Dettagli dell'albergo Cavallino Bianco e del percorso "Il lavoro, le fate e le streghe" |
Quest'anno ho convinto finalmente mio marito, un amante assoluto del mare, a trascorrere una settimana di ferie in montagna. Quante opposizioni! I bambini si annoieranno, in montagna piove sempre, ci si rilassa di più sotto l’ombrellone, ecc. ecc. Com'è finita? Qui vi racconto la nostra settimana di vacanza in Trentino, in Val di Non e vi anticipo il gran finale: mio marito vuol tornare in montagna anche l’anno prossimo. Felicità!
Un grazie speciale va al blog Babytrekking, fonte preziosa di puntuali informazioni e tante emozioni.
LA VAL DI NON
Famosa in tutta
Italia come patria della mela, la val di Non è una valle meravigliosa in cui si
alternano vasti meleti, borghi contadini, percorsi incantevoli nel verde e gioielli di storia. E' un luogo che soddisfa dunque tutti i gusti della famiglia: curiosità artistiche e naturalistiche, riposo e divertimento.
L'ALBERGO: IL CAVALLINO BIANCO
Il Cavallino Bianco di Rumo, è un albergo incastonato come un rubino rosso
in una piazzetta di Rumo, frazione Marcena, una località rasserenante che fa subito respirare
silenzio e serenità.
L’albergo è elegante e sobrio, con stanze ampie, luminose e
tirate a lucido, una bellissima sala da pranzo con vista sulla catena delle
Maddalene tappezzate dagli abeti, una piscina interna e parzialmente
esterna, una terrazza panoramica con
sdraio e prato dove è piacevole distendersi e prendere il sole.
È sede di un rilassante centro benessere con piscina riscaldata 32°, idromassaggio con vista monti, sauna, bagno turco, beauty farm. Appena ci si accomoda in camera, si viene accolti da una borsa bellissima che contiene l’occorrente per usufruire dei servizi del centro benessere: accappatoio, telo, ciabattine. Che bell'inizio di vacanza! La beauty farm offre trattamenti speciali. Per la prima volta ho sperimentato un bagno di latte e lavanda. Non potete immaginare il piacere che ho provato!
L’albergo è dotato, inoltre, di una sala giochi e letture coloratissima e confortevole dove i bambini (ma anche gli adulti) trascorrono volentieri ore di gioco da soli o in compagnia dell’animatrice al servizio dell’albergo. L’animatrice organizza giochi e attività per i bimbi due ore ogni pomeriggio e per le famiglie, dopo mezz'ora di baby dance, dalle 21.30 in poi. E così, dopo aver camminato tante ore durante il giorno, qualche sera mi sono ritrovata persino a ballare la zumba con altri ospiti dell’albergo. L’atmosfera così famigliare dell'albergo stimola la partecipazione.
La cucina è deliziosa. Abbiamo mangiato le specialità tipiche trentine ed altri manicaretti serviti con stile e cordialità. Lo chef offre tante opzioni, anche per chi ama la cucina vegetariana o ha particolati esigenze alimentari. Più di una sera mi sono ritrovata a chiedere al personale la ricetta delle pietanze, dallo sciroppo di menta e sambuco al risotto alla rapa rossa su crema di gorgonzola, agli spatzli ecc. ecc. Inoltre, nel corso della settimana, ci sono stati offerti momenti particolari come la grigliata all’aperto, la serata degustazione e musica dal vivo e tripudi di buffet di dolci buonissimi. Se scegliete la formula ospitalità con pasti ma non potete tornare a pranzo perché avete escursioni in programma, è sufficiente avvertire lo staff che preparerà il pranzo a sacco (panini, frutta e dolce) secondo i vostri gusti.
Per chi vuole, lo staff propone un programma settimanale di attività ed escursioni nella Valle e assiste prontamente con ogni informazione utile per escursioni anche fuori dal programma dell’albergo.
Insomma, il Cavallino Bianco ci ha proprio coccolato! I miei
bambini hanno già chiesto di tornare.
Qui trovate anche la recensione di Babytrekking.
"Latte in festa" e passeggiata a Rumo |
COSA ABBIAMO FATTO - PROGRAMMA DELLA VACANZA (con bambini di 4 e 6 anni senza passeggino e senza zaino da trekking)
La Val di Non è ricca di opportunità per le famiglie. La
nostra settimana si è articolata in tappe abbastanza vicine al nostro albergo.
Primo giorno: passeggiata a PREGHENA, località del Comune di Livo, a 10 minuti in auto dall’albergo e pomeriggio a "Latte in festa" fra Romeno e Sarnonico (35 minuti da Rumo).
A Preghena abbiamo effettuato un percorso favoloso, nel vero
senso del termine: “Il lavoro, le fate e le streghe”. Si tratta di un sentiero
di circa cinque chilometri, costellato da 21 installazioni di legno. In pratica,
durante, il cammino, si incontrano pannelli con suggestive fiabe e sculture di
legno a tema. Ad ogni tappa, io e mio
marito ci alternavamo nella lettura ad alta voce delle fiabe. I bambini non si
sono neppure accorti di aver fatto ventimila passetti perché si sono totalmente
immersi nei racconti, fra fate, streghe e animali del bosco. Il sentiero è
panoramico, facile da percorrere senza passeggino, immerso nel verde. Nell'area
pic-nic molto confortevole abbiamo consumato il nostro pranzo a sacco.
Le info Babytrekking sul percorso qui .
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Nel pomeriggio ci siamo spostati in auto a Romeno.
Imboccando l’ariosa strada ciclopedonale, ci siamo immersi nella manifestazione
“Latte in festa”un percorso di degustazione e giochi che si protraeva fino a
Sarnonico. Naturalmente là abbiamo fatto merenda con il gelato artigianale
prodotto con latte locale. I bambini si sono divertiti a curiosare fra i vari stand
dove erano allestiti giochi e laboratori. Il piccolo ha voluto provare quella
che per lui è stata l’ebbrezza di montare su un pony. Siamo stati sorpresi
anche da un temporale passeggero ma abbiamo trovato riparo sotto uno dei
tendoni dove ci siamo dilettati ad ascoltare conversazioni nel dialetto locale.
Secondo giorno: passeggiata a piedi a Rumo
Il cielo minacciava
temporali per cui non ci siamo allontanati da Rumo. La mattina abbiamo
passeggiato per il centro abitato fra il bel parco per bambini, il giardino
geologico “le Pietre delle Maddalene” dove si possono ammirare le rocce che
formano la struttura delle montagne circostanti, diversi edifici affrescati e
testimonianze della vita in paese fin dall’epoca neolitica e dai Romani in poi.
Nel pomeriggio è scoppiato il temporale e ci siamo rilassati
in piscina e beauty farm.
Terzo giorno: visita a Castel Thun a Vigo di Ton (circa 50 minuti da Rumo)
L’abbiamo raggiunto usufruendo del bus navetta e della guida
dell’APT, un servizio gratuito grazie alla Guest Card Trentino.
I bambini sono stati felici di entrare in un castello
medioevale vero e visitare le stanze arredate come nei tempi in cui era
abitato. Si sono sentiti per un giorno principessa e cavaliere, come nei loro
giochi. Hanno apprezzato soprattutto la sala delle armi, la sala da pranzo con
tavola imbandita e il grande giardino.
Il castello, antica dimora della potente famiglia dei Thun, tipica fortezza medioevale, è maestoso e austero e domina dall’alto un panorama mozzafiato. Si raggiunge con breve camminata a piedi a partire dal vicino parcheggio.
Prima di salire al castello, abbiamo fatto una breve e intensa tappa al paese Vigo di Ton, per visitare la piccola e bellissima chiesa della Santissima Annunziata dove sono visibili, fra le altre, le opere dei fratelli Guardi dipinte a “capricci” e una pregevole Madonna lignea.
Particolari del Castel Thun e del Parco Fluviale Novella |
Quarto giorno: visita al Parco Fluviale Novella e passeggiata al Meleto (circa 25 minuti da Rumo)
La Val di Non è stata recentemente ribattezzata “Valle dei
Canyon” perché percorsa da passaggi scavati dall’acqua nella roccia. È
possibile passeggiare nei canyon , dette forre, con l’aiuto di guide. Noi
abbiamo visitato il parco Fluviale Novella, con partenza da Romallo, località
San Biagio.
La passeggiata dura circa due ore e si snoda su un sentiero ricco di suggestioni (i meleti, le formazioni di roccia scaglia rossa e grigia,la centrale idroelettrica di Pozzena, ponti di epoca romana) e trova il momento più emozionante nella traversata del canyon, su una passerella sospesa, anche a duecento metri, sul torrente e sulle cascate. Sono ammessi i bambini dai tre anni in poi, senza passeggino. In alcuni punti siamo rimasti senza fiato e i bambini si sono sentiti veri esploratori.
La passeggiata dura circa due ore e si snoda su un sentiero ricco di suggestioni (i meleti, le formazioni di roccia scaglia rossa e grigia,la centrale idroelettrica di Pozzena, ponti di epoca romana) e trova il momento più emozionante nella traversata del canyon, su una passerella sospesa, anche a duecento metri, sul torrente e sulle cascate. Sono ammessi i bambini dai tre anni in poi, senza passeggino. In alcuni punti siamo rimasti senza fiato e i bambini si sono sentiti veri esploratori.
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Nel pomeriggio, dopo il pranzo a sacco, ci siamo spostati a
Romallo, dove, partendo dalla belle piazzetta Madonna Pellegrina, abbiamo
intrapreso il sentiero “Al Meleto”.
È un percorso ludico/didattico speciale che aiuta a conoscere tutti i segreti delle mele. Lungo il cammino, circa cinque chilometri con un dislivello di 130 metri, vi sono 35 piccole tappe contrassegnate da pannelli esplicativi che parlano delle mele, degli animali, delle rocce, del panorama ecc.
A metà del sentiero si incontra un’area di sosta, dotata di giochi di legno incantevoli e di amache giganti dove è possibile riposarsi. Da quell'area parte anche una scorciatoia per concludere prima il sentiero. Abbiamo scattato tante foto sia ai meleti (non avevamo mai visto tante mele in vita nostra) che al panorama di ampio respiro.
È un percorso ludico/didattico speciale che aiuta a conoscere tutti i segreti delle mele. Lungo il cammino, circa cinque chilometri con un dislivello di 130 metri, vi sono 35 piccole tappe contrassegnate da pannelli esplicativi che parlano delle mele, degli animali, delle rocce, del panorama ecc.
A metà del sentiero si incontra un’area di sosta, dotata di giochi di legno incantevoli e di amache giganti dove è possibile riposarsi. Da quell'area parte anche una scorciatoia per concludere prima il sentiero. Abbiamo scattato tante foto sia ai meleti (non avevamo mai visto tante mele in vita nostra) che al panorama di ampio respiro.
Al Meleto e al lago di Coredo |
Quinto giorno: visita alla fattoria didattica Maso Kofler e pic-nic al lago di Coredo (circa 35 minuti da Rumo)
Il contatto con la natura passa anche attraverso la
conoscenza degli antichi mestieri della fattoria. Per questo motivo, ci è
piaciuto visitare una fattoria didattica sita a Rumo, a 20 minuti a piedi
dall’albergo. L’Agritur Maso Kofler è un casale delizioso, circondato da orti e
recinti che accolgono diversi animali.
I bambini all’inizio si sono intimiditi nel venire a contatto diretto con asinelli, pony, galline e caprette ma poi, dopo un po’, si sono lasciati condurre dalla dolcissima guida, Alexandra, a cogliere nell’orto l’insalata da dare in pasto all’asinello Luna. La guida, inoltre, ha preparato per loro del pongo fatto con elementi naturali (farina e colori prodotti a partire da frutta e verdura) e ci ha raccontato come si svolge la vita in fattoria, svelandoci i segreti di alcuni animali e facendoci conoscere i profumi dell’orto.
I bambini all’inizio si sono intimiditi nel venire a contatto diretto con asinelli, pony, galline e caprette ma poi, dopo un po’, si sono lasciati condurre dalla dolcissima guida, Alexandra, a cogliere nell’orto l’insalata da dare in pasto all’asinello Luna. La guida, inoltre, ha preparato per loro del pongo fatto con elementi naturali (farina e colori prodotti a partire da frutta e verdura) e ci ha raccontato come si svolge la vita in fattoria, svelandoci i segreti di alcuni animali e facendoci conoscere i profumi dell’orto.
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Dopo questa mattinata istruttiva e rilassante, ci siamo
messi in auto e in mezz’ora abbiamo raggiunto i laghetti di Coredo e Tavon. Accanto
al lago di Coredo c’è un ampio parcheggio ed una vasta zona pic-nic dotata di
molti tavoli e giochi.
I bimbi erano un po’ stanchi della lunga passeggiata del giorno prima per cui abbiamo semplicemente camminato un po’ intorno al lago e poi abbiamo mangiato e giocato molte ore nell’area pic-nic. Abbiamo potuto ammirare, inoltre, un orto biologico curato da una cooperativa sociale, abbellito da una suggestiva installazione di scarpe dedicata ai caduti in guerra e pupazzi di paglia. In zona ci sarebbe un percorso chiamato “Viale dei sogni.” Lo conosceremo sicuramente la prossima volta.
Nel tardo pomeriggio siamo tornati a Rumo dove l’animatrice dell’albergo attendeva i bimbi per accompagnarli ad uno spettacolo teatrale di marionette patrocinato dal Comune.
I bimbi erano un po’ stanchi della lunga passeggiata del giorno prima per cui abbiamo semplicemente camminato un po’ intorno al lago e poi abbiamo mangiato e giocato molte ore nell’area pic-nic. Abbiamo potuto ammirare, inoltre, un orto biologico curato da una cooperativa sociale, abbellito da una suggestiva installazione di scarpe dedicata ai caduti in guerra e pupazzi di paglia. In zona ci sarebbe un percorso chiamato “Viale dei sogni.” Lo conosceremo sicuramente la prossima volta.
Nel tardo pomeriggio siamo tornati a Rumo dove l’animatrice dell’albergo attendeva i bimbi per accompagnarli ad uno spettacolo teatrale di marionette patrocinato dal Comune.
Lago di Tovel, Cles, Maso Kofler e una volpe al Parco di Spormaggiore |
Sesto giorno: visita al lago di Tovel (circa 45 minuti da Rumo) e passeggiata a Cles (circa 20 minuti da Rumo)
Ci avevano detto che è un lago
splendido ma non immaginavamo di restare così a bocca aperta.
Il lago di Tovel, nel cuore del
parco naturale di Adamello Brenta è splendente come una pietra preziosa. Assume
ora i colori dello smeraldo, ora dello zaffiro, ora dell’acquamarina. E pensare
che fino a poche decine di anni fa, grazie alla presenza di alghe ora
scomparse, in certe stagioni si tingeva di rosso. La leggenda racconta che il
lago si tingesse di rosso per solidarietà ai soldati morti per difendere la libertà della propria principessa.
Abbiamo circumnavigato il lago imboccando il sentiero antiorario, con una tappa utilissima presso la Casa del Parco (dove si svolgono anche laboratori per bimbi) e diverse tappe intermedie sulle spiagge. La fine del percorso è impervia ma tenendo per mano i bambini non abbiamo avuto alcun problema ad attraversarla, col piacere di scorgere la luce dal lago fra le fronde degli alberi. Il percorso è descritto alla perfezione da Babytrekking in questo post.
Abbiamo circumnavigato il lago imboccando il sentiero antiorario, con una tappa utilissima presso la Casa del Parco (dove si svolgono anche laboratori per bimbi) e diverse tappe intermedie sulle spiagge. La fine del percorso è impervia ma tenendo per mano i bambini non abbiamo avuto alcun problema ad attraversarla, col piacere di scorgere la luce dal lago fra le fronde degli alberi. Il percorso è descritto alla perfezione da Babytrekking in questo post.
Sulla strada del ritorno, ci
siamo fermati a Cles, la principale località della zona. Siamo stati
piacevolmente stupiti dal colore della cittadina, immersa nell’evento “Fiori e
colori” che ha trasformato le piazze in sgargianti installazioni di prati e
fiori, con tanti giochi per intrattenere i bambini. A Cles ci sono diversi negozi
per acquistare souvenir, prodotti tipici o attrezzatura per le vacanze.
Settimo giorno: visita al Parco Faunistico di Spormaggiore (circa 25 minuti dall’ingresso dell’autostrada del Brennero)
L’ultimo giorno di vacanza, dopo
aver lasciato a malincuore il nostro albergo e caricato in auto le valigie,
dirigendoci verso l’autostrada, abbiamo fatto tappa a Spormaggiore, presso il
Parco Faunistico. Abbiamo parcheggiato nel retro del parco, accanto al piccolo
e suggestivo Castel Belfort per poi imboccare a piedi il breve sentiero immerso
nel verde verso il Parco.
La caratteristica del Parco è che la maggior parte degli animali, pur in cattività, hanno a disposizione dei recinti molto ampi per vivere in armonia con il loro habitat naturale. Per avvistarli occorre un po’ di silenzio e di pazienza nell’osservazione ma quando li si individua è una grande sorpresa. I miei bambini hanno avuto la fortuna di vedere persino i lupi in pieno giorno, la volpe e le linci. L’unico animale nascosto proprio bene è stato l’orso. Nel parco c’è anche un’area giochi in legno per fare una sosta ludica.
La caratteristica del Parco è che la maggior parte degli animali, pur in cattività, hanno a disposizione dei recinti molto ampi per vivere in armonia con il loro habitat naturale. Per avvistarli occorre un po’ di silenzio e di pazienza nell’osservazione ma quando li si individua è una grande sorpresa. I miei bambini hanno avuto la fortuna di vedere persino i lupi in pieno giorno, la volpe e le linci. L’unico animale nascosto proprio bene è stato l’orso. Nel parco c’è anche un’area giochi in legno per fare una sosta ludica.
Info Babytrekking sul parco qui.
Ketty
3 commenti
Lascia un commentoChe meravigliosa vacanza! La Val di non è davvero splendida e offre davvero tantissimo!
ReplyGrazie di tutto, Azzurra😍
ReplyChe giornate intense! Si capisce che vi siete divertiti tantissimo...bravi!
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