“Un pittore in fuga”: il nostro pomeriggio nell'arte è iniziato con la lettura ad alta voce
di questo racconto appassionante.
Pensate che io abbia portato i miei bambini in un museo o ad
un laboratorio? No! Eravamo nell'intimità della nostra casa, in un
qualunque sabato pomeriggio ma avevamo nelle nostre mani un libro tutt'altro
che comune: “Caravaggio, la luce e l’ombra”.
Si tratta di uno dei volumi della collana creata nell'ambito
del progetto Creallenamente.
La collana, realizzata secondo le linee pedagogiche del
professor Marco Dallari e della professoressa Paola Ciarcià, nasce per
invertire la rotta comune che trova il fulcro nell'uso prevalente delle
tecnologie, a discapito delle nostre molteplici intelligenze.
Senza demonizzare
i dispositivi informatici (che si sostituiscono spesso alla nostra memoria,
capacità di calcolo e creatività) il progetto Creallenamente ci incoraggia a
riportare la mente al centro, partendo dai più piccoli.
L’arte è considerata il
veicolo privilegiato per sviluppare nei bambini il senso estetico,
l’intelligenza pratica, la manualità e la capacità di trovare connessioni fra
la storia personale e quella universale.
“Caravaggio, la luce e l’ombra” è un piccolo capolavoro che
produce un’esperienza immersiva o, per dirla con un termine caro all'arte,
un’esperienza a tutto tondo.
I volumi monografici su singoli autori sono suddivisi in
varie sezioni: racconto, dossier, contestualizzazione, laboratorio e quadreria.
In racconti e la filastrocca permettono innanzitutto di
fare una conoscenza personale dell’artista. Perché ogni artista è innanzitutto
una persona, con la sua complessa personalità, la propria cultura e i moti
dell’animo individuali, tutte componenti che si riverberano nelle proprie
opere.
La narrazione attraverso racconti in cui Caravaggio è il protagonista, consente al grande e piccolo lettore di
penetrare nel cuore dell’artista e di porsi delle domande nuove.
La mia
bambina, a proposito del Merisi, mi ha domandato, per esempio: “Mamma, perché
se Caravaggio era aggressivo e faceva le risse, poi dipingeva angeli e santi?” e “Come mai
quella testa decapitata è il suo ritratto?”.
I racconti, a mio parere, sono adatti alle letture autonome
di ragazzi dagli undici anni in su e, con l’opportuno filtro di un adulto
lettore, anche a lettori più piccoli.
Oltre ad aver conosciuto l’uomo Caravaggio, grazie alla narrazione,
ci siamo addentrati nella sua poetica e nella sua tecnica, nei concetti di “chiaroscuro”
e di “realismo”, illustrati magnificamente, con un linguaggio chiaro e
concreto, molto fruibile al giovane pubblico. In effetti le opere di
Caravaggio, con la loro scrupolosa attenzione ai dettagli più reali del corpo e
del volto umano, in tutte le sue espressioni - dalla paura al dolore – ben
possono essere definite delle fotografie (cfr. il racconto “Un fotografo
chiamato Caravaggio").
La sezione "ABC dell’arte" offre definizioni sintetiche sui concetti e sulle personalità che ci aiutano a comprendere meglio
l’autore.
La sezione "Contestualizzazione", descrive gli eventi politici e
storici principali del periodo in cui l’artista visse, fornendo ulteriori
chiavi di lettura delle opere.
Nella parte finale, è presente la quadreria, una panoramica
affascinante delle opere di Caravaggio che permette di gustare, in una visione
unitaria, anche l’evoluzione della sua arte pittorica.
Il formato del libro, grande, cartonato, di carta lucida, attrae e facilita la lettura.
Infine, ma non ultimi per importanza, il volume contiene tre divertentissime proposte di laboratorio, perché l’apprendimento che mette radici nel cuore non può che passare dalle mani.
Considerata l’età dei miei figli, ho proposto loro il primo
dei laboratori, quello sulla produzione dei colori. È stato stupefacente per
loro dipingere partendo proprio dalla creazione dei colori ricavati da frutta e verdura, così come facevano
i grandi artisti fino a pochi secoli fa, col
vantaggio ulteriore che, trattandosi di elementi naturali, non avevo timore che
potessero ingerire sostanze nocive.
Evviva l'arte che affina i nostri sentimenti e le nostre capacità, divertendoci!
Ketty