Impossibile non essere conquistati dai libri della casa editrice Sinnos, per il formato tascabile, le storie avvincenti e il font leggimi creato appositamente per chi ha difficoltà di lettura e in particolare per la dislessia. Ricchi di immagini tenui e ben fatte, i piccoli libri della Sinnos sono adatti alle prime letture da soli, per bambini dai 6 anni, ma possono essere letti anche a bambini più piccoli (direi dai 4/5anni) dai genitori/educatori.
Noi abbiamo iniziato il nostro percorso con la Sinnos leggendo Eugenia l'ingegnosa (di Annie Wilsdorf ) che, attenzione, anche se il titolo è "al femminile" va benissimo anche per i maschietti! La storia è nata su iniziativa di un gruppo di architette e ingegnere svizzere con l'obiettivo di spiegare che l'architettura e l'ingegneria non sono lavoro solo da maschi, ma per chiunque sia in gamba indipendentemente se maschio o femmina. Una lettura quindi per superare certi preconcetti (Il papà non presta mai i suoi attrezzi a Eugenia perché è femmina!!!). Non solo! La storia di Eugenia ha un altro significato bellissimo, nascosto tra i ponti che servono a unire le persone.
Perché i ponti? Vi spiego...ma non voglio svelarvi proprio tutto!
Eugenia, che da grande vuole diventare ingegnere, se ne infischia del divieto da parte dei genitori di usare gli attrezzi del padre e progetta un piano vincente per raggiungere Nonsodove, un'isola posta di fronte a quella in cui vive coi genitori e il fratellino, l'isola dei Nascondoni, e che spesso coperta dalla nebbia non si vede. Nonsodove non esiste più nemmeno nella mappa e i genitori di Eugenia persuadono i bambini dal voler a tutti i costi raggiungerla.
I due bambini però non si danno per vinti e, armati di attrezzi e legna, danno via al piano di Eugenia: costruire un ponte, unendo gli scogli che separano le due isole.
Le difficoltà non mancano, ma Eugenia va avanti col suo piano, trovando sempre una soluzione grazie all'aiuto di animali e lucciole che si offrono di aiutare lei e il fratellino.
Incredibile! Alla fine riescono a raggiungere l'isolotto dove mai nessuno è stato, abitato da persone che a loro volta non hanno mai mostrato il desiderio di sapere se nell'isola di fronte (dei Nascondoni) ci abitasse qualcuno.
Ma quanto è bello invece sapere di non essere soli!!! Tutto cambia, quindi, grazie alla scoperta di Eugenia, ma lascio a voi l'opportunità di scoprire come:)
Bello bello! Questo libricino è proprio avvincente, positivo e soprattutto ricco di tanti bellissimi significati.
Evviva le donne ingegnose!
Vivy
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Noi abbiamo iniziato il nostro percorso con la Sinnos leggendo Eugenia l'ingegnosa (di Annie Wilsdorf ) che, attenzione, anche se il titolo è "al femminile" va benissimo anche per i maschietti! La storia è nata su iniziativa di un gruppo di architette e ingegnere svizzere con l'obiettivo di spiegare che l'architettura e l'ingegneria non sono lavoro solo da maschi, ma per chiunque sia in gamba indipendentemente se maschio o femmina. Una lettura quindi per superare certi preconcetti (Il papà non presta mai i suoi attrezzi a Eugenia perché è femmina!!!). Non solo! La storia di Eugenia ha un altro significato bellissimo, nascosto tra i ponti che servono a unire le persone.
Perché i ponti? Vi spiego...ma non voglio svelarvi proprio tutto!
Eugenia, che da grande vuole diventare ingegnere, se ne infischia del divieto da parte dei genitori di usare gli attrezzi del padre e progetta un piano vincente per raggiungere Nonsodove, un'isola posta di fronte a quella in cui vive coi genitori e il fratellino, l'isola dei Nascondoni, e che spesso coperta dalla nebbia non si vede. Nonsodove non esiste più nemmeno nella mappa e i genitori di Eugenia persuadono i bambini dal voler a tutti i costi raggiungerla.
I due bambini però non si danno per vinti e, armati di attrezzi e legna, danno via al piano di Eugenia: costruire un ponte, unendo gli scogli che separano le due isole.
Le difficoltà non mancano, ma Eugenia va avanti col suo piano, trovando sempre una soluzione grazie all'aiuto di animali e lucciole che si offrono di aiutare lei e il fratellino.
Incredibile! Alla fine riescono a raggiungere l'isolotto dove mai nessuno è stato, abitato da persone che a loro volta non hanno mai mostrato il desiderio di sapere se nell'isola di fronte (dei Nascondoni) ci abitasse qualcuno.
"Dalle nostre parti si dice se vuoi un successo clamoroso, non devi essere curioso".
Ma quanto è bello invece sapere di non essere soli!!! Tutto cambia, quindi, grazie alla scoperta di Eugenia, ma lascio a voi l'opportunità di scoprire come:)
Bello bello! Questo libricino è proprio avvincente, positivo e soprattutto ricco di tanti bellissimi significati.
Evviva le donne ingegnose!
Vivy