Può accadere spesso o raramente ma accade, inesorabilmente, ad ogni mamma, soprattutto in certe fasi della vita come i terrible two e l’adolescenza.
Accade che un giorno tuo figlio, indispettito per aver
ricevuto in risposta il tuo “no”, si rivolge a te con sguardo iniettato di
furore e urla: “Sei cattiva mamma!”
La prima volta è destabilizzante. Nei secondi che seguono questo
affronto, sei pervasa da un turbinio di sentimenti: sgomento (eh no, non me l’aspettavo!),
nervosismo (come ti permetti, piccoletto…), senso di colpa (e se avessi
sbagliato a dirgli di no?), frustrazione (com'è difficile dirgli di no…),
ironia (ora lo prendo in giro…) e quant’altro.
La mia priva volta è stata così: lui che disse “Mamma, sei
cattiva!” ed io che risposi “Amore, cosa dici? Non ci crede neppure Winnie Pooh che sono
cattiva…".
Non so quali percorsi mentali mi condussero a questa
risposta fantasiosa, di certo so che funzionò! Mio figlio si acquietò. D'altronde
se non ci crede neppure quello sciocchino di Winnie Pooh, non può essere vero
che la mamma è cattiva…
Rido ancora! E mi tengo stretta questa soluzione soprattutto
quando attuo delle scelte sgradite ai bambini, sgradite almeno al primo impatto.
Ecco alcuni dei mie “no” da mamma cattiva. Saranno no che aiutano a crescere? Al tempo l'ardua sentenza.
1. No, non si dorme! La mattina dei giorni feriali, nonostante
i miei figli possano dormire almeno fino alle 7.45 (la scuola è vicina a casa),
li butto giù dal letto alle 6.50-7.00. Perché? Perché voglio
godere della loro compagnia almeno un’ora prima di andare al lavoro. Che madre egoista! Eh no, vi assicuro che si tratta di altruismo puro: i miei bambini vanno
a scuola più sereni dopo aver fatto lentamente colazione, aver letto un libro e
giocato un po’. Naturalmente la sera si va a letto presto.
2. No, non si guarda la TV e non si gioca con il tablet fino al
tramonto. Perché? Perché sono convinta che di giorno i bambini si divertono
molto di più investendo le loro energie in altre attività ricreative. Qualche
adulto di casa storce il naso e commenta, ad alta voce con un “Ma dai, cosa
vuoi che sia mezz’ora di tv?” e nella mente con un “Che mamma pesante!” mentre
io, nei giorni di festa, gongolo nel vedere i miei figli giocare contenti senza
l’ausilio di alcun dispositivo elettronico.
3. No alle merendine. Le merendine industriali sono l’eccezione.
Quando ero piccola, le mie merende standard erano pane bagnato, pomodoro e olio
d’oliva (dalle mie parti, in Puglia, si chiama ciallédd), frutta o ciambellone
fatto in casa. Patatine e merendine erano roba da festa. Sono affezionata all’idea
di essere cresciuta bene senza conservanti e impasti industriali e mi
piacerebbe trasmettere buone abitudini alimentari ai miei bambini. Senza
contare quanto si divertono i figlioli a preparare insieme a me i dolci
casalinghi!
Si, non c'è dubbio, sono proprio cattiva, poveri bambini…
DISCLAIMER: ogni venatura ironica verso parenti, vicini e impiccioni è puramente casuale.
Ketty
13 commenti
Lascia un commentoCattivissima davvero, con queste pretese! I primi due tuoi no sono uguali ai miei! Io però ho un tuffo al cuore ogni volta in cui, raramente per fortuna, mi da della cattiva! So, pero', di agire per il suo bene!
ReplyChe Mamma tutta d'un pezzo! La cosa più divertente è il disclaimer, non si sa mai che qualcuna ci resti male :) Comunque soprattutto la numero 1 mi ha colpita in positivo, la trovo deliziosa. Su schermi e video anche noi diamo limiti, ma non così rigidi. Sui dolci devo per forza far passare quelli industriali perché mio figlio (per fisime derivanti da un suo passato di problemi vari) non accetta quasi nessun dolce fatto in casa. Con mia enorme delusione.
Replytutti i tuoi no, quando arriva zia Mara ...si vanificano! Ahahahahahah! Scusa sorellina, ma la zia è la zia!!!!! <3 <3 <3
ReplyAhhhh allora eccole qui le mamme cattive! Dove vi eravate nascoste? Io aggiungo alle mie poche regole: no,non si va a letto sporchi! (cattivissima, obbligo i miei figli a un minimo d'igiene prima di andare a letto) e no, non si rompono i libri! Mi spiace, ma mi incazzo meno se spaccano un gioco. Per me i libri sono sacri.
ReplyMamma avvocato, infatti dovremo dircelo più spesso: siamo un po' severe per il loro bene. Siamo sagge. 😁 O comunque ci proviamo.
ReplyMamma avvocato, infatti dovremo dircelo più spesso: siamo un po' severe per il loro bene. Siamo sagge. 😁 O comunque ci proviamo.
ReplyDovremmo con 2 m, naturalmente...! Il t9 mi distruggera'
ReplyMaddalena, sono curiosa. Come vi regolate per l'uso di tablet e tv?
ReplyPriscilla, sono d'accordo con le tue regole. Le applico anch'io ma non volevo scriverle tutte in una volta per non sembrare troppo crudele! Ahahahah! 😂
ReplyMaretta mia, se tu fossi tutti i giorni con noi, metterei in regola anche te 😂😂!
ReplyOh sì, la cattiveria di costringerlo a farsi la doccia almeno UNA volta a settimana (in inverno, d'estate tocca tutti i giorni, visto come si riduce) e, soprattutto, a lavarsi i denti OGNI sera e mattina, è quella che mi rinfaccia più spesso il ricciolino!!!
ReplyL'altro giorno è arrivato a dirmi che "se poi la pella si consuma e resto senza, è colpa tua mamma!" sui libri per fortuna non devo dire niente, non lo fa.
ogni "come sei cattiva" devo dire che è un po' colpo al cuore (o all'orgoglio), finora con la grande sono riuscita a far rispettare le regole (no ad alcuni alimenti, no al cellulare per giocare se non in casi straordinari, no all'addormentamento selvaggio), vedremo se sarò in grado anche con i gemelli!
ReplyIo ho due arietini....un macello quando io e papà diciamo No.
Reply