Mi ha colpito moltissimo un articolo letto su La Repubblica che riguarda una delle ultime novità e abitudini dei bambini/ragazzini sul web e in particolare su Youtube. Ovviamente ha attirato subito la mia attenzione perché ho una bambina di 6 anni che, se guarda YouTube, ultimamente è interessata solo ai video tutorial creativi e a quelli sullo "spacchettamento regali/bustine/lego".
Inizialmente non ho fatto tanto caso a questo fenomeno, anche perché bimbuzza al cellulare ci sta davvero poco e comunque in un tempo molto limitato e controllato. Parlando con altre amiche mamme, ho scoperto che mia figlia non è l'unica ad amare i video di questo tipo, per me incomprensibili e inutili. Ho sempre pensato: "Di positivo hanno solo il fatto di essere tutti in inglese tanto che, con la scusa, i bambini imparano un'altra lingua!". Spesso, infatti, becco mia figlia che riproduce i giochi, che ha visto su i citati video, parlando in inglese. In particolare quando gioca coi lego o il Playdoh.
Ammetto che, a volte, mi incanto anche io a guardare i video tutorial creativi: mani che con facilità estrema mostrano come costruire un castello, realizzare cose apparentemente impossibili con la plastilina, inventare giochi o persino realizzare trucchi bellissimi per carnevale.
Ma perché? Vogliamo parlare del rumore ammaliante dei pacchetti che vengono scartati e da cui sbucano le mille "cianfrusaglie" tipiche da edicola!???
Incredibile!
Poi ho letto l'articolo che potete vedere qui di seguito (La Repubblica del 21 marzo 2017, in Attualità, pag 21, di Paolo Berizzi), e capisco che mi trovo (e ci troviamo) di fronte a un documentato fenomeno che può solo crescere o trasformarsi in qualcosa di inimmaginabile (per ora!).
Facile rendersi conto che, il più delle volte, tali video sono pilotati e pieni di tanta pubblicità. Ma non è questo a stupirmi (si sa benissimo qual è la regola del marketing - succede anche a noi blogger, quando scriviamo recensioni o postiamo foto su IG!). Mi meraviglia la facilità e naturalezza con cui i video vengono girati dai ragazzetti, con un montaggio perfetto, gestualità giuste, il tempo che ci vorrà per realizzarli (non studiano? non vanno a scuola? non escono!?). Se penso al tempo di cui ho normalmente bisogno IO per scrivere un articolo, corredarlo da una giusta foto, lavorare per condividerlo ecc...non oso pensare a quanto impegno ci vorrà per il montaggio di un video tutorial!
E' un lavoro. E lo diventa ancora di più quando i marchi iniziano a inviare i prodotti da mettere in bella vista nel video, nel modo più spontaneo possibile, come se fosse lì per caso!
Oggi questi ragazzini/YouTuber, tra i 13 e i 17 anni, sono famosissimi e ricevono anche dei compensi (se in denaro o in prodotti non è dato saperlo) e catturano l'attenzione di milioni di bambini dagli 8 anni, dice l'articolo. Eh no, si sbagliano! Mia figlia ne ha 6 e sono sicura che già a 5 li guardava in modo estasiato! Ed ecco che le sue bamboline si sono riempite di fastidioso playdoh perché... si! sono meravigliosi gli abiti che fanno vedere nei video. Peccato che nella realtà vengano malissimo e la plastilina finisca ovunque, restando appiccicata alla bambolina per sempre!!!
Però, al di là di tutto, mi meraviglia moltissimo la genialità e, soprattutto, la propensione di questi ragazzini e bambini nel realizzare video baby tutorial, oggi ambitissimi dai vari marchi. Sarà nato tutto per gioco? Un gioco diventato un vero lavoro. Perché lavoro è. E i genitori devono in qualche modo collaborare, dal momento che, per lo più, si tratta di minorenni che hanno bisogno di autorizzazione da parte di un adulto.
Allora mi chiedo: cosa farei IO? Una domanda lecita dal momento che per i nostri figli si tratta di "normalità", usano tablet e smartphone quasi meglio degli adulti e apprendono con una velocità pazzesca (mio marito ha insegnato a bimbuzza a modificare le immagini con Photoshop!). Se un giorno trovassi mia figlia a riprendersi mentre spiega un trucco, un gioco, una cosa che ha inventato...come reagirei? Farei dei calcoli?
Onestamente non lo so. E spero di non dovermelo chiedere mai sul serio. Probabilmente la appoggerei nella giusta misura e farei in modo di tutelarla il più possibile, informandomi per prevenire qualsiasi problema (legale e non). Sicuramente non la lascerei da sola.
Voi cosa ne pensate? I vostri figli guardano questa tipologia di video?
Vivy
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Inizialmente non ho fatto tanto caso a questo fenomeno, anche perché bimbuzza al cellulare ci sta davvero poco e comunque in un tempo molto limitato e controllato. Parlando con altre amiche mamme, ho scoperto che mia figlia non è l'unica ad amare i video di questo tipo, per me incomprensibili e inutili. Ho sempre pensato: "Di positivo hanno solo il fatto di essere tutti in inglese tanto che, con la scusa, i bambini imparano un'altra lingua!". Spesso, infatti, becco mia figlia che riproduce i giochi, che ha visto su i citati video, parlando in inglese. In particolare quando gioca coi lego o il Playdoh.
Ammetto che, a volte, mi incanto anche io a guardare i video tutorial creativi: mani che con facilità estrema mostrano come costruire un castello, realizzare cose apparentemente impossibili con la plastilina, inventare giochi o persino realizzare trucchi bellissimi per carnevale.
Ma perché? Vogliamo parlare del rumore ammaliante dei pacchetti che vengono scartati e da cui sbucano le mille "cianfrusaglie" tipiche da edicola!???
Incredibile!
Poi ho letto l'articolo che potete vedere qui di seguito (La Repubblica del 21 marzo 2017, in Attualità, pag 21, di Paolo Berizzi), e capisco che mi trovo (e ci troviamo) di fronte a un documentato fenomeno che può solo crescere o trasformarsi in qualcosa di inimmaginabile (per ora!).
Facile rendersi conto che, il più delle volte, tali video sono pilotati e pieni di tanta pubblicità. Ma non è questo a stupirmi (si sa benissimo qual è la regola del marketing - succede anche a noi blogger, quando scriviamo recensioni o postiamo foto su IG!). Mi meraviglia la facilità e naturalezza con cui i video vengono girati dai ragazzetti, con un montaggio perfetto, gestualità giuste, il tempo che ci vorrà per realizzarli (non studiano? non vanno a scuola? non escono!?). Se penso al tempo di cui ho normalmente bisogno IO per scrivere un articolo, corredarlo da una giusta foto, lavorare per condividerlo ecc...non oso pensare a quanto impegno ci vorrà per il montaggio di un video tutorial!
E' un lavoro. E lo diventa ancora di più quando i marchi iniziano a inviare i prodotti da mettere in bella vista nel video, nel modo più spontaneo possibile, come se fosse lì per caso!
Oggi questi ragazzini/YouTuber, tra i 13 e i 17 anni, sono famosissimi e ricevono anche dei compensi (se in denaro o in prodotti non è dato saperlo) e catturano l'attenzione di milioni di bambini dagli 8 anni, dice l'articolo. Eh no, si sbagliano! Mia figlia ne ha 6 e sono sicura che già a 5 li guardava in modo estasiato! Ed ecco che le sue bamboline si sono riempite di fastidioso playdoh perché... si! sono meravigliosi gli abiti che fanno vedere nei video. Peccato che nella realtà vengano malissimo e la plastilina finisca ovunque, restando appiccicata alla bambolina per sempre!!!
Però, al di là di tutto, mi meraviglia moltissimo la genialità e, soprattutto, la propensione di questi ragazzini e bambini nel realizzare video baby tutorial, oggi ambitissimi dai vari marchi. Sarà nato tutto per gioco? Un gioco diventato un vero lavoro. Perché lavoro è. E i genitori devono in qualche modo collaborare, dal momento che, per lo più, si tratta di minorenni che hanno bisogno di autorizzazione da parte di un adulto.
Si tratta di pura e semplice intraprendenza adolescenziale o calcolo in famiglia? Chiede il giornalista su Repubblica!
Allora mi chiedo: cosa farei IO? Una domanda lecita dal momento che per i nostri figli si tratta di "normalità", usano tablet e smartphone quasi meglio degli adulti e apprendono con una velocità pazzesca (mio marito ha insegnato a bimbuzza a modificare le immagini con Photoshop!). Se un giorno trovassi mia figlia a riprendersi mentre spiega un trucco, un gioco, una cosa che ha inventato...come reagirei? Farei dei calcoli?
Onestamente non lo so. E spero di non dovermelo chiedere mai sul serio. Probabilmente la appoggerei nella giusta misura e farei in modo di tutelarla il più possibile, informandomi per prevenire qualsiasi problema (legale e non). Sicuramente non la lascerei da sola.
Voi cosa ne pensate? I vostri figli guardano questa tipologia di video?
Vivy
5 commenti
Lascia un commentoCiao leggevo il tuo post e anche mia figlia guarda tanto i video su youtube girati dai bambini, adolescenti etc.. da quando era piccolissima, ovviamente sempre sotto nostra sorveglianza. Attualmente anche noi abbiamo un canale youtube anzi è Marta, mia figlia a tenerlo insieme con il suo papà. Tutto è iniziato per gioco... lei ama "fare i video" proprio come una piccola youtuber!! Il papà ed io non la lasciamo sola ma soprattutto è lei che decide quando e come... è una bambina ed è solo un passatempo... un divertimento con il papà. I video li montiamo noi... insomma tutto in famiglia!!! Se ti va questo è il canale https://www.youtube.com/user/martaviTV
ReplySono curiosissima!
ReplyVado subito...
Vy
Ciao, anche mia figlia (lei ha 11 anni però)guarda quei video su youtube e sinceramnte, da ingenua quale sono, non avevo pensato al fatto che dietro ci fosse un marketing...
ReplyInvece ora che mi ci fai pensare, penso ai quei videotutorial che vanno per la maggiore adesso, dove usano colla, schiuma da barba e detersivo per fare un "ammasso molliccio" tipo tira-e-molla di cui ora non ricordo il nome. Anche noi abbiam provato a farlo e non cìè stato verso di riuscirci... eppure sul video sembrava semplicissimo... in compenso abbiamo consumato un barattolo di colla, un'altro di schiuma da barba ed un bel po' di detersivo! Penso a quanto vengono inquadrate bene le marche dei prodotti in quei video e sì: è proprio pubblicità! La cosa non mi piace: la trovo veramente subdola.
Sarò tarda io, lo so... ma con questo post mi hai aperto gli occhi, grazie.
Si, devo dire che anche a noi, quando proviamo, gli esperimenti non riescono tanto bene...ahahaha
ReplyGrazie per essere passata da qui.
Vivy
Un mondo a me sconosciuto! Mia figlia è ormai adulta e quando era piccola tutto ciò non esisteva, perciò non ho mai avuto questo tipo di preoccupazioni, ma in effetti c'è parecchio a cui stare attenti con i bambini al giorno d'oggi, anche quando sembrano intenti in attività innocue come guardare un tutorial creativo!
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