Per i 40 anni di mio marito ho scelto qualcosa di diverso e speciale: un weekend a Londra solo "per noi due", senza sapere che il giorno scelto a caso sul calendario, sarebbe stato importante e unico come non mai.
Ricordate il 14 ottobre?
Ho scelto Londra perché mio marito, dopo un po' di tempo che non ci torna, entra in crisi di astinenza e sente il desiderio di prendere "una boccata d'aria" in quel di Londra dove siamo già stati insieme con bimbuzza due volte. Non nego di aver avuto anche io piacere di tornare lì, in modalità "libera da figlia" per vivere la città in modo diverso dal solito, con solo una pochette al collo, senza spaccarmi la spalla dalla pesantezza della borsa, senza passeggino e senza pensieri del tipo "cosa mangiamo? Dove facciamo pipì? E il cambio se si bagna? E quello se si sporca? Qui c'è troppo caldo, qui freddo, ha sonno, ha fame...".
Ammetto di essermi sentita un po' strana e vuota all'inizio, ma mi sono abituata subito;)
Abbiamo purtroppo avuto un intoppo alla partenza: per via del brutto tempo il volo è stato spostato dal venerdì sera al sabato mattina all'alba. Poco male, abbiamo perso 3 ore di giri per Londra ma siamo rimasti comunque soddisfatti dal nostro tour di due giorni.
Ci siamo, inoltre, resi conto che trascorrere anche soli due giorni a Londra è fattibilissimo, se si prenota per tempo l'aereo che da Pisa per esempio ha sempre ottimi prezzi con la Ryanair.
Cosa è possibile fare, allora, in soli due giorni a Londra e senza bambini al seguito? Vi racconto il nostro tour.
Innanzitutto, per poter girare liberamente con i mezzi abbiamo acquistato la Visitor Oyster card, una carta ricaricabile, non nominativa e conveniente per metro e bus, se si ha intenzione di prendere tanti mezzi anche solo per due giorni. Vi consiglio di leggere le informazioni sul sito (potremo utilizzarla tutte le volte che torneremo a Londra o prestarla agli amici: basta ricaricarla).
Abbiamo trascorso la mattinata di sabato con pranzo annesso e primo pomeriggio a Portobello road e Notting Hill: una via lunghissima tra case stupende, piena di mercatini e negozi di ogni tipo e una scelta di street food spettacolare. Colori, odori e sapori che inebriano completamente e non ti lasciano andare via. Siamo stati lì per diverse ore, incantati dai musicisti di strada, perdendo completamente il senso del tempo e dello spazio. Liberi. Pub per una birretta, pranzo in piedi per strada dopo aver scelto per una paella valenciana, shopping di vario tipo, foto pittoresche, tanta strada a piedi.
Risvegliati dall'urgenza di vedere altro, siamo saliti su un bus e siamo andati da Harrods, dove non eravamo stati le volte precedenti. Siamo entrati...e usciti subito. Non mi ha attirato per niente e ho preferito girare per i negozi all'aperto. Abbiamo allora fatto il giro classico per Piccadilly circus, Trafalgar Square, Oxford Street, fermandoci in vari negozi dove abbiamo fatto acquisti. Tra i vari, il gioiello ricordo di questo nostro viaggio: la corona della regina della Pandora. L'abbiamo scelto non solo per ricordare il nostro viaggio a Londra ma anche per il suo significato: si è coronato il mio sogno, ho ricevuto la convocazione più importante della mia vita:)
Dopo una giornata variabile, prima dell'ora di cena ci ha sorpreso la pioggia. Abbiamo deciso allora di avvicinarci alla zona in cui abbiamo alloggiato, stazione Victoria (Pimlico) e abbiamo concluso la serata in uno dei tanti pub londinesi dove ovviamente si è mangiato benissimo, al caldo e avvolti da una bellissima atmosfera.
Domenica mattina siamo usciti abbastanza presto e, a piedi poiché vicino a Pimlico), siamo andati alla Tate Britain gallery. Il giro alla Tate è stato davvero suggestivo e indimenticabile. Anche se non esperta di arte e pittura, sono rimasta affascinata dai dipinti di Turner e folgorata dal dipinto di
Arthur Hacker, The Annunciation (1892). La foto, presa dal sito, non rende come nella realtà: dal vivo è qualcosa di incredibile...non riuscivo a staccare gli occhi da lei...
Siamo stati alla Tate due orette e per l'ora di pranzo abbiamo raggiunto la zona di Covent garden. Dopo un giretto ci siamo fermati a un pub e, poi, siamo tornati con calma a casa, a riprendere le valigie per tornare all'aeroporto. A Victoria abbiamo preso il bus National Express (lo stesso dell'andata) che ci ha riportati a Stansted, passando per il centro di Londra che ci ha salutati con uno straordinario arcobaleno (foto scattata dal bus).
Che dire? E' stato breve ma intenso tanto che, durante il viaggio di ritorno, in aereo, ho avuto la sensazione che fossero passati parecchi giorni! Tra l'altro non mi era mai successo di prendere l'aereo due giorni di seguito!
Proprio ieri, 7 novembre, è stato il nostro fid-anniversario: 13 anni fa le nostre vite si sono incrociate per non separarsi più. Dedico quindi questo post a noi due, Marco, con l'augurio di poter trascorrere ancora giornate intense come quelle appena descritte. Non importa dove, perché l'importante è avere la voglia di scoprire il mondo insieme.
Vivy
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Ricordate il 14 ottobre?
Ho scelto Londra perché mio marito, dopo un po' di tempo che non ci torna, entra in crisi di astinenza e sente il desiderio di prendere "una boccata d'aria" in quel di Londra dove siamo già stati insieme con bimbuzza due volte. Non nego di aver avuto anche io piacere di tornare lì, in modalità "libera da figlia" per vivere la città in modo diverso dal solito, con solo una pochette al collo, senza spaccarmi la spalla dalla pesantezza della borsa, senza passeggino e senza pensieri del tipo "cosa mangiamo? Dove facciamo pipì? E il cambio se si bagna? E quello se si sporca? Qui c'è troppo caldo, qui freddo, ha sonno, ha fame...".
Ammetto di essermi sentita un po' strana e vuota all'inizio, ma mi sono abituata subito;)
Abbiamo purtroppo avuto un intoppo alla partenza: per via del brutto tempo il volo è stato spostato dal venerdì sera al sabato mattina all'alba. Poco male, abbiamo perso 3 ore di giri per Londra ma siamo rimasti comunque soddisfatti dal nostro tour di due giorni.
Ci siamo, inoltre, resi conto che trascorrere anche soli due giorni a Londra è fattibilissimo, se si prenota per tempo l'aereo che da Pisa per esempio ha sempre ottimi prezzi con la Ryanair.
Cosa è possibile fare, allora, in soli due giorni a Londra e senza bambini al seguito? Vi racconto il nostro tour.
Innanzitutto, per poter girare liberamente con i mezzi abbiamo acquistato la Visitor Oyster card, una carta ricaricabile, non nominativa e conveniente per metro e bus, se si ha intenzione di prendere tanti mezzi anche solo per due giorni. Vi consiglio di leggere le informazioni sul sito (potremo utilizzarla tutte le volte che torneremo a Londra o prestarla agli amici: basta ricaricarla).
Abbiamo trascorso la mattinata di sabato con pranzo annesso e primo pomeriggio a Portobello road e Notting Hill: una via lunghissima tra case stupende, piena di mercatini e negozi di ogni tipo e una scelta di street food spettacolare. Colori, odori e sapori che inebriano completamente e non ti lasciano andare via. Siamo stati lì per diverse ore, incantati dai musicisti di strada, perdendo completamente il senso del tempo e dello spazio. Liberi. Pub per una birretta, pranzo in piedi per strada dopo aver scelto per una paella valenciana, shopping di vario tipo, foto pittoresche, tanta strada a piedi.
Risvegliati dall'urgenza di vedere altro, siamo saliti su un bus e siamo andati da Harrods, dove non eravamo stati le volte precedenti. Siamo entrati...e usciti subito. Non mi ha attirato per niente e ho preferito girare per i negozi all'aperto. Abbiamo allora fatto il giro classico per Piccadilly circus, Trafalgar Square, Oxford Street, fermandoci in vari negozi dove abbiamo fatto acquisti. Tra i vari, il gioiello ricordo di questo nostro viaggio: la corona della regina della Pandora. L'abbiamo scelto non solo per ricordare il nostro viaggio a Londra ma anche per il suo significato: si è coronato il mio sogno, ho ricevuto la convocazione più importante della mia vita:)
Dopo una giornata variabile, prima dell'ora di cena ci ha sorpreso la pioggia. Abbiamo deciso allora di avvicinarci alla zona in cui abbiamo alloggiato, stazione Victoria (Pimlico) e abbiamo concluso la serata in uno dei tanti pub londinesi dove ovviamente si è mangiato benissimo, al caldo e avvolti da una bellissima atmosfera.
Domenica mattina siamo usciti abbastanza presto e, a piedi poiché vicino a Pimlico), siamo andati alla Tate Britain gallery. Il giro alla Tate è stato davvero suggestivo e indimenticabile. Anche se non esperta di arte e pittura, sono rimasta affascinata dai dipinti di Turner e folgorata dal dipinto di
Arthur Hacker, The Annunciation (1892). La foto, presa dal sito, non rende come nella realtà: dal vivo è qualcosa di incredibile...non riuscivo a staccare gli occhi da lei...
Siamo stati alla Tate due orette e per l'ora di pranzo abbiamo raggiunto la zona di Covent garden. Dopo un giretto ci siamo fermati a un pub e, poi, siamo tornati con calma a casa, a riprendere le valigie per tornare all'aeroporto. A Victoria abbiamo preso il bus National Express (lo stesso dell'andata) che ci ha riportati a Stansted, passando per il centro di Londra che ci ha salutati con uno straordinario arcobaleno (foto scattata dal bus).
Che dire? E' stato breve ma intenso tanto che, durante il viaggio di ritorno, in aereo, ho avuto la sensazione che fossero passati parecchi giorni! Tra l'altro non mi era mai successo di prendere l'aereo due giorni di seguito!
Proprio ieri, 7 novembre, è stato il nostro fid-anniversario: 13 anni fa le nostre vite si sono incrociate per non separarsi più. Dedico quindi questo post a noi due, Marco, con l'augurio di poter trascorrere ancora giornate intense come quelle appena descritte. Non importa dove, perché l'importante è avere la voglia di scoprire il mondo insieme.
Vivy
1 commenti:
Lascia un commentoChe bello Vy!! Vedervi così affiatati e innamorati vi rende davvero una bellissima coppia, vi auguro di affrontare tutta la vita con questo entusiasmo e amore che vi unisce: per sempre mano nella mano.
Francy