Mister G ha compiuto 5 anni ad agosto e non aveva mai preso
l’aereo fino ad ora. Le nostre vacanze sono sempre state in posti vicini e il
mio lavoro precario non mi ha mai dato la possibilità di organizzarmi per poter
prenotare un volo durante l’anno. Le chiamate per fare le supplenze nei nidi
arrivano la mattina per partire…la mattina!! Non sai mai quando e per quanto
lavori.
Insomma, niente aereo. Quest’estate il marito ha deciso che
dovevamo regalargli un week end lungo in una città europea perché ne sarebbe
stato felicissimo. La mia situazione lavorativa sta cambiando, per fortuna.
Prenotato a fine agosto e zac, siamo partiti il 17 novembre
per Barcellona. Ho scelto una città che diversi nostri amici avevano visitato (comprese
Ketty e Viviana) e che mi avevano consigliato. Ho seguito i consigli di Vivy nel suo post e poi mi sono studiata il blog visitare Barcellona.
Oltre alla bellezza della città mi sono goduta la felicità
dei miei figli e mi sono sentita appagata della fatica che abbiamo fatto per
trovare la possibilità di farsi questo viaggio.
Mister G ha catturato con lo sguardo ogni minimo
particolare, ha fatto milioni di domande, ha ascoltato l’audioguida sul bus
turistico e ha camminato tanto, tantissimo.
L’ho visto con occhi diversi mi è sembrato cresciuto, un
piccolo ometto. Si è emozionato fino ad avere occhi luccicanti quando ci siamo
allacciati le cinture in aereo: “Adesso vedrò cosa c’è sopra le nuvole”.
Ricorderò la sua espressione e il suo viso per sempre, certa
di avergli regalato un’esperienza unica e ricca di spunti su cui riflettere per
il futuro.
Ovviamente anche Little C ha vissuto queste emozioni dall’”alto”
dei suoi 18 mesi appena compiuti: è stato in fascia sulla schiena, ha sorriso a
tutti e in aereo s’è fatto un bel pisolino ristoratore sia all’andata che al
ritorno. Ha chiesto spesso di camminare come il fratello e ha mangiato di tutto
come noi: compresa la paella da lui definito “diso” (leggi: riso).
Bellissime giornate che ci hanno arricchito come turisti ma
anche e soprattutto come genitori.
Francy
2 commenti
Lascia un commentoIo mi emoziono anche da adulta, a viaggiare in aereo.Nonostante ormai abbia alle spalle decine di voli, di cui quattro con il ricciolino (anzi sei, ma due era in pancia!), mi sorprendo sempre della straordinaria possibilità di questo mezzo di trasportarci a chilometri di distanza, in realtà a volte completamente differenti, in pochissimo tempo! p.s. Nel selfie con il piccolo, lui era un pò addormentato, o sbaglio? Bravi voi che siete andati!!!
ReplyMolto addormentato, l'effetto fascia agisce in pochi minuti ;)
ReplyEperienza da ripetere, impagabile vederli così felici.
Un abbraccio
Francy