Tanti tanti anni fa, il mio papà mi chiese se avessi voglia di
imparare a suonare uno strumento musicale. Ero troppo piccola per prendere una
decisione consapevole e sbagliai decisione.
Non aver studiato la musica è l’unico mio rimpianto che si è acuito quando
sono diventata mamma. Quante volte sogno di suonare il pianoforte per
i miei bambini!
Mossa da questi
sentimenti, ho acquistato tempo fa un libro entusiasmante: il mio
primo libro di musica di GENEVIEVE HELSBY, illustrato da Jason Chaoman, edizioni
Curci .
Il libro introduce alla musica i piccoli e grandi lettori con naturalezza e gradualità, attraverso
un percorso che parte dai luoghi della musica (capitolo “Quando, dove?”) passando
dai volti importanti della musica (capitolo “Personaggi”) fino alla
presentazione degli strumenti musicali (capitolo "Strumenti").
In questo sentiero concettuale i bambini sono accompagnati
da illustrazioni gioiose che raffigurano uomini e animali alle
prese con le note.
E siccome la musica dona vita a tutto, anche gli strumenti si animano nelle immagini e nelle descrizioni. Come
non restare ammaliati , per esempio, dal sassofono, uno strumento al quale “piace la libertà, dal carattere rilassato e
disinvolto e che ama il jazz” .
Le storie dei protagonisti della musica sono brevi e
coinvolgenti, arricchite da particolari di vita quotidiana che rendono familiari
i compositori.
Mia figlia ormai ha impressa la figura di Bach non solo perché
scriveva musica per quell'imponente strumento che è l’organo ma anche perché era
padre di ben 20 figli!
Il libro riesce a intrattenere senza mai perdere il suo
scopo divulgativo e didascalico.
Parte integrante della pubblicazione è infatti un cd
musicale con 28 brani riconducibili ai paragrafi. Così, per esempio, dopo aver
compreso cosa sono gli strumenti a corda, basta ascoltare la traccia n. 20 del
CD per farne esperienza, restando estasiati da un brano tratto da “Pierino e il
lupo” di Prokofiev.
Completano il divertimento i quiz che vengono proposti al lettore per testare la comprensione di quanto letto e ascoltato.
L’opera riesce a far
addentrare i lettori/ascoltatori nel meraviglioso e indispensabile (almeno per
me) universo della musica con lo spirito del gioco e della scoperta.
Consiglio vivamente il libro ai genitori e agli insegnanti con la passione per la musica.
Ketty
2 commenti
Lascia un commentoCiao l'anno scorso all'età di 39 anni ho cominciato a studiare pianoforte x' ho sempre avuto il tuo stesso rimpianto. È difficilissimo ed è umiliante assistere alla velocità con cui impara la mia bambina rispetto alla mia rigidità da vecchia. Che dici il libro potrebbe risollevarsi un po' lo spirito?
ReplyCara Silvi, ti ammiro! Ti sei cimentata in una cosa difficilissima. Imparare il pianoforte a 39 anni è un atto di grande determinazione. Penso che i nostri figli, con la loro elasticità mentale sono destinati a superarci sempre per cui meglio non fare confronti.
ReplyCertamente questo libro può essere un modo per condividere il senso e il piacere della musica con tua figlia alla pari con lei.
Bacioni
Ketty