Non me ne vogliano le mamme lettrici che disdegnano i “libri
aspirina”, quei libri che si leggono per ottenere un beneficio (insegnare ai bambini a far
qualcosa, sviluppare le intelligenze, affrontare una situazione della
vita) più che per il piacere della lettura in sé.
Ammetto di aver proposto ai miei bambini quest’albo esilarante con un secondo fine: stimolarli ad avere comprensione per le mie fatiche di mamma!
La lettura di “Biancaneve e i 77 nani” di Davide Calì e Raphaëlle Barbanègre è
stata certamente utile per me ed estremamente divertente per i miei figli.
L’albo prende avvio dalla classica storia di Biancaneve, nel
momento in cui, sperduta nel bosco per sfuggire alla strega, trova rifugio
nella casa dei nani.
È là la sorprendente variante della storia: i nani non
sono 7 ma ben 77!
Ospitali e generosi, per carità, però decisamente impegnativi.
Biancaneve, per ricambiare la gentilezza, si occupa di loro e
della loro casa fino allo sfinimento.
Immaginate come può essere spossante cucinare, lavare i panni, leggere la storia della buonanotte per 77 nani?
Certo
che lo immaginate, se siete mamme.
Non importa che abbia uno o sei figli, ogni mamma la mattina si sveglia con le occhiaie della Biancaneve di questa storia.
Ogni mamma si
ritrova a lottare con le richieste sparate, ogni giorno, dal proprio figlio, con la
velocità di una mitragliatrice.
Ogni mamma, nella confusione del suo essere mamma multitasking, rischia di
distrarsi e di appendere con le mollette il proprio bambino fra i panni da asciugare, come fa Biancaneve… beh,
forse questo non proprio tutte!
Ed infine ogni mamma si ritrova a pensare: “Basta, non ce la
faccio più. Ora lascio tutti al proprio destino, mi chiudo in camera e dormo".
È proprio questo lo spassoso finale della storia.
Biancaneve, stremata dalla fatica e infuriata per la mancanza di collaborazione dei nani, quando la strega le offre la mela chiede persino il bis pur di sprofondare nel riposo. Non c’è principe che possa svegliarla, quel che più conta è dormire finalmente un po’.
I miei bambini adorano quest’albo ed hanno compreso
perfettamente il motivo per cui l'ho comprato.
Quando ho chiesto loro “Vi ricorda qualcuno questa Biancaneve?”,
con sorriso furbo mi hanno additata senza aggiungere alcuna parola.
Nell'occasione ho ricordato loro quanto sia importante la collaborazione in famiglia anche per le faccende domestiche e che non c’è differenza fra donna e uomo, ognuno può far tutto. È questo il messaggio chiave dell’albo che, non a caso, le edizioni Giralangolo della EDT ragazzi inseriscono nella collana “Sottosopra”, una raccolta di libri illustrati sull'identità di genere e contro gli stereotipi.
L’albo ha delle illustrazioni straordinarie, con coloro vivaci e contrasti che creano movimento e suscitano empatia e ilarità.
I nani sono
ritratti nelle pose più buffe, si riconoscono palesemente in loro la gestualità
e le marachelle dei nostri bambini.
Le illustrazioni, inoltre, sono ricche di dettagli che
stimolano lo spirito di osservazione dei piccoli lettori.
I miei bambini, di fatto, lo usano anche come gioco, facendo a gara a trovare similitudini fra personaggi (questo nano somiglia a questo, questa tazza è più grande di questa ecc.) e ricercare i particolari più curiosi.
Biancaneve e i 77 anni è nella top ten delle
nostre ultime letture.
Che ne pensate?
Ketty
Con questo post partecipo ad un fighissimo brainstorming di mamme, quello delle Stor Moms. Il tema stavolta è #ohmammachestanchezza. Partecipate anche voi con i vostri post e andate a leggere tutti i contributi
3 commenti
Lascia un commentoBellissimo!! Quest'estate ho messo sotto i miei figli con i lavori in casa...un po' mi capiscono ora ;-) (qua ne parlo ad esempio http://flowerlena.blogspot.it/2016/06/mestieri-di-casa-update.html) ma certo, il mestiere non è mica facile e credo che questo libro sarebbe proprio utile da leggere insieme, grazie di averlo condiviso! Lena
ReplyMi sembra un idea grandiosa, e complimenti! :)
ReplyImmagini molto belle... ed argomento che merita. Ne prendo nota!
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