Oggi rifletto su un argomento noioso che, nondimeno, attrae irrimediabilmente l'attenzione di noi donne: la temuta prova costume.
Io, in effetti, ho provato e comprato proprio sabato scorso un costume nuovo (vi piace?) e l'ho portato alla sarta per qualche modifica. Fregandomene delle cicciette, ho scansato tutti i costumi interi e i bikini neri snellenti e ho scelto il colore!
Ma torniamo alla riflessione...
In queste ultime settimane sono abbastanza attiva: camminate, corsetta al parco, ginnastica a casa. Come mai? Forse perché ho da superare la prova costume?
Io, in effetti, ho provato e comprato proprio sabato scorso un costume nuovo (vi piace?) e l'ho portato alla sarta per qualche modifica. Fregandomene delle cicciette, ho scansato tutti i costumi interi e i bikini neri snellenti e ho scelto il colore!
Ma torniamo alla riflessione...
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In queste ultime settimane sono abbastanza attiva: camminate, corsetta al parco, ginnastica a casa. Come mai? Forse perché ho da superare la prova costume?
Non mi crederete. Il motivo principale che mi
spinge a praticare un po' di attività fisica è il benessere mentale.
Correre sudaticcia in pista ciclabile al mattino mi scatena un buonumore che dura l’intera giornata. Camminare un'ora, dopo cena, possibilmente con le mie amiche, mi rilassa oltremodo. Coricarmi
con quegli impercettibili dolori muscolari post-ginnastica è piacevole come aver ricevuto
un massaggio tonificante.
Se mi guardo dentro dopo una seduta di ginnastica,
trovo una prateria di serenità.
Poi, purtroppo, spesso mi guardo anche allo SPECCHIO. Ed è
là che casca l’asino. O meglio, è la che mi sembra di vedere il maiale.
La relazione con lo specchio è complicata.
La relazione con lo specchio è quella che paradossalmente rispecchia meno noi donne.
La relazione con lo specchio è quella che paradossalmente rispecchia meno noi donne.
È bugiardo lo specchio o è bugiarda la nostra vista? O
piuttosto è falsissima la consapevolezza che abbiamo del nostro corpo?
LA VERITÀ dello SPECCHIO
La verità è che siamo bombardate fin dalla nascita, in modo
subliminale, da immagini di corpi scolpiti e con le curve della misura
giusta e finiamo, inconsapevolmente, con lo specchiarci nelle foto ritoccate delle modelle da
rivista piuttosto che nello specchio di casa.
Il nostro modello non siamo noi stesse ma sempre qualcun'altra. Vorrei avere la pancia piatta di… vorrei avere il décolleté di… vorrei
avere i fianchi di…
È piuttosto raro sentir dire “vorrei essere me stessa nella forma migliore che posso pretendere alla mia età”.
Nei casi meno gravi, cerchiamo di somigliare a noi stesse da adolescenti. Osserviamo con nostalgia le nostre foto di 20 anni fa e di colpo ci rendiamo conto che il tempo ha lasciato segni indelebili sul nostro corpo.
Come mi vedo (ma non sono!) e come ero da giovane... |
Nei casi peggiori, ci specchiamo addirittura nelle
valutazioni degli altri o nelle diete altrui.
Vorrei essere bella come mi desidera quello o quell'altro.
Quasi quasi provo anch'io a fare la tua dieta.
LE DIETE E IL FITNESS IMPOSTORI
Peccato che le diete e il fitness di solito siano false
promesse di trasformazioni irrealizzabili.
Lo specchio smetterà di mentirci quando smetteremo di
chiedergli l’impossibile, quando finiremo di confrontarci con modelli incongruenti
con il nostro fisico.
Io, per esempio, ho sempre ammirato le donne con un seno regolare e i fianchi pronunciati, quelle che quando camminano disegnano nell'aria scie sinuose da elegante pantera.
Ma il mio fisico non ha la forma di una pera abate curvilinea.
Anche quando sono in peso forma (e giuro che lo sono stata diverse volte), il mio bacino è solo leggermente svirgolato.
Resto una donna a mela con due ingombranti meloni ereditati dalle donne di famiglia. Una coppa "E" non me la toglie nessuno, neppure tre anni di dieta Dukan fase d'attacco.
Resto una donna a mela con due ingombranti meloni ereditati dalle donne di famiglia. Una coppa "E" non me la toglie nessuno, neppure tre anni di dieta Dukan fase d'attacco.
Com'era imbarazzante, da adolescente, ascoltare certe
battute. Troppo facile per i miei amici chiamarmi “Tetti” anziché Ketty. Per non parlare di quel buontempone che una volta, per strada, mi
rivolse l’inconsueta domanda “Signorina, ce l’hai il porto d’armi?, alludendo al fatto che indossassi due bombe. SIC!
Eppure non fu ancora questo il culmine del disagio.
Perché poi arrivarono le gravidanze. E il corpo già burroso
diventò panna montata. Cosa che detta così può sembrare dolce, invece
a volte era pura amarezza.
IL GIORNO DELL'ILLUMINAZIONE
Finché arriva il momento della rivelazione. Quel giorno che
parli con lo specchio - modello strega di Biancaneve - e gli dici: “Specchio,
specchio delle mie brame, la finisci di mettermi sotto esame?”
Quel giorno che fai una pernacchia, nell'ordine: alla dieta dei miracoli e dei prodigi; a quegli imbranati che ti chiedono “Sei incinta?”
dopo un mese che hai partorito e hai pure il neonato in braccio; ai negozi di vestiti che hanno di contraffatto pure le etichette delle taglie (avete presente
le 44 che in realtà sono 40?).
Quel giorno che vai a correre al parco e quando torni a
casa, invece di metterti ansiosamente sulla bilancia per verificare il peso, ti
scatti un selfie dopo una gustosa colazione per pesare la tua allegria.
Quel giorno che decidi di ribaltare le altrui battute con una sana autoironia che snellisce l'insoddisfazione più delle diete, rammentando le parole della nonna: “Donna di panza, donna di
sostanza” “Chi mi deve amare, mi deve amare con le mani piene”.
Quel giorno che decidi di risfoderare l’arma della saggezza
popolare: “Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace”.
Quindi, PIACCIAMOCI!
Facciamoci uno specchio personalizzato che rispecchi solo l’idea
della “mia forma migliore”.
Dotiamoci di una bilancia o di un’app che pesi il nostro
buonumore.
Pratichiamo attività fisica e mangiamo meglio non per superare improbabili prove costume ma perché fa
bene alla salute, soprattutto quella del cuore, cuore-muscolo e cuore-emozioni.
Buona estate di muscoli allegri!
Ketty
Con questo post partecipo al #tanaliberatutte dell'amica Micaela, un brainstorming di mamme che non dimenticano di vivere con leggerezza e ironia.
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Sullo stesso argomento il mio post Chili di troppo e pensieri positivi)
Con questo post partecipo al #tanaliberatutte dell'amica Micaela, un brainstorming di mamme che non dimenticano di vivere con leggerezza e ironia.
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Sullo stesso argomento il mio post Chili di troppo e pensieri positivi)
4 commenti
Lascia un commentoHai pienamente ragione e auguro a tutte di raggiungere un equilibrio con noi stesse, una maggiore concordanza tra l'immagine che abbiamo di noi, le nostre aspirazioni e il corpo che abbiamo in realtà, con tutti i pregi e i difetti.
Replyun abbraccio e buona estate
Francesca
Grazie, Francesca. Buona estate di equilibri del corpo e dell'anima anche a te!
ReplyBaci.
Ke
La prova costume per me non è mai esistita, nel senso che lo metto in qualsiasi stato fisico mi trovi in quel momento e nonostante l'ideale sia un po' distante dal reale.
ReplyE' giusto sforzarci di migliorare, ma solo per star meglio con noi stesse dentro, non con un'immagine che viene da fuori. Buona estate a noi!
Lo sport è' prima di tutto benessere mentale e da lì parte il miglioramento della forma fisica..detto questo...sappi che io ti invidio i meloni!
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