Mi sento perplessa e imbronciata come in questa vecchia foto |
Una volta - ridicola! - ad un cenone di San Silvestro mi presentai con i capelli tempestati di brillantini, modello lampadario di Swarosky. Non era per esibizionismo, era solo perché ero autenticamente euforica per il passaggio e le promesse del nuovo anno.
Quest’anno, invece, sono tiepida e riluttante. Non ho neppure
scritto il mio consueto elenco di buoni propositi.
Ma perché? Un po’ di introspezione mi suggerisce brandelli
di motivazione di questo rifiuto del 2016 che sfociano tutti in un un’unica
ragione: quest’anno compirò 40 anni.
E io non voglio 40 anni.
Voglio restare inerpicata ai trenta.
Voglio riviverli uno per uno, minuto per minuto, col rewind
e il replay, eternizzare questi 10 anni che mi hanno vista ricostruire da zero
la mia vita.
In sequenza serrata: cambiare regione, cambiare lavoro, vivere da sola, trovare nuovi amici, fidanzarmi, sposarmi, diventare bis-mamma.
In sequenza serrata: cambiare regione, cambiare lavoro, vivere da sola, trovare nuovi amici, fidanzarmi, sposarmi, diventare bis-mamma.
Vorrei tornare indietro a quel giorno in cui, con l’aiuto di
mio padre, ho caricato la mia auto dei mie averi necessari e sono arrivata in
Toscana, con un bagaglio di incognite più pesante di un container ed una
valigia di sogni che si sono avverati nello scorrere dei trenta anni.
Non voglio 40 anni. Non voglio invecchiare.
Non sono pronta per accettare l’orologio biologico, voglio
poter sognare ancora un altro figlio senza preoccuparmi delle conseguenze di
una gravidanza al limite del tempo consentito.
Non voglio che il tempo passi e i ricordi dei miei 30 anni di
rifondazione di me stessa si sbiadiscano come i miei capelli.
Lo so che in questo post ho il tono della bambina capricciosa, quella che punta i piedi, corruga la fronte e urla: “No, non voglio!”.
Ma la verità è che mi
sento proprio così! E ho bisogno di sfogarmi.
Che questo capriccio sia l’ultimo rigurgito del mio temperamento
fanciullesco prima di varcare la soglia degli anni della maturità?
Non lo so dire. Molte amiche mi hanno assicurato che i 40 anni
sono bellissimi per le donne, un’età in cui si rifiorisce, si è più consapevoli
e presenti a se stesse.
La mia immaginazione questa volta non mi aiuta. La mia
razionalità mi suggerisce che ottimo proposito per quest’anno sarebbe dunque di
imparare ad accettare questo fatidico compleanno, magari con l’aiuto di chi ci
è già passato.
Amiche dai 40 anni in su, cosa mi dite?
I 40 anni portano davvero un cambiamento positivo?
Ketty
I 40 anni portano davvero un cambiamento positivo?
Ketty
10 commenti
Lascia un commentoCiao Ketty col broncio.
ReplyIo quaranta non li ho ancora fatti, ma sono sempre stata in crisi per il compleanno perché l'idea di invecchiare mi ha sempre terrorizzata. Col tempo ho cominciato a fare pace con l'età e il tempo che scorre, col corpo che cambia e il fatto che alcune cose non torneranno, ma qualche volta è un gran bene ;-). Ho appena compiuto 38 anni e già da un po' mi sto dicendo che ho quasi quarant'anni e che tante cose sono migliori adesso rispetto a qualche anno fa. Anche io, intorno ai trenta, ho cominciato a cambiare, a maturare e ad acquisire maggiore consapevolezza e non vorrei mai rinunciarci. Nel mio stile, sono una che si prepara per tempo, sto già pensando di vivere questi anni con lo spirito di raggiungere i quaranta con ironia facendo cose che me li facciano ricordare come un momento bello e di conquista, così poi, arrivata al momento fatidico, non ci penso nemmeno. Forse sono un po' matta, ma preferisco abituarmi lentamente all'idea di cambiare decina ;-).
Ti abbraccio forte forte e spero che tu riesca a vivere con serenità questo passaggio, che è un fatto tutto mentale. Sarai sempre la bella Ketty piena di vita, energia, con gli occhi che brillano e l'allegria contagiosa.
Baci
la effe
Io dai quaranta sono ancora lontana ma ti assicuro che potrei scrivere un post di sfogo come il tuo per ogni anno che ho passato dopo i trenta. Perché provo le stesse sensazioni e...non so cosa farò quando arriverò a quaranta! Mi sa che l'unica alternativa sia sfogarsi e sfogarsi e poi, pian piano, cercare tutti i lati positivi del nuovo anno e degli "anta".
ReplyForza, vedrai che saranno meravigliosi!
Classe 1976, presente! Mi consola il timido fatto che i fatidici 40 li compirò verso la fine del 2016..ma neanche poi tanto.
ReplyTu ti impunti, fai i capricci, io constato che non sono pronta. Io non sono una quarantenne, nè nello spirito nè tantomeno nell'aspetto (alcuni mi danno anche 10 anni in meno!). Vorrà dire qualcosa questo?
Capisco in pieno il tuo sfogo, totalmente!
Grazie, Fenice, il tuo commento è stupendo. Un po' matta lo sei, hai la pazzia delle donne creative e vivissime! Un abbraccio affettuosissimo
ReplyMamma avvocato, allora sfoghiamoci, facciamo uno sfogo collettivo pieno di allegria. In fondo non ci piace invecchiare perché siamo attaccatissime alla vita. Bacioni
ReplyAnna, che bello dimostrare 10 anni meno, nel fisico e nella mente. Buon cammino di accettazione dei 40 anche a te. Baci
ReplyTe lo saprò dire tra 1 anno perchè per ora si stanno avvicinando i miei 39 anni e sono già in crisi ;)
ReplyArrivo appena dopo la lettura di un'altra mamma che ha compiuto 35 anni e si sente triste per questo. Anche io quest'anno ne compirò 35 è passati i 30, ho smesso di fare grandi feste con gli amici perché ho sempre pensato che non c'era più nulla da festeggiare e volevo restare aggrappata, invece, agli ultimi scampoli dei miei 20 anni. A metà strada tra l'adolescenza è l'età adulta, ancora con le mie speranze....però quest'anno invece l'ho iniziato in modo propositivo, poi ti metto un link a un post che ho scritto lo stesso giorno in cui tu facevi queste riflessioni e che riguarda proprio il crescere/invecchiare, perché ci trovo una sorta di curiosa coincidenza che, nel giro di pochi giorni, ne abbiamo parlato già in tre! :D comunque non so come prenderò i miei 40. Mio marito, per esempio, non ne è stato felicissimo (li ha fatti l'anno scorso). Anche io però ho sentito dire che è la nostra seconda giovinezza.....sarà vero? Comunque da inguaribile nostalgica io congelerei sempre il tempo, figurati! ;) ah! In realtà i capelli tempestati di brillantini è una cosa che sogno da tempo e tanta stima se ce l'hai fatta....io ho sempre temuto di combinare casini e dovermi poi rasare a zero tipo Britney Spears di qualche anno fa :D
ReplyEccolo qui il post! L'ho trovato ;)
Replyhttp://www.mammaorachefaccio.com/2016/01/nessuno-mette-mamma-in-un-angolo-una.html?m=1
Ho lasciato un commentata sul tuo bel blog. :-)
ReplyLa coincidenza dei post forse è dovuta al fatto che il capodanno -come il compleanno- è tempo di bilanci.Io di solito non sono nostalgica, sono un'ariete e la mia tendenza è vivere il presente e programmare il futuro. Quest'anno c'è in me questa inversione di tendenza ma, come spieghi tu bene nel tuo post,mi impegnero' a trovare i punti di forza di questi 40 anni. Grazie! Bacioni.
Ketty