Solito tormento: tanta voglia di scrivere, pochissimo tempo
per farlo.
A volte rinuncio a scrivere se non mi ci posso dedicare.
Sono vagamente perfezionista. Scrivo,
cancello, cerco sinonimi, leggo e rileggo.
Ma ci sono pensieri che vanno condivisi appena affiorano
alla mente, come il pane fresco di giornata, quello che va spalmato di
cioccolata e offerto ai bambini quando ancora profuma di forno.
Ci sono delle emozioni che vanno comunicate subito perché
legate all'attimo, esattamente a quel
minuto che ti hanno perforato il cuore. Come la forma delle nuvole che
in un istante può mutare nel vento.
E ci sono quelle
paure che devi subito rivelare a qualcuno, con la speranza che l’ascolto ti
aiuti a ridimensionarle. Perché certe paure sono come il buio della notte, il
buio che dilata ogni inquietudine.
Allora ho deciso. Quando l’urgenza di scrivere prevale sull'esigenza
di scrivere tutto e bene, non scriverò un post.
Mi farò bastare un post-it.
#mammapost-it: pensiero breve di mamma col bisogno istantaneo
di scrivere.
Oggi, il mio primo #mammapost-it, per mia figlia.
“Piccola mia, stanotte all’1.24 eravamo in tangenziale. Io,
te e i fari della nostra auto soli sulla carreggiata.
Il tuo corpo era pieno di
bolle enormi e la mia mente piena di ansie qualche minuto prima sopite dalle parole della
pediatra in pronto soccorso: “....é solo una grave orticaria dovuta ad un virus”.
Ora è pomeriggio. Ti
ho appena scattato una foto nel sole: le bolle sono scomparse e questa notte di
paura è solo una delle avventure dei nostri annali mamma-figlia.
Fiuuu… Sospiro di
sollievo e di amore.”
Ketty
1 commenti:
Lascia un commentoOh Ketty come mi dispiace!
Immagino lo spavento e sono felice che ora sia passata. Ti abbraccio forte