Quando stiamo per sfogliare un libro nuovo, io e i miei
bambini siamo eccitati come al momento di allacciare la cintura di sicurezza in
aereo.
Leggere un nuovo libro è partire per un nuovo avventuroso viaggio di scoperta!
Quando i miei figli sono infuriati, impauriti, in preda a nuove esperienze, certe storie li riconciliano con le loro emozioni.
Nei libri c’è
empatia. Il libro può curare le ferite del cuore.
Quando li sento pronunciare parole nuove apprese dai libri, mi sento una mamma che sta fornendo ai figli gli strumenti per affrontare il mondo. Dai libri si imparano parole, emozioni, scienze, arti.
I libri sono maestri e scudi.
Quando i miei bambini, a fine lettura, chiedono “Ancora!
Ancora!” , il momento bello diventa eternità, butto via l’orologio e rileggiamo
il libro nella felicità prolungata, sempre più profonda.
Quando li trovo insieme a sfogliare un libro, la quattrenne fa finta di leggere e il duenne l’ascolta con venerazione. Guai a intromettermi, è il loro momento di fratellanza e amicizia.
I libri sono ponti fra persone, i libri uniscono.
Quando di notte mio figlio si sveglia e chiama: “Mamma,
libro!” , è come se mi dicesse che il libro è più di una storia, è caldo e
confortevole come la coperta che gli rimbocco mentre dorme.
Quando il libro comunica anche con le illustrazioni, piccoli capolavori fra le dita dei miei bambini, io gioisco del loro incanto.
Il libro è bellezza che passa dai loro occhi al loro cuore, colore che arricchisce le sensazioni del mondo.
Quando il libro comunica anche con le illustrazioni, piccoli capolavori fra le dita dei miei bambini, io gioisco del loro incanto.
Il libro è bellezza che passa dai loro occhi al loro cuore, colore che arricchisce le sensazioni del mondo.
Quando, a poco più di anno, mio figlio mi rincorreva per la casa
trascinando un libro, era il suo modo di dirmi: “Mamma, interrompi quel che
stai facendo e resta qui con me”. Leggere insieme è ritagliarsi momenti di
intimità e comunicazione.
Ora che poi ha poco più di due
anni, mi chiede “Puppa e libro”, gli leggo un libro mentre lo allatto: l’apoteosi
del contatto fra me e lui!
Quando usciamo e nella borsa che portano al ristorante infilano
giochi e libri, sono contenti come chi si porta dietro il proprio tesoro. Ovunque
andremo, staremo bene perché abbiamo con noi ciò che conta. Certi libri sono un
tesoro, fanno sentire più ricchi e sicuri.
Quando un giorno saranno un po’ più grandi e mi chiederanno:
“Mamma, cos’è per te un libro?”, gli chiederò di fare con me un giochino, magari un acrostico, per capire la loro percezione. Per ora le mie risposte sono queste.
Ketty
Con questo post partecipiamo all'iniziativa #mammealnaturale del Bambinonaturale.it che questo mese ha proposto un argomento per noi fondamentale: libri per bambini, noi leggiamo perchè...
Con questo post partecipiamo all'iniziativa #mammealnaturale del Bambinonaturale.it che questo mese ha proposto un argomento per noi fondamentale: libri per bambini, noi leggiamo perchè...
4 commenti
Lascia un commentoChe bello questo post... proprio bello bello bello!
ReplyBello il fatto che tu leggi ai tuoi figli, bello che loro ti chiedano di leggere per loro, bella la concezione che hai dei libri... Stai sicuramente fornendo loro degli ottimi strumenti per affrontare il mondo!
Poi vedrai che quando, più grandi, inizieranno a leggere da soli, verranno a leggerti le pagine dei loro libri, perchè vogliono renderti partecipe delle loro storie.
Come disse qualcuno: "Un bambino che legge sarà un adulto che pensa!"
Ciao
Grazie del tuo bellissimo commento! Chissà cosa proverò quando leggeranno da soli... forse un po' mi commuovero'.
ReplyKetty
Le letture con i bambini sono un gran bel momento... ma confesso che mi piace anche narrare senza libro, magari una storia inventata da me.
ReplyUn bacione
Si, davvero, Fenice, anche per me è breve il passo dal leggere all'inventare. Sono sicura che tu inventi storie affascinanti.
ReplyBacioni.
Ketty