Che non è la solita libreria si nota subito, sin dalla porta di legno antica che custodisce un mondo meraviglioso fatto di libri e tanta passione.
Chi ama leggere e crede che i libri siano un bene prezioso non può non esserne attratto: entrare nella Libreria Urso è doveroso oltre che appagante.
L'odore dei libri nuovi e antichi, gli scaffali colmi di sapere, piacere e varietà, la cortesia e la consapevolezza dei suoi proprietari rendono la piccola libreria posta all'angolo di Corso Garibaldi di Avola (SR) il centro di smistamento dell'amore per la cultura.
La conosco da anni, da quando dopo la scuola io e la mia amica (la figlia dei titolari) ci rifugiavamo lì aspettando l'orario del mio autobus per tornare a casa.
Non è un libreria come un'altra perché i suoi proprietari non si limitano a vendere solo i libri, ma si impegnano anche nella diffusione della cultura e della lettura tramite le innumerevoli iniziative di cui si fanno promotori (per es. dibattiti, rassegne della piccola editoria siciliana, concorsi di poesia, incontri di "Libr’Avola" con autori e opere della Libreria Editrice...ecc).
Non solo! La libreria Urso è anche Casa editrice ed ha alle spalle già più di 150 titoli pubblicati: Ciccio (Francesco) e Liliana si dedicano a un grande lavoro di promozione e condivisione di opere nelle quali prima di tutto sono loro i primi a crederci.
Sono molto felice di aver visitato nuovamente la libreria Urso, durante la mia vacanza in Sicilia, e di aver fatto piacevoli chiacchierate con Ciccio e Liliana.
Ho ascoltato con interesse i loro racconti e aneddoti sulle abitudini dei loro lettori e clienti e purtroppo ho letto nei loro volti una certa amarezza ma anche tanta forza ed energia.
Ciccio mi ha detto: "Ho aperto una rubrica su Facebook <NON LEGGERE> rivolto ai bambini dove ho raccolto casi di genitorialità negativa diffusi nel territorio".
I bambini vogliono e vorrebbero leggere, ma spesso gli adulti (per lo più i genitori) negano il piacere della lettura con frasi del tipo:
- No, Giulia, tanto tu non leggi!
- Quello che ti abbiamo comprato non l'hai ancora letto!
- Federica, come ti permetti? Vallo a posare!
- Vedi che il signore si arrabbia!
- Vieni, questa non è un'edicola!
Se siete curiosi, qui potete leggere il resto.
Sono sincera, non me l'aspettavo.
A cosa è dovuta questa indifferenza dei genitori verso la lettura? come mai molti non attribuiscono ai libri la giusta importanza e non li considerano un momento di condivisione fondamentale con i propri bambini? Sono io che vivo in un'isola felice?
Non posso attribuire questo comportamento al solo fatto che la libreria in questione si trova in un paese e non in una grande città.
Io per es. lavoro in una città grande piena di stimoli e servizi, ma vivo in un paese di 10.000 abitanti dove è vero che manca una libreria, ma c'è una biblioteca bellissima che ospita tanti volumi per bambini e organizza attività apposta per loro.
Cosa manca quindi? Il tempo? Gli stimoli? La cultura? L'impegno? La pazienza?
Leggere costa un po' di fatica e costa anche in termini economici. È vero che i libri non costano pochissimo ma è anche vero che esistono edizioni tascabili a poco prezzo.
È tutta una questione di priorità ed è triste sentire un genitore dire a un figlio che vuole un libro: "No, ma che te ne fai?".
Tra una chiacchiera e l'altra Ciccio e Liliana mi hanno omaggiato di un particolare libro per bambini edito dalla Libreria editrice Urso e scritto da una siracusana, cioè una mia concittadina:
La nuvola che voleva andare sulla luna e altre fiabe di Salvatrice Pirreco.
La mia bimba 5enne ha ascoltato con interesse alcune delle favole che le
ho letto ad alta voce perché, seppur senza molte figure (una per storia, realizzati dalla stessa autrice), sono brevi e attirano molto l'attenzione.
I protagonisti del libro sono esseri affascinanti per ogni bambino: la luna, le stelle, i pianeti (mamma, cosa è un pianeta?- mi ha subito chiesto bimbuzza), gli animali del mare e della natura.
Le piccole favole sono divise per: Il mare e i suoi abitanti, il Cielo, la Natura, Storie impossibili. Tutte sono legate dal filo conduttore dell'umiltà, dell'amicizia, del rispetto, della gratitudine e riconoscimento delle piccole cose, anche verso quelle che sembrano ovvie o scontate.
Per chi legge poco ai figli e vuole iniziare a farlo, cito alcune frasi della pedagogista clinica, Letizia Lampo, che ha introdotto il libro della Pirreco:
Una fiaba è magia...
Una fiaba è mistero...
Una fiaba è un linguaggio, è crescita, educazione...
Perché negare tutto questo a chi amiamo di più?
Riflettiamo, genitori...riflettiamo...
Vivy
#lamialibreria è un'idea lanciata dall'amica blogger Federica Mamma moglie donna con la quale vuole raccogliere le librerie che incontriamo lungo il nostro cammino.
Lascia un commento e il link del tuo blog: ricambieremo volentieri la visita!
Chi ama leggere e crede che i libri siano un bene prezioso non può non esserne attratto: entrare nella Libreria Urso è doveroso oltre che appagante.
L'odore dei libri nuovi e antichi, gli scaffali colmi di sapere, piacere e varietà, la cortesia e la consapevolezza dei suoi proprietari rendono la piccola libreria posta all'angolo di Corso Garibaldi di Avola (SR) il centro di smistamento dell'amore per la cultura.
La conosco da anni, da quando dopo la scuola io e la mia amica (la figlia dei titolari) ci rifugiavamo lì aspettando l'orario del mio autobus per tornare a casa.
Non è un libreria come un'altra perché i suoi proprietari non si limitano a vendere solo i libri, ma si impegnano anche nella diffusione della cultura e della lettura tramite le innumerevoli iniziative di cui si fanno promotori (per es. dibattiti, rassegne della piccola editoria siciliana, concorsi di poesia, incontri di "Libr’Avola" con autori e opere della Libreria Editrice...ecc).
Non solo! La libreria Urso è anche Casa editrice ed ha alle spalle già più di 150 titoli pubblicati: Ciccio (Francesco) e Liliana si dedicano a un grande lavoro di promozione e condivisione di opere nelle quali prima di tutto sono loro i primi a crederci.
Sono molto felice di aver visitato nuovamente la libreria Urso, durante la mia vacanza in Sicilia, e di aver fatto piacevoli chiacchierate con Ciccio e Liliana.
Ho ascoltato con interesse i loro racconti e aneddoti sulle abitudini dei loro lettori e clienti e purtroppo ho letto nei loro volti una certa amarezza ma anche tanta forza ed energia.
Ciccio mi ha detto: "Ho aperto una rubrica su Facebook <NON LEGGERE> rivolto ai bambini dove ho raccolto casi di genitorialità negativa diffusi nel territorio".
I bambini vogliono e vorrebbero leggere, ma spesso gli adulti (per lo più i genitori) negano il piacere della lettura con frasi del tipo:
- No, Giulia, tanto tu non leggi!
- Quello che ti abbiamo comprato non l'hai ancora letto!
- Federica, come ti permetti? Vallo a posare!
- Vedi che il signore si arrabbia!
- Vieni, questa non è un'edicola!
Se siete curiosi, qui potete leggere il resto.
L'angolo di lettura per i bambini - Libreria Urso |
A cosa è dovuta questa indifferenza dei genitori verso la lettura? come mai molti non attribuiscono ai libri la giusta importanza e non li considerano un momento di condivisione fondamentale con i propri bambini? Sono io che vivo in un'isola felice?
Non posso attribuire questo comportamento al solo fatto che la libreria in questione si trova in un paese e non in una grande città.
Io per es. lavoro in una città grande piena di stimoli e servizi, ma vivo in un paese di 10.000 abitanti dove è vero che manca una libreria, ma c'è una biblioteca bellissima che ospita tanti volumi per bambini e organizza attività apposta per loro.
Cosa manca quindi? Il tempo? Gli stimoli? La cultura? L'impegno? La pazienza?
Leggere costa un po' di fatica e costa anche in termini economici. È vero che i libri non costano pochissimo ma è anche vero che esistono edizioni tascabili a poco prezzo.
È tutta una questione di priorità ed è triste sentire un genitore dire a un figlio che vuole un libro: "No, ma che te ne fai?".
Tra una chiacchiera e l'altra Ciccio e Liliana mi hanno omaggiato di un particolare libro per bambini edito dalla Libreria editrice Urso e scritto da una siracusana, cioè una mia concittadina:
La nuvola che voleva andare sulla luna e altre fiabe di Salvatrice Pirreco.
È un libro adatto ai bambini delle scuole elementari (dagli 8 anni in su secondo me) che può essere infatti proposto all'interno delle scuole per percorsi legati alla favola e alla natura.
La mia bimba 5enne ha ascoltato con interesse alcune delle favole che le
ho letto ad alta voce perché, seppur senza molte figure (una per storia, realizzati dalla stessa autrice), sono brevi e attirano molto l'attenzione.
I protagonisti del libro sono esseri affascinanti per ogni bambino: la luna, le stelle, i pianeti (mamma, cosa è un pianeta?- mi ha subito chiesto bimbuzza), gli animali del mare e della natura.
Le piccole favole sono divise per: Il mare e i suoi abitanti, il Cielo, la Natura, Storie impossibili. Tutte sono legate dal filo conduttore dell'umiltà, dell'amicizia, del rispetto, della gratitudine e riconoscimento delle piccole cose, anche verso quelle che sembrano ovvie o scontate.
Per chi legge poco ai figli e vuole iniziare a farlo, cito alcune frasi della pedagogista clinica, Letizia Lampo, che ha introdotto il libro della Pirreco:
Una fiaba è magia...
Una fiaba è mistero...
Una fiaba è un linguaggio, è crescita, educazione...
Perché negare tutto questo a chi amiamo di più?
Riflettiamo, genitori...riflettiamo...
Vivy
#lamialibreria è un'idea lanciata dall'amica blogger Federica Mamma moglie donna con la quale vuole raccogliere le librerie che incontriamo lungo il nostro cammino.
1 commenti:
Lascia un commentoGrazie Viviana.
Il modesto – ma fondamentale per la civiltà – lavoro svolto da “stazionario” della cultura qual sono, confermo che non si può fare a meno dei libri, come ormai vorrebbero farci credere.
L’esercizio di uno dei mestieri più belli del mondo, che ho scelto a vent’anni, m'ha portato a intrecciare la mia vita con tante cose belle, e il tuo racconto di vita e di relazione è un bel dono.
Non ho avuto sempre bel tempo, anzi man mano ho dovuto contrastare indifferenza, saccenteria, sufficienza, egocentrismo, difficoltà bancarie o aggressività di marketing dei grossi editori, tanto per citare alcune di queste intemperie.
“…Custodisca Iddio una casa di Noto,// e fluiscano su di lei le rigonfie nuvole!…” Questo si augurava Ibn Hamdis, il più grande poeta arabo siciliano, che era di Noto, così come me, che lì risiedo.
Col tempo ho imparato che non solo il cielo sereno fa sentire bene, ma che anche una nuvola è necessaria nella vita, come una di queste, quella della mia autrice Salvatrice Pirreco, autrice del libro che tua figlia è fotografata nel mentre lo sfoglia con amore.
Ricordo il mio impegno e amore, quando me ne occupai con Salvatrice Pirreco, ragazza appassionata di queste narrazioni, ma a cui l'apparato scolastico normale non ha aperto nessuno spiraglio, distratto probabilmente da promesse di premi su altre adozioni...
Grazie, comunque, per quel poco di bello che accade nonostante tutto.
Francesco Urso
Libreria Editrice Urso
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