Autore: Hervé Tullet
Editore: Phaidon Press 2011
Età consigliata: dai 3 anni
Non è un caso che parte dei libri di Hervé Tullet sia edita da Phaidon Press, uno dei principali editori di arti visive, architettura, fotografia e design. Sul sito della casa editrice c'è infatti una sezione Hervé Tullet.
Chi conosce Hervé Tullet sa che i suoi libri hanno uno stile inconfondibile con disegni molto particolari e dialoghi che non lasciano indifferenti i piccoli lettori.
Vi ho già detto che noi lo abbiamo scoperto da poco e che ci è molto piaciuto...(come anche a Francy che proprio ieri vi ha parlato del Gioco delle differenze!). Motivo per cui non appena ho visto questo enorme libro (345 x 250 mm), esposto alla Fiera del Libro a Bologna, non ho potuto fare a meno di sfogliarlo e...acquistarlo.
E' sostanzialmente un album di ricette molto originali in cui il bambino, piccolo chef, potrà sbizzarrire la sua fantasia creando piatti squisiti e colorati.
E' vero, si può disegnare una sola volta (come tutti gli album per colorare) però è un'alternativa molto attraente e soprattutto diversa, rispetto ai normali album da disegno.
Sarà che a me colorare e disegnare piace molto ed è uno dei miei giochi preferiti con bimbuzza!!!
Con l'album di Tullet si viene guidati per mettere in moto la propria fantasia e seguire le ricette degli scarabocchi è molto divertente: marmellata magica, biscotto rosso rubino, soufflè di matite...insalata di mani...stufato di punti:)
Cosa c'è inoltre di più bello che scarabocchiare un foglio bianco?
Le ricette da seguire sono indicate a sinistra mentre a destra il piatto bianco aspetta di essere disegnato come indicato anche attraverso i disegni.
Mia figlia preferisce che le legga io la ricetta, ma volendo potrebbe disegnare i piatti anche da sola, dato che ci sono gli esempi degli scarabocchi da fare.
Bimbuzza chiama questo librone Turlututù, come tutti gli altri di Tullet che abbiamo in casa, dato che i disegni di Tullet sono, come dicevo prima, inconfondibili...come anche le parti scritte che alternano corsivo e stampatello in nero.
L'album all'interno è rigorosamente in bianco e nero ma non mancano le parti colorate dove il piccolo chef dovrà riconoscere ingredienti o dare nomi alle ricette.
Infine, come è sua abitudine, l'autore si complimenta col suo piccolo lettore e chef, perché basta anche solo un pizzico di passione unita alla personalità per essere un vero maestro della cucina creativa.
Per ultimo mi preme dire che grazie alle ricette, il bambino impara e mette in atto segni come trattini, linee tratteggiate, anelli, cerchi...triangoli, quadrati...tanto che mi sono meravigliata quando mia figlia li ha riconosciuti e li ha disegnati come se non avesse fatto altro fino ad ora!
Come sempre, Tullet non ci ha deluso.
Vivy
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Editore: Phaidon Press 2011
Età consigliata: dai 3 anni
Non è un caso che parte dei libri di Hervé Tullet sia edita da Phaidon Press, uno dei principali editori di arti visive, architettura, fotografia e design. Sul sito della casa editrice c'è infatti una sezione Hervé Tullet.
Chi conosce Hervé Tullet sa che i suoi libri hanno uno stile inconfondibile con disegni molto particolari e dialoghi che non lasciano indifferenti i piccoli lettori.
Vi ho già detto che noi lo abbiamo scoperto da poco e che ci è molto piaciuto...(come anche a Francy che proprio ieri vi ha parlato del Gioco delle differenze!). Motivo per cui non appena ho visto questo enorme libro (345 x 250 mm), esposto alla Fiera del Libro a Bologna, non ho potuto fare a meno di sfogliarlo e...acquistarlo.
E' sostanzialmente un album di ricette molto originali in cui il bambino, piccolo chef, potrà sbizzarrire la sua fantasia creando piatti squisiti e colorati.
E' vero, si può disegnare una sola volta (come tutti gli album per colorare) però è un'alternativa molto attraente e soprattutto diversa, rispetto ai normali album da disegno.
Sarà che a me colorare e disegnare piace molto ed è uno dei miei giochi preferiti con bimbuzza!!!
Con l'album di Tullet si viene guidati per mettere in moto la propria fantasia e seguire le ricette degli scarabocchi è molto divertente: marmellata magica, biscotto rosso rubino, soufflè di matite...insalata di mani...stufato di punti:)
Cosa c'è inoltre di più bello che scarabocchiare un foglio bianco?
Le ricette da seguire sono indicate a sinistra mentre a destra il piatto bianco aspetta di essere disegnato come indicato anche attraverso i disegni.
Mia figlia preferisce che le legga io la ricetta, ma volendo potrebbe disegnare i piatti anche da sola, dato che ci sono gli esempi degli scarabocchi da fare.
Bimbuzza chiama questo librone Turlututù, come tutti gli altri di Tullet che abbiamo in casa, dato che i disegni di Tullet sono, come dicevo prima, inconfondibili...come anche le parti scritte che alternano corsivo e stampatello in nero.
L'album all'interno è rigorosamente in bianco e nero ma non mancano le parti colorate dove il piccolo chef dovrà riconoscere ingredienti o dare nomi alle ricette.
Infine, come è sua abitudine, l'autore si complimenta col suo piccolo lettore e chef, perché basta anche solo un pizzico di passione unita alla personalità per essere un vero maestro della cucina creativa.
Per ultimo mi preme dire che grazie alle ricette, il bambino impara e mette in atto segni come trattini, linee tratteggiate, anelli, cerchi...triangoli, quadrati...tanto che mi sono meravigliata quando mia figlia li ha riconosciuti e li ha disegnati come se non avesse fatto altro fino ad ora!
Come sempre, Tullet non ci ha deluso.
Vivy
2 commenti
Lascia un commentoCiao vivy! Sembra davvero un libro interessante, credo sia giusto nella realtà in cui stiamo vivendo, avvicinare i bambini al mondo del cibo così che pian piano riescano a differenziare sapori e cibi genuini, ma anche un po' di schifezzine nella giusta dose non fanno mai male!E poi qual'è il miglior modo di farlo attraverso forme e formine?! Un bacio.
ReplyLisa
Davvero originale come idea... non lo conoscevo! Bellissimo anche da regalare, mi par di capire. Buona domenica.
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