Dopo aver letto la prima volta il libro mi sono venuti in mente gli antichi cantori (aedi o rapsodi) dell'antica Grecia che tramandavano le storie oralmente e incantavano le genti per le piazze con i loro racconti (l'Iliade e l'Odissea per esempio) e le storie che erano capaci di inventare. Poi si sa...le storie tramandate oralmente si infittiscono di particolari e scene sempre nuove!
C'era una volta una storia di Giovanna Zoboli, Illustratrice Camilla Engam
Editore: Topipittori 2013 - Età di lettura: dai 4 anni.
La storia si snoda infatti tra la fantasia dei protagonisti e prende una piega che non è mai la stessa perché, appunto, ognuno con la propria fantasia vede nelle figure del libro una sua storia.
È un libro che in certi punti sembra quasi poesia. La mia bambina 4enne non ne è stata particolarmente colpita ma so già che presto lo sarà.
Intanto ne sono rimasta entusiasta io!
Vi siete mai chiesti cosa succede ai giochi dei vostri bambini mentre dormono beati?
A volte mi capita di dire a bimbuzza che nella sua stanza di notte non è mai sola perché attorniata da bambole e giochi oppure che, mentre lei non c'è, le sue principesse giocano e si divertono aspettando il suo ritorno.
Mi piace pensare che le sue cose, ogni angolo della sua stanza (che lei adora) assorbano le fantasie e le storie che lei inventa giornalmente soprattutto quando legge i libri.
Si mette davanti alla sua libreria e li sfoglia ripetendo la storia che conosce o inventando quelle che le suggeriscono le figure.
È quello che fa il bambino da cui parte la storia: non sa leggere ma dei suoi libri sa già molte cose guardando le figure.
La mamma prima di andare a dormire gli legge il libro e allora lui scopre che la storia è ancora più bella di come l'aveva immaginata e, dopo il bacio della buona notte, invece di dormire non resiste, prende il libro e lo legge al suo orsetto.
La fantasia del bambino si scatena tra personaggi incredibili:
Dopo essersi addormentato l'orsetto, non avendo mai sentito una storia così bella, decide di leggerla al trenino e...
Il trenino a sua volta non può resistere e legge la storia alla palla. La palla la legge alla papera di gomma, la papera di gomma la legge all'uomo nero, l'uomo nero la legge alla bambola, la bambola al pesce, il pesce al fiore nel vaso, il fiore nel vaso alle stelle e le stelle alla luna.
La storia si infittisce di molti e nuovi particolari:
Questa è la parte che preferisco, poesia pura secondo me:
Il sole riceve il libro dalla luna e siccome è una storia molto bella, decide di nascondere il libro in una nuvola perché era la cosa più preziosa che avesse mai avuto.
Ma ecco che un'oca selvatica gli dice cosa deve fare: i libri si restituiscono sempre! Così il sole con un raggio di sole spinge il libro nella camera del bambino che si sta svegliando proprio in quel momento, mentre la mamma apre le imposte della finestra.
Le immagini stupende del libro inoltre parlano da sole.
Bello vero?
Vivy
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C'era una volta una storia di Giovanna Zoboli, Illustratrice Camilla Engam
Editore: Topipittori 2013 - Età di lettura: dai 4 anni.
Permettetemi questo confronto forse non proprio adatto, ma ogni tanto scappa fuori la studentessa classica che c'è in me!
Il libro mi ha anche fatto pensare al BookCrossing dato che i personaggi oltre ad inventare storie mirabolanti si passano di mano in mano un libro, di proprietà di un bambino, fino ad arrivare al sole.La storia si snoda infatti tra la fantasia dei protagonisti e prende una piega che non è mai la stessa perché, appunto, ognuno con la propria fantasia vede nelle figure del libro una sua storia.
È un libro che in certi punti sembra quasi poesia. La mia bambina 4enne non ne è stata particolarmente colpita ma so già che presto lo sarà.
Intanto ne sono rimasta entusiasta io!
Vi siete mai chiesti cosa succede ai giochi dei vostri bambini mentre dormono beati?
A volte mi capita di dire a bimbuzza che nella sua stanza di notte non è mai sola perché attorniata da bambole e giochi oppure che, mentre lei non c'è, le sue principesse giocano e si divertono aspettando il suo ritorno.
Mi piace pensare che le sue cose, ogni angolo della sua stanza (che lei adora) assorbano le fantasie e le storie che lei inventa giornalmente soprattutto quando legge i libri.
Si mette davanti alla sua libreria e li sfoglia ripetendo la storia che conosce o inventando quelle che le suggeriscono le figure.
È quello che fa il bambino da cui parte la storia: non sa leggere ma dei suoi libri sa già molte cose guardando le figure.
La mamma prima di andare a dormire gli legge il libro e allora lui scopre che la storia è ancora più bella di come l'aveva immaginata e, dopo il bacio della buona notte, invece di dormire non resiste, prende il libro e lo legge al suo orsetto.
La fantasia del bambino si scatena tra personaggi incredibili:
omini neri che escono da una valigia, scimmie su alberi in Giappone e un gatto con calzini che fanno ballare la rumba.
Dopo essersi addormentato l'orsetto, non avendo mai sentito una storia così bella, decide di leggerla al trenino e...
...gli omini neri si arrampicarono su una sedia e fecero una lunga merenda di pane e ciliegie...e i passi della rumba svegliarono il signore che dormiva al piano di sotto...
Il trenino a sua volta non può resistere e legge la storia alla palla. La palla la legge alla papera di gomma, la papera di gomma la legge all'uomo nero, l'uomo nero la legge alla bambola, la bambola al pesce, il pesce al fiore nel vaso, il fiore nel vaso alle stelle e le stelle alla luna.
La storia si infittisce di molti e nuovi particolari:
arriva un uccello mai visto rosso e blu, una casa fantasma, una ragazza che con un leone si rinchiude in una casa di vetro con finestre trasparenti che dentro ci si specchiava persino l'aria...
Questa è la parte che preferisco, poesia pura secondo me:
...e quando qualcuno suonava il campanello (si riferisce alla casa di vetro), sul tetto l'uccello rosso e blu cantava una canzone. Era la famosa canzone sempre uguale che fa sentire ogni volta diversi, una volta allegri, una volta tristissimi, una volta pensosi...tanto che i bambini non finivano mai di stupirsi.
Il sole riceve il libro dalla luna e siccome è una storia molto bella, decide di nascondere il libro in una nuvola perché era la cosa più preziosa che avesse mai avuto.
Ma ecco che un'oca selvatica gli dice cosa deve fare: i libri si restituiscono sempre! Così il sole con un raggio di sole spinge il libro nella camera del bambino che si sta svegliando proprio in quel momento, mentre la mamma apre le imposte della finestra.
Le immagini stupende del libro inoltre parlano da sole.
Bello vero?
Vivy
1 commenti:
Lascia un commentoBellissimo! Titolo segnato!