Artisti di strada, amiche nella tranvia Sassi - Superga e babbo e figlia che contemplano il panorama da Superga |
Quest'anno abbiamo trascorso circa tre giorni delle vacanze di Pasqua a Torino.
I piccoli turisti protagonisti del tour sono stati la mia miss Energy (4
anni), Bimbuzza della Viviana ( 4 anni) e il mio Curious Kid (20 mesi).
Data la loro tenera età, abbiamo limitato le tappe più complesse sotto il
profilo culturale, per esempio abbiamo rimandato ad una prossima volta la
visita al museo egizio rinnovato.
Che si fa, dunque, a Torino, con tre bambini piccini?
Il primo suggerimento è semplicemente di passeggiare per il centro città
per apprezzarne la visione d'insieme.
Con partenza dalla stazione centrale di Porta Nuova si possono imboccare
diverse strade verso le mete più belle, per esempio in 15-20 minuti di
camminata lenta si arriva agevolmente a Piazza Reale.
La sensazione che si raccoglie passeggiando è di un centro città elegante, ordinato
e pulito, ricco di curiosità per tutta la famiglia: palazzi dalle architetture
affascinanti, alcuni affrescati, caffè e fornai d’epoca, con le strutture in
caldo legno scuro, che diffondono nell'aria aromi invitanti, le bancarelle in
legno, di libri usati, che esercitano sempre un fascino magnetico e negozi
dalle vetrine scintillanti e prezzi per tutti i tipi di portafoglio.
La presenza di portici lungo le vie principali (via Roma, via Po, Piazza
Vittorio Veneto, via Cernaia) consente di camminare serenamente con i bambini
piccoli anche in condizioni climatiche sfavorevoli come la pioggia o il sole
cocente.
Gli ampi marciapiedi invogliano i piccoli a salutari camminate a scapito dei passeggini.
Le grandi piazze e le ampie zone pedonali per i bambini sono una fantastica pista per sgranchirsi le gambe in corsette e giochi, naturalmente sotto la supervisione di mamma e papà.
Le piazze preferite dei nostri piccoli sono state l’ariosa piazza San Carlo, la piazza Reale e il Parco archeologico delle Torri Palatine dove abbiamo fatto una piacevole pausa godendoci silenzio e sole.
Gli ampi marciapiedi invogliano i piccoli a salutari camminate a scapito dei passeggini.
Le grandi piazze e le ampie zone pedonali per i bambini sono una fantastica pista per sgranchirsi le gambe in corsette e giochi, naturalmente sotto la supervisione di mamma e papà.
Le piazze preferite dei nostri piccoli sono state l’ariosa piazza San Carlo, la piazza Reale e il Parco archeologico delle Torri Palatine dove abbiamo fatto una piacevole pausa godendoci silenzio e sole.
Nei giorni di festa le strade sono allietate da artisti di strada, in
particolare da musicisti che sfruttano i portici delle vie principali come
efficace cassa di risonanza per le loro melodie.
Palazzo Scaglia di Verrua, una installazione di arte e moda, le bambine con la guida della Pimpa |
Durante il percorso abbiamo ammirato le tappe classiche del tour in centro
e le abbiamo commentate, con i nostri bambini, con l’aiuto di una guida
speciale: la Pimpa! La Franco Cosimo Panini, infatti, ha da poco edito una
serie di utili e ammalianti guide turistiche per bambini sulle principali città
d’Italia. Con “La pimpa va a Torino” (fra breve sarà disponibile la recensione di Vivy sul sito Bimbieviaggi) le bambine hanno vissuto la passeggiata
turistica con spirito giocoso e cominciando a imparare qualche facile nozione
di storia.
Secondo suggerimento: da Torino a Superga.
Una tappa molto suggestiva per i bambini piccoli è la vicina basilica di
Superga. Si può raggiungere in auto in circa 25 minuti partendo dalla Stazione
di Porta Nuova ma noi abbiamo preferito i mezzi pubblici: bus dalla stazione
centrale di Torino e antica tranvia a dentiera Sassi-Superga. Il giorno del
nostro tour il tempo è stato inclemente ma, se fosse stata una buona giornata,
avremmo camminato volentieri dal centro fino ad oltre il PO, prendendo il Ponte
Vittorio Emanuele I (che abbiamo ammirato comunque dal bus) e montando sul bus
lungo il verde percorso di Corso Casale lungo il Po.
La tranvia da Torino a Superga è proprio la storica tranvia fatta di legno
e odore di freni stridenti. Lungo il percorso dei binari, i bambini (che fino a
6 anni, tra l’altro, viaggiano gratis) erano incuriositi dal panorama e dai
cartelli raffiguranti gli animali del bosco.
Il mezzo si inerpica sulla collina per circa 3 km immergendosi nel verde e sbucando a pochi passi dalla Basilica che costituisce anche un punto panoramico dal quale dominare Torino (650 m slm).
Il mezzo si inerpica sulla collina per circa 3 km immergendosi nel verde e sbucando a pochi passi dalla Basilica che costituisce anche un punto panoramico dal quale dominare Torino (650 m slm).
Terzo suggerimento: le librerie per bambini.
Torino è ricca di librerie e libri per tutti. Ci sono tante librerie
specializzate in letteratura per l’infanzia e adolescenza e, vista la nostra passione
per la lettura ad altra voce ai nostri bimbi, alcune sono state per noi una
tappa obbligatoria.
Mi piace menzionare la “Libreria dei ragazzi”, in via degli Stampatori n.
21, a 8 minuti da Piazza Castello. Quasi non si nota dall’esterno perché priva
di insegna ma, una volta entrati, è difficile separarsi dagli scaffali di legno
verde chiaro carichi di una meravigliosa selezione di libri divisi per età
consigliata di lettura. La libraia è una gentilissima signora che suggerisce
letture sfogliando i libri con gli interessati. La regola della libreria, ben
visibile alla porta è “I bambini possono e devono sfogliare i libri”. Insomma,
un posto molto accogliente!
Un’altra libreria da visitare è “Il mondo delle meraviglie” in Via San Massimo 53.
Una simpatica libraia, quando ho chiesto dove trovare libri per quattrenni, ci ha condotte verso una grande parete, sottolineando, con lo sguardo rivolto a mia figlia: “Per bimbi di 4 anni tutti questi libri perché i bimbi di 4 anni sono mooolto importanti”. Vi lascio immaginare la felicità di mia figlia. Il piccolino è stato catturato invece, oltre che dai colori, da una gatta nera che bivaccava in vetrina fra i libri. Divertentissimo il cartello lasciato dalle libraie: “Per cortesia non bussate sui vetri, le gatte non rispondono comunque”. Il mondo delle meraviglie aderisce ai progetti “Nati per leggere”, “Nati per la musica”, alla rete “Siamo amici dell’allattamento al seno” e “Omofobia, no grazie”.
Quarto suggerimento: dove cenare dopo una giornata fuori.
Una simpatica libraia, quando ho chiesto dove trovare libri per quattrenni, ci ha condotte verso una grande parete, sottolineando, con lo sguardo rivolto a mia figlia: “Per bimbi di 4 anni tutti questi libri perché i bimbi di 4 anni sono mooolto importanti”. Vi lascio immaginare la felicità di mia figlia. Il piccolino è stato catturato invece, oltre che dai colori, da una gatta nera che bivaccava in vetrina fra i libri. Divertentissimo il cartello lasciato dalle libraie: “Per cortesia non bussate sui vetri, le gatte non rispondono comunque”. Il mondo delle meraviglie aderisce ai progetti “Nati per leggere”, “Nati per la musica”, alla rete “Siamo amici dell’allattamento al seno” e “Omofobia, no grazie”.
Piazza San Carlo by night e la gatta nella vetrina della libreria |
Quarto suggerimento: dove cenare dopo una giornata fuori.
Non basta un post per parlare dei buoni locali del centro.
Qui mi limito a suggerire un posto di “emergenza”. Se dopo una giornata
intera di tour a piedi portando i bimbi per mano, in braccio o in passeggino,
voi siete stanchissimi ma i vostri bimbi hanno ancora energie da vendere, una soluzione per la cena può essere il ristorante/pizzeria family restaurant
“mucca pazza” in Via Viotti n. 8, a 200 metri da Piazza Castello. Noi adulti
abbiamo mangiato una buona pizza mentre una giovane animatrice intratteneva i
bambini nell’annessa ludoteca.
Peccato essere rimasti a Torino solo pochi giorni! Non vediamo l’ora di tornarci per nuove scoperte e piacevoli momenti familiari.
Ketty
2 commenti
Lascia un commentoChe bel viaggio!
ReplyBrave!
...Torino deve essere proprio un gran bella...
Replymi piacerebbe molto farci una bella passeggiata, anche se non ho bisogno di una misura bimbo