Quello da cui sto uscendo in questi giorni è stato a dir poco un periodo stressante, sia fisicamente che mentalmente (soprattutto)...sono stata anche più assente dal blog ma a quello ci hanno pensato le mie super colleghe-amiche ;).
Mio padre ha subito un intervento cardiochirurgico..evento che nessuno si aspettava, visto che non ha mai avuto problemi di salute, nè tanto meno cardiaci. Un giorno, per una visita di routine, un rumore dallo stetoscopio del medico, un accertamento da fare di quelli in cui pensi "vabbè, non sarà niente.." invece: prolasso della valvola mitralica con rigurgito di sangue=operazione necessaria.
Il mese d'aprile è iniziato col suo ricovero, il giorno successivo l'operazione che per la non difficoltà è stata svolta con la micro-chirurgia per essere il meno invasiva possibile. 4 ore di sala operatoria, tutto andato per il meglio.
Per me è significato fare la spola avanti e indietro da casa per andare in ospedale, trasportando il mio evidente pancione, pensare e rimuginare che tutto filasse liscio. Le ore di attesa il giorno dell'intervento mi sono sembrate interminabili, le lancette non scorrevano.
Poi la fase liberatoria, quella del dopo, quando sai che tutto è andato bene..mi ha sfinito. Mi sono sentita, stanca, spossata come se mi fosse passato un treno addosso. Il mio bambino scalciava a mille per farmi capire che forse anche lui era stanco e allora mi sono riposata..ho un po'rallentato coi viaggi spola casa-ospedale.
Un plauso doveroso all'azienda ospedaliera di Careggi (Firenze) dove mio padre è stato operato, grande umanità e professionalità di tutto lo staff.
Dopo l'operazione, tre giorni in reparto e poi via...trasferito in un centro per la riabilitazione cardiaca...in quei dieci giorni sono stata meglio, non c'erano più ansie e paure e poi mio padre forte della sua giovane età e della sua ottima salute ha avuto un recupero da record...
Quel centro di riabilitazione mi ha toccato profondamente, forse perché quando siamo in attesa di un figlio siamo più sensibili, forse perché da quando sono mamma vedere le sofferenze altrui mi fa più male di prima...non so.
La fondazione Don Gnocchi di Scandicci (Firenze) è uno di quei posti dove quando entri pensi: "quanto sono bravi!"si tratta di un luogo dove si fanno diverse tipologie riabilitative, dalle cardiologiche a quelle per disabili e mutilati. Ci sono giovani (tanti) e anziani ognuno seguito giorno e notte da dei team altamente professionali, nelle palestre, in piscina,attraverso esami diagnostici e chi più ne ha più ne metta. Tutte quelle persone lavorano per restituire autonomia a chi l'ha persa o la sta perdendo. E' stato commovente vedere gli occhi di tutti quei ragazzi che ricominciavano a vivere magari dopo brutte malattie o incidenti stradali. La mia stanchezza c'era sempre ma mi sono sentita forte...la sentivo meno, come se fosse poco importante.
E' vero, la gravidanza dovrebbe essere un periodo di pace con se stessi e tranquillità, ma anche questi eventi improvvisi che arrivano come docce fredde servono a riflettere..ci fanno capire(mi hanno fatto capire) che ogni giorno bisogna valorizzare la nostra vita, la nostra famiglia...perché non c'è niente che ci faccia più felici..troppo spesso me lo dimentico,ahimè!
Adesso è tutto passato, mio padre è a casa a finire la sua convalescenza e si dedica più tempo a Mister G visto che solitamente lavora tutto il giorno e lo vede poco..siamo tornati alla normalità..io porto a spasso il mio pancione e aspetto il mio secondo figlio con la consapevolezza di essere fortunata.
Ritorno anche ad occuparmi del blog e l'ho fatto cercando di raccontarvi cosa ho passato e come mi sono sentita..anche se il turbinio di sentimenti che mi attraversano cuore e cervello non sempre sono facili da spiegare..
Sono tornata..adesso riparto!
Un abbraccio
Francy
Lascia un commento e il link del tuo blog: ricambieremo volentieri la visita!
Mio padre ha subito un intervento cardiochirurgico..evento che nessuno si aspettava, visto che non ha mai avuto problemi di salute, nè tanto meno cardiaci. Un giorno, per una visita di routine, un rumore dallo stetoscopio del medico, un accertamento da fare di quelli in cui pensi "vabbè, non sarà niente.." invece: prolasso della valvola mitralica con rigurgito di sangue=operazione necessaria.
Il mese d'aprile è iniziato col suo ricovero, il giorno successivo l'operazione che per la non difficoltà è stata svolta con la micro-chirurgia per essere il meno invasiva possibile. 4 ore di sala operatoria, tutto andato per il meglio.
Per me è significato fare la spola avanti e indietro da casa per andare in ospedale, trasportando il mio evidente pancione, pensare e rimuginare che tutto filasse liscio. Le ore di attesa il giorno dell'intervento mi sono sembrate interminabili, le lancette non scorrevano.
Poi la fase liberatoria, quella del dopo, quando sai che tutto è andato bene..mi ha sfinito. Mi sono sentita, stanca, spossata come se mi fosse passato un treno addosso. Il mio bambino scalciava a mille per farmi capire che forse anche lui era stanco e allora mi sono riposata..ho un po'rallentato coi viaggi spola casa-ospedale.
Un plauso doveroso all'azienda ospedaliera di Careggi (Firenze) dove mio padre è stato operato, grande umanità e professionalità di tutto lo staff.
Dopo l'operazione, tre giorni in reparto e poi via...trasferito in un centro per la riabilitazione cardiaca...in quei dieci giorni sono stata meglio, non c'erano più ansie e paure e poi mio padre forte della sua giovane età e della sua ottima salute ha avuto un recupero da record...
Quel centro di riabilitazione mi ha toccato profondamente, forse perché quando siamo in attesa di un figlio siamo più sensibili, forse perché da quando sono mamma vedere le sofferenze altrui mi fa più male di prima...non so.
La fondazione Don Gnocchi di Scandicci (Firenze) è uno di quei posti dove quando entri pensi: "quanto sono bravi!"si tratta di un luogo dove si fanno diverse tipologie riabilitative, dalle cardiologiche a quelle per disabili e mutilati. Ci sono giovani (tanti) e anziani ognuno seguito giorno e notte da dei team altamente professionali, nelle palestre, in piscina,attraverso esami diagnostici e chi più ne ha più ne metta. Tutte quelle persone lavorano per restituire autonomia a chi l'ha persa o la sta perdendo. E' stato commovente vedere gli occhi di tutti quei ragazzi che ricominciavano a vivere magari dopo brutte malattie o incidenti stradali. La mia stanchezza c'era sempre ma mi sono sentita forte...la sentivo meno, come se fosse poco importante.
E' vero, la gravidanza dovrebbe essere un periodo di pace con se stessi e tranquillità, ma anche questi eventi improvvisi che arrivano come docce fredde servono a riflettere..ci fanno capire(mi hanno fatto capire) che ogni giorno bisogna valorizzare la nostra vita, la nostra famiglia...perché non c'è niente che ci faccia più felici..troppo spesso me lo dimentico,ahimè!
Adesso è tutto passato, mio padre è a casa a finire la sua convalescenza e si dedica più tempo a Mister G visto che solitamente lavora tutto il giorno e lo vede poco..siamo tornati alla normalità..io porto a spasso il mio pancione e aspetto il mio secondo figlio con la consapevolezza di essere fortunata.
Ritorno anche ad occuparmi del blog e l'ho fatto cercando di raccontarvi cosa ho passato e come mi sono sentita..anche se il turbinio di sentimenti che mi attraversano cuore e cervello non sempre sono facili da spiegare..
Sono tornata..adesso riparto!
Un abbraccio
Francy
9 commenti
Lascia un commentoSono tanto tanto felice che tutto si sia risolto per il bene con tuo papà! So bene cosa vuol dire stare in pena per un padre malato, anche quando si è in gravidanza.
ReplyOra che tutto è risolto, cerca di riposarti e recuperare tutte le energie necessarie per affrontare la quotidianità! Un abbraccio, Irene
Grazie mille cara!!!un abbraccio a te!
ReplyFrancy
Mammamia, immagino che periodo per te, già in gravidanza si è più sensibili a tutto, poi queste esperienze che farebbero preoccupare chiunque...
ReplyDai, ora che tuo padre sta meglio cerca di ricaricarti pian pianino e di tornare in forma che tra poco ti serviranno un sacco di energie!! ; )
A presto
Ti abbraccio forte!
ReplyMeno male va! Alla fine è filato tutto liscio! Ora riguardati di più, recupera le forze perse in questo brutto periodo!
ReplyUn bacione a te ed al pancione...
Grazie,grazie a tutti!!Sto recuperando le forze..mi sento già meglio.
ReplyUn abbraccio
Francy
Anche io, durante la seconda gravidanza, ho passato di tutto e di più. In confronto, la prima è stata una dolcissima passeggiata. Ho preferito lasciarmi scivolare tutti gli eventi addosso senza prendermela troppo, credo sia servito a rendere un po' più sereno mio figlio, che altrimenti sarebbe stato ansioso dalla nascita :)
ReplyTi ho inserita, con questo post, nella mia Top of the Post https://momfrancesca.wordpress.com/2015/04/27/top-of-the-post-34-27-aprile-2015/
A presto!
Grazie per avermi inserita nella tua top of the post!!!Un abbraccio.
ReplyFrancy
Uuuuuuh come ti capisco KeVyFra!!! seconda gravidanza pure per me, e pure per me lontana anni luce dalla tranquillità e spensieratezza della prima, anche se per ragioni diverse. Contentissima che l'operazione del tuo papà sia stata un successo. Buon proseguimento, io aspetto la cicogna per luglio e le ho promesso che prima o poi cercherò di fermarmi perché mi trovi in casa ;-)
Reply