La furia di Banshee di Jean-Francois Chabas illustrato da
David Sala – editore Gallucci - età di lettura: consigliato dai 4 ai 99 anni
Ci sono storie in cui ci si identifica e storie che semplicemente ci riflettono.
Mia
figlia aveva due anni quando oppose ad una mia richiesta, per la prima volta,
un irremovibile “no” e cominciò a manifestare momenti di rabbia. "Che
caratterino" pensai. Erano i cosiddetti terrible two.
Poi arrivarono i terribili tre anni. Ed ora? A quattro anni, quando si infuria, sempre terribili sono…
Quando
si adira, non è lamento, è tempesta!
O forse è solo lamento ma io, nel mio cuore di mamma che
desidera per lei sempre la serenità, vivo la sua rabbia come una bufera
devastante.
Questa è proprio la storia di Banshee.
Banshee è una piccola fata scintillante, con abito oro e
capelli oro, che un giorno esce di casa, dimenticandosi persino le scarpe, in preda
ad una furia illimitata.
La sua rabbia ha effetti evidenti su di lei e sul
mondo circostante. I suoi occhi sono accesi di livore, i capelli ritti, i piedi
così roventi da bruciare ogni cosa che calpestano.
Banshee è furibonda e non fa
nulla per nasconderlo, anzi, tutto ciò che incontra sul suo cammino è mutato dalla sua furia: convoca le nuvole nere perché il cielo azzurro è incompatibile
col suo sentire, chiama a sé i venti d’uragano per sconvolgere un mare calmo,
lancia urla che sovrastano le voci del vento.
Tutt’intorno gli animali e le
persone sono spaventati e si domandano cos’abbia potuto provocare un così
repentino peggioramento del tempo e dello scenario naturale.
Mentre Banshee
travolge tutto con la sua ira, tutti gli altri sono colti dallo scoramento e
dalla perplessità.
All’improvviso, però, arriva la mamma. E’ una mamma serena
che non si scompone per le reazioni di Banshee, sa perché Banshee è arrabbiata
e le porge una soluzione, dicendole affettuosamente che probabilmente ha
esagerato.
Quante volte accade anche a voi di provare sensazioni simili?
Quante volte avete sentito sgomento
e perplessità dinanzi a crisi di rabbia dei bambini che sembravano inspiegabili
e che poi, invece, si sono sciolte come neve al sole?
Ma questa storia mi piace non solo perché rispecchia
sensazioni vissute, mi piace pure perché mi sembra che affronti il tema della
rabbia dei bambini, attraverso la metafora, con il giusto rispetto.
E’ normale
che i bambini si infurino, è sano che sfoghino la rabbia, è utile reagire alla
rabbia dei bambini con serenità.
Immaginate se la mamma di Banshee si fosse a sua volta
adirata con la piccola per i guai combinati sul suo cammino?! Per usare la metafora
del libro, probabilmente, anche la furia della mamma avrebbe provocato disastri
naturali, ben più gravi di quelli causati da Banshee.
La mamma, invece, interpreta il bisogno della piccola e lo soddisfa, limitandosi ad un amorevole commento “Mi sembra che esageri un poco. Hai proprio un bel caratterino!”. Si sentirà incompresa Banshee dopo questa affermazione? Non credo. Anche mia madre, quando ero piccola, mi diceva che esageravo, le veniva spontaneo, ma me lo diceva con una tale dolcezza che per me la sua affermazione è stata solo motivo di riflessione.
E la mia piccola fata come ha reagito alla lettura del
racconto?
Con curiosità, concentrazione, coinvolgimento.
Si sarà
ritrovata nelle pagine del libro? Chissà?!
Per ora, quando le chiedo: “Sei
arrabbiata come Banshee?”, lei sorride e ogni sera, da quando l’ho comprato, mi
chiede di leggerle il libro.
Oltre che per la storia, il libro è affascinante per le
illustrazioni meravigliose.
I colori e le immagini sono strepitosi. L’edizione che ho trovato io è quella
stampata con oro a caldo che fa apparire l’albo prezioso come un gioiello e
conferisce ai personaggi quasi un effetto tridimensionale.
Le immagini sono
ricche di sfumature e dettagli bellissimi che danno movimento allo scenario,
fanno vibrare gli animali e la natura come se fossero vivi. Inutile dire che
mia figlia è rimasta ipnotizzata dal libro anche per via di queste ricchissime
illustrazioni di David Sala. Un po’ come
accade a me dinanzi alle opere di Klimt.
Che ne dite? Che impressione vi fa questo libro?
Ketty
4 commenti
Lascia un commentoChe bello! Anche da queste parti la rabbia ogni tanto esplode, ma io non sempre riesco a restare calma...
ReplyA chi lo dici... mica è semplice il mestiere di mamma!!
ReplyIo di solito resto calma quando i miei figli si arrabbiano. Ma quando sono stanca, magari dopo una giornata di lavoro, è veramente difficile trattenersi dall'urlare un vigoroso "basta!". Siamo umane!
ReplyUn abbraccio di comprensione a entrambe!
Ketty
Ma che bello questo libro. Devo dire che le mie non hanno mai avuto grandi episodi di rabbia per fortuna.
ReplyNon so se sarei riuscita a gestirli restando calma.
Un abbraccio Maria