Se c'è una figura nell'ambito della didattica e pedagogia italiana e mondiale che senza dubbio è ricca di fascino e spunti innovativi, senz'altro è quella di Maria Montessori.
Un po' per deformazione professionale, un po'per passione, ho letto diverse cose che riguardano il suo metodo didattico e quando Mister G ha iniziato ad essere interessato alle lettere e ai loro suoni ho provato a riprodurre una delle attività montessoriane che più mi piacciono.
In un contenitore di plastica ho messo della farina di mais (nella versione originale il contenitore è di legno e al suo interno c'è della sabbia). Solo facendo questo vedrete quanto i bambini siano affascinati dal lasciare un segno sulla lavagna, segno che poi si cancella semplicemente scuotendo il contenitore o passandoci sopra una mano.
Inizialmente si può proporre quest'attività senza vincoli, liberamente, anche ai bambini più piccoli che disegneranno abilmente sulla sabbia. Per i più grandicelli (Mister G ha tre anni e mezzo) ho proposto un'attività più strutturata: su un cartone ondulato ho disegnato alcune linee curve e spezzate che poi ho ritagliato.
Gliele ho mostrate una alla volta,appoggiandole al bordo della "lavagna" chiedendogli di riprodurle. Senza troppa difficoltà si è cimentato nell'impresa ricavandone non poca soddisfazione. Questo tipo di attività stimola la motricità fine e le dà armonia. Movimenti che saranno utilissimi per scrivere.
Visto che, come dicevo, da diverso tempo mio figlio è interessato alle lettere e ai suoni, ho preparato col cartone ondulato dei rettangoli di 15cmx10cm sui quali ho incollato la sagoma delle lettere col cartoncino bristol arancione. In questo modo le lettere sono leggermente in rilievo al tatto. Ho usato l'alfabeto minuscolo perchè è legato a movimenti più armoniosi, simili al corsivo che si legano bene al discorso di sviluppo di motricità fine. Ovviamente si può fare anche con lo stampatello maiuscolo...(decidete voi!).
Quello su cui è bene fare un approfondimento è il ruolo dell'adulto che segue quest'attività, è bene indicare le lettere col suono a cui sono legate quindi diremo"t" e non "ti", "b" e non "bi"e via dicendo...in modo da agevolare la futura lettura.
All'inizio ho proposto lettere più semplici come c, t, l, o, v, s per poi passare a quelle difficili come b, p, q, r ovviamente il grado di difficoltà deve aumentare in base all'interesse del bambino, non è una gara a chi fa tutto prima ma è un'attività che stimola la curiosità. Se a qualcuno piace riprodurre le linee spezzate o curve continuerà a far quello fino a che non richiederà un passaggio successivo.
Devo dire che io e Mister G abbiamo passato un paio d'ore divertendoci e la sua lavagna di sabbia è rimasta a portata di mano in camera sua, insieme al sacchetto di stoffa che custodisce le lettere smerigliate costruite insieme...ogni tanto riprende tutto e DA SOLO si mette a giocare.
Piace anche a voi quest'attività?
Francy
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Un po' per deformazione professionale, un po'per passione, ho letto diverse cose che riguardano il suo metodo didattico e quando Mister G ha iniziato ad essere interessato alle lettere e ai loro suoni ho provato a riprodurre una delle attività montessoriane che più mi piacciono.
In un contenitore di plastica ho messo della farina di mais (nella versione originale il contenitore è di legno e al suo interno c'è della sabbia). Solo facendo questo vedrete quanto i bambini siano affascinati dal lasciare un segno sulla lavagna, segno che poi si cancella semplicemente scuotendo il contenitore o passandoci sopra una mano.
Inizialmente si può proporre quest'attività senza vincoli, liberamente, anche ai bambini più piccoli che disegneranno abilmente sulla sabbia. Per i più grandicelli (Mister G ha tre anni e mezzo) ho proposto un'attività più strutturata: su un cartone ondulato ho disegnato alcune linee curve e spezzate che poi ho ritagliato.
Gliele ho mostrate una alla volta,appoggiandole al bordo della "lavagna" chiedendogli di riprodurle. Senza troppa difficoltà si è cimentato nell'impresa ricavandone non poca soddisfazione. Questo tipo di attività stimola la motricità fine e le dà armonia. Movimenti che saranno utilissimi per scrivere.
Visto che, come dicevo, da diverso tempo mio figlio è interessato alle lettere e ai suoni, ho preparato col cartone ondulato dei rettangoli di 15cmx10cm sui quali ho incollato la sagoma delle lettere col cartoncino bristol arancione. In questo modo le lettere sono leggermente in rilievo al tatto. Ho usato l'alfabeto minuscolo perchè è legato a movimenti più armoniosi, simili al corsivo che si legano bene al discorso di sviluppo di motricità fine. Ovviamente si può fare anche con lo stampatello maiuscolo...(decidete voi!).
Quello su cui è bene fare un approfondimento è il ruolo dell'adulto che segue quest'attività, è bene indicare le lettere col suono a cui sono legate quindi diremo"t" e non "ti", "b" e non "bi"e via dicendo...in modo da agevolare la futura lettura.
All'inizio ho proposto lettere più semplici come c, t, l, o, v, s per poi passare a quelle difficili come b, p, q, r ovviamente il grado di difficoltà deve aumentare in base all'interesse del bambino, non è una gara a chi fa tutto prima ma è un'attività che stimola la curiosità. Se a qualcuno piace riprodurre le linee spezzate o curve continuerà a far quello fino a che non richiederà un passaggio successivo.
Devo dire che io e Mister G abbiamo passato un paio d'ore divertendoci e la sua lavagna di sabbia è rimasta a portata di mano in camera sua, insieme al sacchetto di stoffa che custodisce le lettere smerigliate costruite insieme...ogni tanto riprende tutto e DA SOLO si mette a giocare.
Piace anche a voi quest'attività?
Francy