Trovato in biblioteca, ha attirato subito la mia attenzione non solo per il titolo e la copertina ma anche perché sembrava nuovo di zecca. Intoccato. Pagine lucide e patinate, come appena comprato.
Il libro, dal formato rigido e quadrato, ha attirato anche l'attenzione di bimbuzza per le sue immagini belle e divertenti ma soprattutto perché è dedicato al papà. Nella storia, non appare mai la mamma, se non in un'unica pagina in cui non saprei dire nemmeno chi è tra le tante persone raffigurate in gruppo.
Questa è una "storia padre-figlia", un gioco che inventano prima di dormire, quando il papà accompagna a letto Giulia.
Il papà appare stanchissimo e con la faccia "sbadigliante", dopo aver rimboccato le coperte alla figlia, dice: "Se io fossi te, mi rannicchierei tutto e mi addormenterei".
Giulia risponde: "Ma tu non sei me" e il papà: "Lo so ma se io fossi te..." e all'improvviso la fantasia di Giulia inizia a volare...
Si susseguono una serie di "se io fossi te e tu fossi me": il papà si ritrova col tutù rosa e a mangiare la pappa; Giulia invece gli legge la favola della buona notte, va a guardare la TV o si gusta una buonissima coppa di gelato al cioccolato (per la serie "i genitori vietano le schifezze ai figli però loro se le mangiano:))
Il papà nelle vesti della figlia guarda la TV o gioca con l'amica, mentre Giulia al posto del padre sta dietro alla casa, lava e pulisce, bada a lui che allo zoo vuole il gelato e i palloncini oppure al parco vuole giocare all'infinito e non andare più via. Non fare il viziato, eh!
Non vi svelo tutti i "se io fossi te" perché vi consiglio di scorprirli da soli, procurandovi il libro.
Bimbuzza è affascinata da questa storia e mi chiede di leggerglielo due volte di seguito. A me fa sorridere tanto perché tramite il padre (che fa la "parte di essere la figlia") vengono evidenziati i piccoli capricci o abitudini dei bambini. Allo stesso modo la figlia, pensando a ciò che farebbe "se fosse il padre", assume l'atteggiamento tipico del genitore apprensivo, severo, accondiscendente o paziente...
Ma dopo aver giocato e sognato, è bello tornare alla realtà...soprattutto perché c'è un papà sempre pronto a fare le coccole e a stringere forte nel petto la sua bimba amata.
Vivy
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Se io fossi te, Richard Hamilton, Il Castoro 2009
Il libro, dal formato rigido e quadrato, ha attirato anche l'attenzione di bimbuzza per le sue immagini belle e divertenti ma soprattutto perché è dedicato al papà. Nella storia, non appare mai la mamma, se non in un'unica pagina in cui non saprei dire nemmeno chi è tra le tante persone raffigurate in gruppo.
Questa è una "storia padre-figlia", un gioco che inventano prima di dormire, quando il papà accompagna a letto Giulia.
Il papà appare stanchissimo e con la faccia "sbadigliante", dopo aver rimboccato le coperte alla figlia, dice: "Se io fossi te, mi rannicchierei tutto e mi addormenterei".
Si susseguono una serie di "se io fossi te e tu fossi me": il papà si ritrova col tutù rosa e a mangiare la pappa; Giulia invece gli legge la favola della buona notte, va a guardare la TV o si gusta una buonissima coppa di gelato al cioccolato (per la serie "i genitori vietano le schifezze ai figli però loro se le mangiano:))
Il papà nelle vesti della figlia guarda la TV o gioca con l'amica, mentre Giulia al posto del padre sta dietro alla casa, lava e pulisce, bada a lui che allo zoo vuole il gelato e i palloncini oppure al parco vuole giocare all'infinito e non andare più via. Non fare il viziato, eh!
Non vi svelo tutti i "se io fossi te" perché vi consiglio di scorprirli da soli, procurandovi il libro.
Bimbuzza è affascinata da questa storia e mi chiede di leggerglielo due volte di seguito. A me fa sorridere tanto perché tramite il padre (che fa la "parte di essere la figlia") vengono evidenziati i piccoli capricci o abitudini dei bambini. Allo stesso modo la figlia, pensando a ciò che farebbe "se fosse il padre", assume l'atteggiamento tipico del genitore apprensivo, severo, accondiscendente o paziente...
Ma dopo aver giocato e sognato, è bello tornare alla realtà...soprattutto perché c'è un papà sempre pronto a fare le coccole e a stringere forte nel petto la sua bimba amata.
Vivy
10 commenti
Lascia un commentoMolto bello e dolcissimo, penso che piacerebbe tanto a mia figlia, me lo segno!buona giornata!:-)
ReplyMe lo sono segnato pure io!
ReplyMa che carino, Viviana! Quando lo rendi alla biblioteca lo riprendo subito io! Ketty
ReplyE a ruota io!! ;-)
ReplyFrancy
Vero??? proprio bello...ma poi...credetemi...E' NUOVO!!!
ReplyVy
E vabbè... un po' di elasticità sugli orari no?
ReplyComunque, carinissimo il libro... ci è del tutto nuovo ma lo cercheremo
Carino, e poi lo scambio di ruolo offre sempre tanti spunti. Anche la bibliotecaria potrebbe provare a capire perché arrivi sotto chiusura... 😁
ReplyBello! non lo conoscevo ma merita certamente!
ReplyFantastico!!!! Lo prenoto subito in biblioteca!!!
ReplyGrandioso :).
ReplyUn abbraccio :)