“Mamma, ti siedi accanto a me a mangiare?” “Mamma, chiudi il
libro e guarda con me il cartone” “Mamma, puoi dormire accanto a me?” “Mamma,
in braccio, in braccio”.
Da un paio di settimane Miss Energy, quattro anni, mi cerca
in ogni momento, desidera costantemente il contatto con la mia pelle e col mio
sguardo. Era da un po’ che non si comportava così.
E’ accaduto qualcosa?
Forse un momento di insicurezza/gelosia dovuto al fatto che
il fratellino, con lo stupore che un bimbo di 18 mesi sa suscitare, ha ricevuto
molti segni d’ammirazione da me e dai parenti in questi giorni di feste?
Forse la bambina ha avvertito il cambiamento dell’organizzazione
giornaliera, che la sua mamma è stata troppo impegnata nel lavoro ultimamente?
Forse non sta bene fisicamente, sta covando qualche male di
stagione?
Forse è semplicemente una delle tante tappe della crescita?
Non lo so. E in fondo non mi interessa saperlo.
In questo periodo il tempo per me è così prezioso che reputo
uno spreco persino fermarmi a riflettere per individuare le cause degli eventi.
Però so quel che posso fare.
Rispondere al suo bisogno, circondarla col mio amore,
offrirle attenzione in tutti i miei gesti quotidiani e soprattutto vivere dei momenti
esclusivi con lei.
Io e lei.
Senza fratellino poppante, babbo, nonni, persone
al telefono, faccende domestiche di mezzo.
Sabato abbiamo colto la palla al balzo. Dopo pranzo, quando
il piccolo, fra le braccia del babbo, si è abbandonato alla pennichella
pomeridiana, io e la mia bimba ci siamo vestite e profumate (lei adora una
goccia di profumo sul collo) e siamo andate al cinema. Subito dopo lo
spettacolo abbiamo fatto una allegra scorribanda nei negozi fra le merci a
saldo.
Che felicità! E' irrilevante che lei non abbia gradito affatto la
scelta del film e abbiamo lasciato la sala prima della conclusione della
pellicola.
Chi se ne importa se ha sofferto il mal d’auto e ha vomitato tutto
il pranzo in auto.
Nonostante questi imprevisti è stato un pomeriggio da sogno.
Perché quando io e lei passeggiamo mano nella mano, ho la
sensazione netta che diventiamo entrambe più leggere, la forza di gravità non ha più alcun potere su
di noi, camminiamo un po’ sollevate dalla terra, più attratte dall'azzurro del
cielo che dal verde dei prati.
Per non parlare di quanto ci siamo divertite a fare compere.
Altro che shopping assistant professionale! La mia bambina ha scelto i colori,
mi ha tenuto i capi in camerino vigilando alla porta che nessuno entrasse per
errore, mi ha offerto il suo parere.
Ho comprato abiti sportivi, nulla di particolare, ma quando
mi ha detto con trasporto “Mamma, come sei bella!”, mi sono sentita più
celestiale delle fate delle sue favole.
Nel percorso di ritorno a casa, in auto, si è addormentata
dolcemente, accucciata nel seggiolino.
Non vi nascondo che ogni tanto l’ho
sbirciata dallo specchietto retrovisore e all'improvviso ho sentito una gocciolina calda fare
capolino dalla palpebra.
Ho capito, ho capito che quel suo bisogno di stare da sola con me, era anche il mio.
Ketty
8 commenti
Lascia un commentoChe bello, sono momenti da conservare tra i più preziosi dei nostri ricordi.
ReplyQuando sei super di corsa e tutti ti chiamano ogni due secondi ognuno con la propria piccola esigenza che non può aspettare neppure un attimo ti sembra di diventare matta, ma sono i momenti che poi ricordo con maggior affetto.
Ora che la primogenita è quasi adolescente e questi momenti sono sempre meno... mi viene già la nostalgia.
Un abbraccio
Flavia
Cara Ketty, siete l'immagine della tenerezza. Che bei momenti, da vivere con intensità e più spesso possibile. Poi crescono e diventano ragazzine scalpitanti...
Replyun abbraccio e buon anno
Che bel post cara Ketty.
ReplySono molto contenta che vi siate godute questo momento speciale.
Per me, con tre bimbe molto vicine e nessun aiuto è sempre stato difficile godermele una alla volta ma, quando ci sono riuscita è sempre stato un momento magico.
Poi crescono cosí in fretta!
Un forte abbraccio Maria
"Agata, ma tu ce l'hai il fidanzato?" chiedo a mia figlia di 4 anni e mezzo.
ReplyLei sorride imbarazzata e timida. Abbassa lo sguardo e poi torna a guardarmi senza parlare indicando me con l'indice...
Questi momenti con le nostre figlie innamorate sono da vivere intensamente.
Il tuo post mi ha emozionata perchè le tue sensazioni sono le mie e perchè siamo fortunate.
Un abbraccio
Ah, l'adolescenza... a cosa mi fai pensare...Io sono stata un'adolescente molto concentrata sulla mia autonomia e mi pento di aver trascurato la mia mamma in quel periodo. Spero che mia figlia sia diversa da me.
ReplyAbbracci.
Ecco, vedi, lo dicevo proprio nel commento precedente. Io da ragazzina scalpitavo troppo. Se mi fossi fermata qualche sera in più abbracciata alla mia mamma sul divano!
ReplyUn bacione affettuosissimo a te!
ReplySi, hai detto bene, è proprio innamoramento! Allo stato puro. Dolcissima la tua Agata.
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