Tutti noi sappiamo quanto sia importante l'igiene orale sin dalla tenera età, anche se i nostri bambini hanno pochi dentini..sì, perché la carie può attaccare anche i denti da latte.
E'importante, quindi, insegnare ai bambini questa buona pratica sin da piccolini instaurando proprio un momento di routine giornaliera.
Mister G ama molto lavarsi i denti e lo fa con attenzione mentre io faccio la stessa cosa vicino a lui. Osserva i movimenti dello spazzolino e li ripete a specchio, se sbaglia qualcosa lo aiuto un po' e in pochi minuti finiamo di compiere "l'opera".
Vi devo dire la verità, all'inizio non è stato così semplice: come per tutte le cose nuove i bambini hanno bisogno di tempo per capirle, assimilarle e metterle in pratica.
Il primo scoglio che abbiamo incontrato è stato lasciare allo spazzolino lo spazio necessario per entrare in bocca, la sua reazione è stata inizialmente quella di chiudere con decisione le labbra e dire no con la testa. In effetti la prima sensazione può essere un po' fastidiosa, insomma lo spazzolino è comunque un corpo estraneo che non si mangia ma che deve entrare in bocca.
Per superare questa difficoltà abbiamo inventato la storia dello spazzolino curiosone che vuole entrare nella bocca di tutti per controllare i denti e pulirli, visto che senza il suo aiuto non potremmo farlo.
Come ce li puliamo altrimenti? In doccia? In vasca? Sotto la pioggia? Questi esempi esagerati lo facevano ridere a crepapelle: "Mamma, non si può fare come hai detto te!"
Quindi in pochissimo tempo abbiamo superato il problema e siamo riusciti a vedere lo spazzolino come un "amico"indispensabile.
Il secondo scoglio, invece, è stato ben più arduo da superare: la scelta del dentifricio.
Qualsiasi dentifricio per bambini che ho acquistato è stato accantonato dopo la prima "prova"perché il sapore che avevano non piaceva a mio figlio..per niente.
Proteste e pianti perché pizzicavano la lingua, erano aspri, sapevano di sale e via dicendo. Nonostante mettessi una minima quantità, anzi direi quasi nulla..non riuscivamo a risolvere il problema: il tempo che lo spazzolino e il dentifricio passavano nella sua bocca era pochissimo perchè immediatamente beveva un po' d'acqua e si ripuliva la bocca.
Questa difficoltà rischiava di compromettere la sana abitudine dell'igiene orale. Dopo un po' di tempo però sono riuscita a risolvere anche questo (ben più rilevante dell'altro) problema
Ho acquistato il gel dentifricio WELEDA per bambini e finalmente è stato quello giusto. Oltre a contenere particelle minerali di acido silicico che aiutano a prevenire placca e carie, non contengono sostanze dannose per il bambino se dovesse involontariamente ingerirlo e soprattutto (per mio figlio) ha un sapore delicatissimo, quasi impercettibile che gli ha fatto esclamare sin dal primo utilizzo:
"Finalmente mamma! Questo è buono". Grazie "all'aiuto" del dentifricio ci siamo potuti gustare il momento della pulizia orale con i giusti tempi, spazzolando ben bene e senza smorfie o corse a sciacquarsi la bocca. Da provare.
Ottima tutta la linea dei prodotti Weleda alla calendula che adesso uso quotidianamente, in particolare la crema per il viso che idrata e ammorbidisce la pelle sia dopo l'esposizione al sole che durante l'inverno quando invece diventa secca (ottima anche per noi mamme!) e il baby wash calendula corpo e capelli, un unico prodotto che dà ottimi risultati dalla testa ai piedi.
Per quanto riguarda invece lo spazzolino, ci troviamo molto bene con Oral B
Gustiamoci i momenti dell'igiene e della pulizia con i nostri figli, insegneremo loro delle ottime pratiche quotidiane.
Francy
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E'importante, quindi, insegnare ai bambini questa buona pratica sin da piccolini instaurando proprio un momento di routine giornaliera.
Mister G ama molto lavarsi i denti e lo fa con attenzione mentre io faccio la stessa cosa vicino a lui. Osserva i movimenti dello spazzolino e li ripete a specchio, se sbaglia qualcosa lo aiuto un po' e in pochi minuti finiamo di compiere "l'opera".
Vi devo dire la verità, all'inizio non è stato così semplice: come per tutte le cose nuove i bambini hanno bisogno di tempo per capirle, assimilarle e metterle in pratica.
Il primo scoglio che abbiamo incontrato è stato lasciare allo spazzolino lo spazio necessario per entrare in bocca, la sua reazione è stata inizialmente quella di chiudere con decisione le labbra e dire no con la testa. In effetti la prima sensazione può essere un po' fastidiosa, insomma lo spazzolino è comunque un corpo estraneo che non si mangia ma che deve entrare in bocca.
Per superare questa difficoltà abbiamo inventato la storia dello spazzolino curiosone che vuole entrare nella bocca di tutti per controllare i denti e pulirli, visto che senza il suo aiuto non potremmo farlo.
Come ce li puliamo altrimenti? In doccia? In vasca? Sotto la pioggia? Questi esempi esagerati lo facevano ridere a crepapelle: "Mamma, non si può fare come hai detto te!"
Quindi in pochissimo tempo abbiamo superato il problema e siamo riusciti a vedere lo spazzolino come un "amico"indispensabile.
Il secondo scoglio, invece, è stato ben più arduo da superare: la scelta del dentifricio.
Qualsiasi dentifricio per bambini che ho acquistato è stato accantonato dopo la prima "prova"perché il sapore che avevano non piaceva a mio figlio..per niente.
Proteste e pianti perché pizzicavano la lingua, erano aspri, sapevano di sale e via dicendo. Nonostante mettessi una minima quantità, anzi direi quasi nulla..non riuscivamo a risolvere il problema: il tempo che lo spazzolino e il dentifricio passavano nella sua bocca era pochissimo perchè immediatamente beveva un po' d'acqua e si ripuliva la bocca.
Questa difficoltà rischiava di compromettere la sana abitudine dell'igiene orale. Dopo un po' di tempo però sono riuscita a risolvere anche questo (ben più rilevante dell'altro) problema
Ho acquistato il gel dentifricio WELEDA per bambini e finalmente è stato quello giusto. Oltre a contenere particelle minerali di acido silicico che aiutano a prevenire placca e carie, non contengono sostanze dannose per il bambino se dovesse involontariamente ingerirlo e soprattutto (per mio figlio) ha un sapore delicatissimo, quasi impercettibile che gli ha fatto esclamare sin dal primo utilizzo:
"Finalmente mamma! Questo è buono". Grazie "all'aiuto" del dentifricio ci siamo potuti gustare il momento della pulizia orale con i giusti tempi, spazzolando ben bene e senza smorfie o corse a sciacquarsi la bocca. Da provare.
Ottima tutta la linea dei prodotti Weleda alla calendula che adesso uso quotidianamente, in particolare la crema per il viso che idrata e ammorbidisce la pelle sia dopo l'esposizione al sole che durante l'inverno quando invece diventa secca (ottima anche per noi mamme!) e il baby wash calendula corpo e capelli, un unico prodotto che dà ottimi risultati dalla testa ai piedi.
Per quanto riguarda invece lo spazzolino, ci troviamo molto bene con Oral B
Gustiamoci i momenti dell'igiene e della pulizia con i nostri figli, insegneremo loro delle ottime pratiche quotidiane.
Francy
4 commenti
Lascia un commentoFrancy, una domanda: lo spazzolino mio figlio (con successo a giorni alterni a dirla tutta) lo usa già da quando aveva 6 mesi (più che altro è stato un modo per abituarlo senza problemi..visto che i primi denti sono arrivati a 11!). Ora la domanda è: quando iniziare, più o meno, ad usare il dentifricio? Bisogna aspettare che sappia sputare, vero?
ReplyIo quando proprio non ha voglia, uso una app della acquafresh, con un omino dentifricio che si lava i denti per due minuti a tempo di musica e si può vestire in vari modi...funziona!!
ReplyL' unico problema è che il nano non si lascia aiutare, quindi se li lava ma per ora in modo moooolto approssimativo!!!
Sinceramente io gli ho insegnato a fare la fontanella(sputare)proprio lavandosi i denti col dentifricio.Ovviamente una quantità minima ma già dai14mesi glielo davo.Se scegli il dentifricio weleda risolvi i problemi,non dà nessun problema se lo ingerisce..ne basta pochissimo!!!
ReplyIo usavo il trucco del bicchierino,lo mettevo nel bidet e lo colpivo con l'acqua che sputavo dalla bocca.Lui per imitarmi ci provava ma ci è voluto un po'prima che capisse...all'inizio ingoiava poi lasciava che l'acqua gli colasse inesorabilmente sulla maglia..vabbè si impara per prove ed errori,no?
In bocca al lupo..
Francy
Vabbè dai..ci prova!magari se inventi la storia dello spazzolino curiosone e lo animi con battute e frasi ad effetto alla fine anche il tuo nano si lascia aiutare..il nostro aveva pure una vocina squillante(la prima volta mio marito che era nell'altra stanza si preoccupò del mio stato mentale quando mi sentì)Gulp!
ReplyBacioni
Francy