Scrivo di Siracusa e della mia Sicilia perché sento quell'orgoglio tipico dei siciliani che fa dire: come? non ci sei mai stato? Ti ricrederai!
Beh...non so se ci si ricrede veramente...
Tante cose in Sicilia...si sa...vanno avanti ma tante restano anche indietro.
Io però la amo.
Vivo lontana da Siracusa da anni, ma non me la dimentico. E' una parte di me.
Voglio dedicare alla mia città di origine un post in cui io possa offrire una panoramica concreta di quanto vivo in Sicilia tutte le volte che torno dai miei e suggerimenti utili per una vacanza adatta a tutta la famiglia.
Le mie vacanze sono sempre e SOLO in Sicilia. Lo so che può sembrare limitante da molti punti di vista, soprattutto per chi ama viaggiare. Io però non mi vedrei da nessun'altra parte, per es. ad agosto, per vivere il mare se non in quello di Siracusa e in particolare in quello di Noto.
E' stato sempre così, già prima di avere bimbuzza e adesso ancora di più: la mia vacanza è semplicemente la mia casa (per i motivi che in parte ho espresso qui).
Siracusa è una città molto bella ma ricca di contraddizioni. Bellissima la riflessione di una amica siracusana, Valentina Polini, che ha pubblicato due articoli molto belli su Siracusa e i suoi abitanti.
Direi che la definizione perfetta per la città di Siracusa è quella che ha dato lei: un paradiso in cui passeggiare, e da cui farsi cullare.
Oggi che sto al nord e vivo Siracusa fondamentalmente per le vacanze, la posso davvero "guardare con gli occhi da turista e da innamorata" (riprendendo sempre la citazione da un post di Valentina), con un velo di nostalgia ma anche orgoglio.
Inutile inoltre dirvi che io e Marco ci siamo sposati qui;-)
I viaggetti "per altri lidi" ci piace farli in momenti diversi: siamo infatti soliti trascorrere dei weekend lunghi per città o capitali europee, organizzando tour adatti anche a bimbuzza (per es. Londra, Barcellona...).
Inoltre da quando c'è bimbuzza abbiamo preso l'abitudine di prendere in affitto con tutta la famiglia (i miei, inclusi mia sorella, mio fratello con rispettivi findanzati, zii e nonni) una villetta direttamente sul mare...di una comodità infinita. E' un modo bellissimo per stare finalmente tutti insieme, dopo un anno di lontananza e io...vengo coccolata talmente tanto che non devo fare mai nulla;-) Per me si tratta veramente di una vacanza RELAX da ogni punto di vista.
La città di Siracusa si trova in una buona posizione per chi vuole godersi il mare ma anche visitare luoghi importanti dal punto di vista storico, non solo all'interno della città ma anche nelle località vicine.
Storia, mitologia e Santa Lucia
Siracusa ha dietro di sé una lunga storia fatta di popolazioni greche, normanne, spagnole ed arabe. Ma non voglio tediarvi adesso con i riferimenti storici (li trovate in qualsiasi guida online). Però è importante sapere che la città permette di vivere una vacanza rilassante ma anche edificante per tutto ciò che è possibile scorgere in ogni suo angolo, tra balconate barocche, templi e colonne di un lontanissimo passato: il Teatro greco, l'orecchio di Dionisio, il Tempio di Apollo e l'Anfiteatro romano. Per non parlare del Duomo che è una meraviglia indescrivibile, costruito sul Tempio di Atena (dentro ci sono ancora le colonne dell'antico Tempio).
Il centro storico e' un'isola chiamata Ortigia (attaccata alla terra ferma, dove si estende la città nuova, per mezzo di ponti). Ortigia in greco significa quaglia perché dicono infatti che la sua forma la ricordi molto. A me piace pensare che il suo nome sia legato in qualche modo ad una festa bellissima dedicata alla sua Patrona, "Santa Lucia delle quaglie" che si svolge ogni anno la prima domenica di maggio. Non c'è alcun legame dato che la festa trae origini da questa storia, però Santa Lucia, ragazza siracusana, viveva in Ortigia nel III - IV sec. DC, e la sua terra ha la forma di una quaglia. Coincidenza?
Santa Lucia ha un effetto particolare su tutti i siracusani. E' vero, forse come sostiene qualcuno, è una festa dai toni molto composti e non molto folcloristici, ma quando esce la Santa dal Duomo e suonano le campane, solo chi è di Siracusa sa bene cosa si prova, l'emozione che si sente, le lacrime che inevitabilmente affiorano, la felicità di vederla scorrere per le strade.
Mio nonno impazziva per Santa Lucia ed è lui che mi ha trasmesso la devozione e l'amore che io sento per Lei: chi mi conosce lo sa bene;)
Inoltre Siracusa è culla di vari miti e leggende, in particolare vi segnalo quello di Aretusa, così legato alla città che i siracusani vengono chiamati anche aretusei.
Aretusa, personaggio della mitologia greca, fuggì dal dio Alfeo e si rifugiò in Ortigia dove fu tramutata in fonte da Artemide. Alfeo, per stare vicino a lei, fu trasformato da Zeus in fiume, attraversò il mar Ionio e dalla Grecia arrivò a Ortigia per stare vicino alla fonte Aretusa.
La fonte Aretusa ha l'acqua dolce (dove mia nonna in tempo di guerra, bambina, andava a prendere l'acqua), è piena di papiro e accanto ha il mare chiamato, appunto, Alfeo.
Bellissima la citazione tratta dal III Libro dell'Eneide di Virgilio:
"Giace della Sicania al golfo avanti un'isoletta che a Plemmirio ondoso è posta incontro, e dagli antichi è detta per nome Ortigia. A quest'isola è fama, che per vie sotto il mare il greco Alfeo vien, da Doride intatto, infin d'Arcadia per bocca d'Aretusa a mescolarsi con l'onde di Sicilia…."
Odori e sapori
I locali sono molto suggestivi a Siracusa, tra le viuzze antiche e i colori chiari che li avvolgono. In particolare vi segnalo il Ristorante "Regina Lucia" (potete leggere la mia recensione su Tripadvisor), se volete vivere una cena a base di pesce nella bellissima cornice del Duomo. Accolti benissimo dal personale, abbiamo mangiato benissimo e trascorso nel migliore dei modi il nostro anniversario l'anno: credo che quest'anno ci vedranno di nuovo lì.
Un altro ristorante che mi sento di consigliare è La Trattoria O' Scinà, dove viene proposto un menù che richiama i piatti di Montalbano: gli arancini sono favolosi. L'ultima volta abbiamo mangiato una frittura di calamari e gamberi che si scioglieva in bocca e aveva il sapore del mare.
In generale comunque tutti i ristoranti propongono il pesce pescato in giornata quindi qualunque piatto si scelga, si cade sempre bene.
Il mercato di Ortigia rientra all'interno del giro d'obbligo perché è proprio li che capisci quanto amore ci sia per il pesce e il lavoro dei contadini: bancarelle vive di pescatori che urlano il loro pesce, vantandosi perché ancora vivo si muove nelle vasche piene di ghiaccio.
La frutta, la verdure, le olive, i formaggi: odori ovunque che ti guidano per le vie e ti affascinano tanto che vorresti comprare tutto (anche perché i prezzi sono stracciati!!).
Ebbene i ristoranti di Ortigia si riforniscono lì e se un giorno e stato pescato il tonno, uno dei pezzi forti della zona, e' ovvio che il ristoratore per quel giorno ti proponga un buonissimo spaghetto con tonno e ciliegino ( con anche pistacchio volendo).
Un altro ristorante degno di nota e che mi piace ricordare (devo dire che è difficilissimo sceglierli perché sono veramente tutti ottimi) è il Syraka, che si trova sempre in Ortigia, dove colpisce la gentilezza dei gestori e la loro accortezza su tutto (la mia recensione su tripadvisor).
Le mille sfumature del mare
Scegliere la zona del siracusano permette di muoversi e raggiungere nel giro di poco tempo altre bellissime mete, non solo culturali ma anche di mare: da Taormina e l'Isola bella (che si trovano al nord ) alla punta sud della Sicilia dove è possibile ammirare l'Isola di Portopalo e ancora più in giù, ma non lontano, la bellissima Isola delle Correnti, raggiungibile a nuoto o anche a piedi se la marea è bassa.
Una menzione particolare merita Marzamemi, paese di pescatori che negli ultimi anni è diventata una meta turistica molto rinomata, non solo per il buon cibo rigorosamente a base di pesce ma anche per la bellezza del posto, suggestivo e romantico, adatto non solo ai giovani ma anche alle famiglie.
La caratteristica fondamentale delle coste del siracusano è soprattutto questa: si può tranquillamente scegliere tra spiagge dalla sabbia bianca e scogliere, per chi ama i fondali e fare immersioni. Per gli amanti dello scoglio non posso non citare l'Area marina Protetta del Plemmirio; per chi ama le spiagge, oltre agli stabilimenti dell'Arenella o di Fontane Bianche, è possibile scegliere tra mille calette quasi selvagge, dove il mare è cristallino e sembra quasi incontaminato.
A noi piace di più esplorare quest'ultimo tipo di spiaggia. E' vero, non ci sono sempre i servizi ma noi ci attrezziamo con tutto ciò che serve...e comunque un bar vicino c'è sempre;-) (immancabile il vasino portatile EKKO).
Altra cosa sono le riserve naturali di Vendicari e Calamosche. Chi ha visto Montalbano riconosce senz'altro questi scorci: la tonnara di Vendicari credo sia una delle cose più uniche che possa esistere. La caletta di Camalosche, poi, ha un'acqua che è difficile dimenticare: sono posti dove è necessario attrezzarsi per l'intera giornata, per raggiungerli si deve camminare un po' ma ne vale veramente la pena.
Un cenno merita anche la costa del ragusano, a sud della Sicilia, sul mar mediterraneo. Una tappa che non dimentichiamo mai di percorrere ogni estate; noi siamo innamorati di Puntasecca, dove ogni anno immancabilmente facciamo la foto davanti alla casa di Montalbano. Dopo la giornata di mare, si va a Ragusa Ibla dove ogni via è poesia.
Bene, vi ho raccontato cosa mi aspetta ogni estate e tutte le volte che torno in Sicilia.
Inutile dirvi che ogni volta che le mie vacanze terminano mi sento così...
Vivy
Lascia un commento e il link del tuo blog: ricambieremo volentieri la visita!
Beh...non so se ci si ricrede veramente...
Tante cose in Sicilia...si sa...vanno avanti ma tante restano anche indietro.
Io però la amo.
Vivo lontana da Siracusa da anni, ma non me la dimentico. E' una parte di me.
Voglio dedicare alla mia città di origine un post in cui io possa offrire una panoramica concreta di quanto vivo in Sicilia tutte le volte che torno dai miei e suggerimenti utili per una vacanza adatta a tutta la famiglia.
Le mie vacanze sono sempre e SOLO in Sicilia. Lo so che può sembrare limitante da molti punti di vista, soprattutto per chi ama viaggiare. Io però non mi vedrei da nessun'altra parte, per es. ad agosto, per vivere il mare se non in quello di Siracusa e in particolare in quello di Noto.
E' stato sempre così, già prima di avere bimbuzza e adesso ancora di più: la mia vacanza è semplicemente la mia casa (per i motivi che in parte ho espresso qui).
Siracusa è una città molto bella ma ricca di contraddizioni. Bellissima la riflessione di una amica siracusana, Valentina Polini, che ha pubblicato due articoli molto belli su Siracusa e i suoi abitanti.
Direi che la definizione perfetta per la città di Siracusa è quella che ha dato lei: un paradiso in cui passeggiare, e da cui farsi cullare.
Oggi che sto al nord e vivo Siracusa fondamentalmente per le vacanze, la posso davvero "guardare con gli occhi da turista e da innamorata" (riprendendo sempre la citazione da un post di Valentina), con un velo di nostalgia ma anche orgoglio.
Inutile inoltre dirvi che io e Marco ci siamo sposati qui;-)
I viaggetti "per altri lidi" ci piace farli in momenti diversi: siamo infatti soliti trascorrere dei weekend lunghi per città o capitali europee, organizzando tour adatti anche a bimbuzza (per es. Londra, Barcellona...).
Inoltre da quando c'è bimbuzza abbiamo preso l'abitudine di prendere in affitto con tutta la famiglia (i miei, inclusi mia sorella, mio fratello con rispettivi findanzati, zii e nonni) una villetta direttamente sul mare...di una comodità infinita. E' un modo bellissimo per stare finalmente tutti insieme, dopo un anno di lontananza e io...vengo coccolata talmente tanto che non devo fare mai nulla;-) Per me si tratta veramente di una vacanza RELAX da ogni punto di vista.
La città di Siracusa si trova in una buona posizione per chi vuole godersi il mare ma anche visitare luoghi importanti dal punto di vista storico, non solo all'interno della città ma anche nelle località vicine.
Storia, mitologia e Santa Lucia
Siracusa ha dietro di sé una lunga storia fatta di popolazioni greche, normanne, spagnole ed arabe. Ma non voglio tediarvi adesso con i riferimenti storici (li trovate in qualsiasi guida online). Però è importante sapere che la città permette di vivere una vacanza rilassante ma anche edificante per tutto ciò che è possibile scorgere in ogni suo angolo, tra balconate barocche, templi e colonne di un lontanissimo passato: il Teatro greco, l'orecchio di Dionisio, il Tempio di Apollo e l'Anfiteatro romano. Per non parlare del Duomo che è una meraviglia indescrivibile, costruito sul Tempio di Atena (dentro ci sono ancora le colonne dell'antico Tempio).
Il centro storico e' un'isola chiamata Ortigia (attaccata alla terra ferma, dove si estende la città nuova, per mezzo di ponti). Ortigia in greco significa quaglia perché dicono infatti che la sua forma la ricordi molto. A me piace pensare che il suo nome sia legato in qualche modo ad una festa bellissima dedicata alla sua Patrona, "Santa Lucia delle quaglie" che si svolge ogni anno la prima domenica di maggio. Non c'è alcun legame dato che la festa trae origini da questa storia, però Santa Lucia, ragazza siracusana, viveva in Ortigia nel III - IV sec. DC, e la sua terra ha la forma di una quaglia. Coincidenza?
Santa Lucia ha un effetto particolare su tutti i siracusani. E' vero, forse come sostiene qualcuno, è una festa dai toni molto composti e non molto folcloristici, ma quando esce la Santa dal Duomo e suonano le campane, solo chi è di Siracusa sa bene cosa si prova, l'emozione che si sente, le lacrime che inevitabilmente affiorano, la felicità di vederla scorrere per le strade.
Mio nonno impazziva per Santa Lucia ed è lui che mi ha trasmesso la devozione e l'amore che io sento per Lei: chi mi conosce lo sa bene;)
Inoltre Siracusa è culla di vari miti e leggende, in particolare vi segnalo quello di Aretusa, così legato alla città che i siracusani vengono chiamati anche aretusei.
Aretusa, personaggio della mitologia greca, fuggì dal dio Alfeo e si rifugiò in Ortigia dove fu tramutata in fonte da Artemide. Alfeo, per stare vicino a lei, fu trasformato da Zeus in fiume, attraversò il mar Ionio e dalla Grecia arrivò a Ortigia per stare vicino alla fonte Aretusa.
La fonte Aretusa ha l'acqua dolce (dove mia nonna in tempo di guerra, bambina, andava a prendere l'acqua), è piena di papiro e accanto ha il mare chiamato, appunto, Alfeo.
Bellissima la citazione tratta dal III Libro dell'Eneide di Virgilio:
"Giace della Sicania al golfo avanti un'isoletta che a Plemmirio ondoso è posta incontro, e dagli antichi è detta per nome Ortigia. A quest'isola è fama, che per vie sotto il mare il greco Alfeo vien, da Doride intatto, infin d'Arcadia per bocca d'Aretusa a mescolarsi con l'onde di Sicilia…."
Odori e sapori
I locali sono molto suggestivi a Siracusa, tra le viuzze antiche e i colori chiari che li avvolgono. In particolare vi segnalo il Ristorante "Regina Lucia" (potete leggere la mia recensione su Tripadvisor), se volete vivere una cena a base di pesce nella bellissima cornice del Duomo. Accolti benissimo dal personale, abbiamo mangiato benissimo e trascorso nel migliore dei modi il nostro anniversario l'anno: credo che quest'anno ci vedranno di nuovo lì.
Un altro ristorante che mi sento di consigliare è La Trattoria O' Scinà, dove viene proposto un menù che richiama i piatti di Montalbano: gli arancini sono favolosi. L'ultima volta abbiamo mangiato una frittura di calamari e gamberi che si scioglieva in bocca e aveva il sapore del mare.
In generale comunque tutti i ristoranti propongono il pesce pescato in giornata quindi qualunque piatto si scelga, si cade sempre bene.
Il mercato di Ortigia rientra all'interno del giro d'obbligo perché è proprio li che capisci quanto amore ci sia per il pesce e il lavoro dei contadini: bancarelle vive di pescatori che urlano il loro pesce, vantandosi perché ancora vivo si muove nelle vasche piene di ghiaccio.
La frutta, la verdure, le olive, i formaggi: odori ovunque che ti guidano per le vie e ti affascinano tanto che vorresti comprare tutto (anche perché i prezzi sono stracciati!!).
Ebbene i ristoranti di Ortigia si riforniscono lì e se un giorno e stato pescato il tonno, uno dei pezzi forti della zona, e' ovvio che il ristoratore per quel giorno ti proponga un buonissimo spaghetto con tonno e ciliegino ( con anche pistacchio volendo).
Un altro ristorante degno di nota e che mi piace ricordare (devo dire che è difficilissimo sceglierli perché sono veramente tutti ottimi) è il Syraka, che si trova sempre in Ortigia, dove colpisce la gentilezza dei gestori e la loro accortezza su tutto (la mia recensione su tripadvisor).
Le mille sfumature del mare
Scegliere la zona del siracusano permette di muoversi e raggiungere nel giro di poco tempo altre bellissime mete, non solo culturali ma anche di mare: da Taormina e l'Isola bella (che si trovano al nord ) alla punta sud della Sicilia dove è possibile ammirare l'Isola di Portopalo e ancora più in giù, ma non lontano, la bellissima Isola delle Correnti, raggiungibile a nuoto o anche a piedi se la marea è bassa.
Una menzione particolare merita Marzamemi, paese di pescatori che negli ultimi anni è diventata una meta turistica molto rinomata, non solo per il buon cibo rigorosamente a base di pesce ma anche per la bellezza del posto, suggestivo e romantico, adatto non solo ai giovani ma anche alle famiglie.
La caratteristica fondamentale delle coste del siracusano è soprattutto questa: si può tranquillamente scegliere tra spiagge dalla sabbia bianca e scogliere, per chi ama i fondali e fare immersioni. Per gli amanti dello scoglio non posso non citare l'Area marina Protetta del Plemmirio; per chi ama le spiagge, oltre agli stabilimenti dell'Arenella o di Fontane Bianche, è possibile scegliere tra mille calette quasi selvagge, dove il mare è cristallino e sembra quasi incontaminato.
A noi piace di più esplorare quest'ultimo tipo di spiaggia. E' vero, non ci sono sempre i servizi ma noi ci attrezziamo con tutto ciò che serve...e comunque un bar vicino c'è sempre;-) (immancabile il vasino portatile EKKO).
Altra cosa sono le riserve naturali di Vendicari e Calamosche. Chi ha visto Montalbano riconosce senz'altro questi scorci: la tonnara di Vendicari credo sia una delle cose più uniche che possa esistere. La caletta di Camalosche, poi, ha un'acqua che è difficile dimenticare: sono posti dove è necessario attrezzarsi per l'intera giornata, per raggiungerli si deve camminare un po' ma ne vale veramente la pena.
Un cenno merita anche la costa del ragusano, a sud della Sicilia, sul mar mediterraneo. Una tappa che non dimentichiamo mai di percorrere ogni estate; noi siamo innamorati di Puntasecca, dove ogni anno immancabilmente facciamo la foto davanti alla casa di Montalbano. Dopo la giornata di mare, si va a Ragusa Ibla dove ogni via è poesia.
Bene, vi ho raccontato cosa mi aspetta ogni estate e tutte le volte che torno in Sicilia.
Inutile dirvi che ogni volta che le mie vacanze terminano mi sento così...
Vivy
11 commenti
Lascia un commentoChe ricordi meravigliosi...tanti anni fa in gita al liceo: la Sicilia ti entra nel cuore come l'Africa.
ReplyCredo sia tutta colpa dei colori e degli odori!
Mi hai fatto venire voglia di andarci.
ReplyConosco poco il sud (purtroppo!) e per niente Siracusa.
Vuol dire che bisognerà andarci e vedere tutte le meraviglie di cui ci hai parlato!
Visto come sono le tue ferie (con tutta la famiglia e nella terra che ami) fai bene ad andarci tutti gli anni.
Ma qualche viaggetto poi ci sta, giusto?
Un abbraccio Maria
Che bello!
ReplyAnche a me la Sicilia è entrata nel cuore quando ho trascorso 2 settimane sull'isola di Marettimo a stretto contatto con la natura selvaggia e quando ho fatto un viaggio a Modica e dintorni!
Ah che meraviglia! Mio marito è di Siracusa. Noi viviamo in Emilia ma da quando ci ho messo piede per la prima volta 14 anni fa, se non ci torno almeno una volta all'anno mi sembra mi manchi una parte di me! Noi abbiamo una villetta a Marzamemi (Pachino) e ogni estate cerchiamo di farci un pò di ferie. E' super rilassante: il mare, l'aria limpida, i colori, i suoni, i profumi...come farne a meno? Anche noi abbiamo ancora un mesetto da aspettare, ma poi saremo ricompensati!
ReplyUn abbraccio
Manuela
Cara Viviana, adoro la Sicilia! Mia mamma è di Agrigento e anche io per anni ho fatto le vacanze solo in Sicilia.
ReplyE' da qualche anno che non vado e ho tanta nostalgia. La gente, i profumi, il paesaggio e il cibo mi mancano!
Anche Siracusa e Noto sono meravigliose!!
Io sono Siciliana e ogni anno scelgo di fare le vacanze proprio nel Siracusano, adoro questo posto! Buona giornata!
ReplyGrazie a te di essere passata dal mio Blog!
ReplyAvevo visto le foto di Marzamemi che hai messo...che nostalgia! Inoltre se uno non va a farci un giro la sera come fate anche voi (e anche noi;-)), non crede a quanta gente riesca a riunirsi in un paesino così piccolo!!! Ogni volta mi stupisco!
siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!
ReplyVivi, prima o poi ti vengo a trovare! :-*
ReplyBella bella bella, agosto in Sicilia tutta la vita!!!
ReplyBellissima! Mi ha sempre affascinato la Sicilia, nonostante sia del sud non ci sono mai stata! Per le prossime vacanze ci farò un pensierino...
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