Il canto di Lupetto di Britta Teckentrup – Bohem editore
Questa settimana non ho potuto domare le lacrime scoppiate per la
sconcertante violenza che un uomo ha inferto alla sua famiglia ed ancor più per
l’asserita motivazione del suo gesto: sua moglie e i suoi figli per lui erano
una “gabbia” e li ha eliminati per sempre dalla vita.
In giorni come questi di sgomento e orrore, si riflette, si prega e
si cercano antidoti alla tristezza.
Uno dei miei antidoti è stato questo libro per bimbi, “Il canto di lupetto”, letto e riletto alla mia bambina come #letturadellabuonanotte, il racconto di una bella famiglia e di una rassicurante figura di papà.
E’ una storia dalla trama semplice e narrata con un linguaggio semplice
ma che esprime dei significati profondi.
Lupetto è un dolce lupacchiotto che vive sui monti con la sua
famiglia di esperti lupi ululanti. L'unico che non sa ululare è proprio lui,
piccolo cucciolo.
Come affronterà questo limite che lo porta ad essere lo
zimbello dei fratellini?
Saranno i suoi genitori a sostenerlo. Papà e mamma, insieme, lungi
dal colpevolizzarlo, lo confortano, gli trasmettono la fiducia che è solo questione di
tempo e che, quando sarà pronto, anche lui ululerà.
Intorno a questo dilemma del protagonista, si sviluppano delle immagini
dolcissime.
C’è l’immagine corale della famiglia in cui ognuno ulula a proprio
modo e tutti contribuiscono a produrre il risultato finale: “insieme intonavano
una meravigliosa melodia”.
E’ il simbolo di come dovrebbe essere una famiglia:
ciascuno, nella propria diversità, è parte essenziale del coro, le voci di
ognuno si fondono in un’unica voce.
C’è l’affiatamento di mamma e papà che si mostrano uniti dinanzi
ai figli. E’ bellissimo che il primo pensiero del papà, una volta ritrovato Lupetto
che si era perso, è quello di tornare subito a casa per rassicurare la mamma: “Dobbiamo
raccontare tutto alla mamma. E’ stata molto in pena per te.”
C’è la speciale intesa fra padre e figlio, suggellata da un rito
riservato solo a loro due: dopo essere scampati al pericolo, Lupetto e il papà si
recano tutti i giorni in cima alla montagna e ululano insieme. Sarebbe fantastico
se tutti i figli potessero godere di un momento da vivere in esclusiva col
proprio papà!
In questa storia tutto diventa una melodia, i lupi non fanno più
paura e la natura è armonia: è canto l’ululato dei lupi, è canto il cinguettio
degli uccelli, persino il sibilo della neve viene descritto e percepito come un
lieve canto.
Le illustrazioni sono in perfetta sintonia con la soavità del
testo e ci consegnano sguardi intensi di lupi mansueti, uccellini coloratissimi
e cieli stellati.
Buona lettura in compagnia di Lupetto!
Ketty
5 commenti
Lascia un commentoChe bello Ketty! Noi abbiamo letto Bastoncino il giorno della terribile notizia..... scelto da loro che inconsapevolmente ci hanno aiutato a ritrovare la serenità nella esistenza di tanti padri amorevoli che farebbero di tutto per i loro figli. Questo mostro è, per fortuna, una eccezione... purtroppo non l'unica. Ma i papà come quello di lupetto sono dappertutto! (besitos)
ReplyDolcissimo... non l'abbiamo mai avuto tra le mani ma da come ne parli (ed anche a giudicare dalla copertina) dev'essere davvero dolcissimo....
ReplyBellissima questa storia Ketty. Provo a vedere se trovo il libro in libreria! Grazie ;-) e baci <3
ReplyChe bel significato racchiude questo libro...lo cercherò di certo!
Replywow...al nano, che in questo periodo parla tantissimo di lupi, credo che piacerebbe molto, anche perchè lui è legatissimo al suo papà...lo metto subito nella mia lista dei desideri!
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