Il mio bambino non dorme. Me la son cercata?

Uno dei personaggi più affascinanti nell’immaginario della mia famiglia è Leonardo da Vinci. Per questo il mio secondogenito si chiama Leonardo.

Ebbene, si racconta (non so se è stato provato) che il Genio avesse il cosiddetto “sonno polifasico”: anziché dormire di notte e stare sveglio di giorno (cosiddetto “sonno bifasico"), alternava alcune ore di veglia a 20 minuti di riposo e così riusciva a restare sveglio per un numero eccezionale di ore al giorno.

In pratica Leonardo aveva la capacità di addormentarsi velocemente, dormiva profondamente una manciata di minuti e quando si svegliava si sentiva riposato.


Se il nome influenza chi lo porta (come ironicamente dicevo in questo post), io e mio marito dobbiamo ammetterlo: ce la siamo cercata! Tale nome, tale figliolo!

Di che voglio lamentarmi se il piccolo, durante il giorno, invece di sprofondare in beate sonnecchiate (durante le quali io potrei fare taaante cose), si lascia andare a brevissimi pisolini mordi e fuggi?

Di buono c’è che, pur non dormendo molto, il bimbo è sempre sereno. Dopo venti minuti di sonno, si sveglia placido e cordiale come se avesse trascorso tre ore in una spa a sottoporsi a a trattamenti rilassanti, doccia emozionale, cromoterapia, massaggio con pietre laviche e compagnia bella.

Scherzi e citazioni di biografie famose a parte, per me il sonno dei bimbi non è mai stato un grandissimo problema.
Non perché i miei bimbi abbiano ritmi da adulti ma perché sono stata consapevole fin dall'inizio di quel che potevo aspettarmi.

La consapevolezza cambia moltissimo la prospettiva e l’approccio alle situazioni.

Sull'argomento "sonno" (e su tanto altro), ringrazio vivamente la dott.ssa Alessandra Bortolotti che, nel libro “E se poi prende il vizio” (ed. Il Leoneverde), scrive un capitolo sulla fisiologia del sonno dei neonati e dei bambini.

Rimandando alla chiarissima trattazione della dottoressa, mi limito a sintetizzare/riportare i concetti che mi hanno colpito quando li ho letti e che ho verificato nella mia esperienza di mamma:
  •         Studi scientifici provano che il sonno dei neonati è organizzato diversamente da quello degli adulti; “è solo intorno all’età di tre/cinque anni che si compie il processo fisiologico di maturazione delle cellule cerebrali verso un’architettura del sonno che possa permettere una notte intera di sonno continuato, non prima”;
  •         I cicli di sonno del neonato sono più brevi di quelli degli adulti. "Alla fine di ogni ciclo si riscontra un breve risveglio durante il quale i neonati hanno bisogno fisiologico di rassicurazione e contatto fisicoL’allattamento al seno soddisfa di solito, in condizioni di salute, ogni esigenza del piccolo anche grazie alle sostanze in esso presenti” ;
  •       Il bambino ha bisogno di svegliarsi perché solo così allena le sue cellule nervose ad acquisire ritmi di sonno naturali”; insomma, i risvegli non sono un problema, anzi, servono al neonato a sviluppare il suo sistema nervoso;
  • -          non serve svegliare il bambino di giorno perché dorma più di notte, anzi questa pratica può interferire con il susseguirsi dei cicli di sonno e delle sue fasi”.
Queste affermazioni per me sono state una specie di liberazione!
Le mie intuizioni di mamma "non scienziata" trovano riscontro nelle scoperte scientifiche. Bene! Fa tutto un altro effetto rispondere con riferimenti scientifici a chi muove obiezioni al mio approccio (non che mi interessi difendermi, eh!Però così almeno posso intavolare conversazioni più approfondite e interessanti sull'argomento).

Prima di leggere il testo della Dott.ssa Bortolotti, avevo letto altre pubblicazioni che suggerivano metodi per allenare i neonati ad avere un sonno da adulti e francamente mi avevano un po’ sconvolta, mi sembravano delle “forzature”.
Ed io, che nella mia vita ho sempre avuto la tendenza a forzare le situazioni, ho scelto invece di essere una mamma “passo dopo passo, gradualmente, rispettando i tempi dei bimbi, la natura è saggia”.

Questo non significa che io non mi lamenti quando mi guardo allo specchio e intravedo sul viso le mie "rughe del sonno mancato".  Mi lamento un po’ e poi le accarezzo. Le rughe del mio sonno mancato sono state il prezzo della tranquillità dei miei bimbi.

Con miss Energy è andata alla grande: dopo due anni di notti intervallate da sempre più radi fisiologici risvegli, ha bruciato le tappe e, ripeto, senza forzature da parte mia, ha cominciato a dormire tutta la notte (salvo qualche incubo qua è là).
Ora sono alle prese col secondo, dieci mesi, fase di ansia da separazione, vedremo come andrà!

Meno male che una cosa io l’ho presa davvero da Leonardo da Vinci: anche se mi sveglio tante volte, mi riaddormento in un millisecondo


Ketty

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P.S. Se vi interessa l'argomento "sonno", qui trovate un interessante post di Viviana
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11 commenti

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Unknown
admin
4 giugno 2014 alle ore 08:25 ×

Sono una voce fuori dal coro:i miei figli dormono tutta notte!! Daniele non si è MAI svegliato (e io non ho mai allattato di notte), mentre Filippo ha impiegato un mese a iniziare a fare una tirata unica. Devo dire che sono stra fortunata xche con due bimbi piccini riposo veramente bene!!!

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Unknown
admin
4 giugno 2014 alle ore 10:12 ×

Il mio primo ha cominciato a dormire tutta notte a tre mesi, con il piccolo invece è un calvario: il primo anno incubo reflusso, fino ai tre anni risvegli continui e ora che ha tre anni e mezzo fa un solo risveglio veloce. Ci ha aiutato molto portarlo dall'osteopata: http://mammaalcubo.altervista.org/osteopata-per-curare-il-sonno/ e http://mammaalcubo.altervista.org/osteopata-per-curare-il-sonno-seconda-parte/
Ogni bambino è a sè!

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Unknown
admin
4 giugno 2014 alle ore 11:28 ×

Ricordo i primi mesi del mio piccolo: non dormivo mai ed ero completamente KO tutto il giorno. In particolare la stanchezza era dovuta all'allattamento. Per fortuna mese dopo mese sono migliorate le cose e ho ricominciato a dormire!!

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Giulia
admin
4 giugno 2014 alle ore 14:42 ×

Devo confessare una cosa, non so se ti farà molto piacere, però mi sento di condividere il mio pensiero.
Questo post mi ha fatto passare la voglia di avere figli...

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4 giugno 2014 alle ore 15:31 ×

Ahahahah! Evviva la sincerità! Ci vuole un po' di pazienza, questo è vero, ma sapessi quanta gioia con questi figlioli! La maternità dà una carica eccezionale. Io farei subito il terzo. :-) . Poi si potrebbe essere fortunati per il sonno come le mamme che hanno commentato prima.. ;-)

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4 giugno 2014 alle ore 21:24 ×

La prima dormiva tutta notte a 3 mesi e dorme tutta notte anche oggi
Il secondo fino ai 10 mesi..... sveglia alle 3, ma mangiava e si riaddormentava subito :) Poi qualche incubo e un periodo nel lettone quando ha cominciato alla materna (che ha contagiato per qualche sera la sorella grande)
La terza.... la terza..... fino ai 13 mesi si svegliava 2 o 3 volte a notte.
Adesso, finalmente....... dormo!
Giulia, è solo il primo mese, finché il corpo si abitua.... poi..... e bellissimo guardarli dormire ma anche vederli crescere!

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Anonimo
admin
12 giugno 2014 alle ore 10:42 ×

Ciao ho letto il tuo articolo, molto bello. Volevo sapere se ti poteva interessare una collaborazione con il nostro giornale: newsgo punto it .
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laura
admin
12 luglio 2014 alle ore 17:45 ×

ma scusate un attimo...non metto in dubbio la teoria della dott.ssa perché non conosco il libro (che spero sia stato scritto sulla base di studi e non di ipotesi), , però se è vero quello che dice allora come la mettiamo coi bambini che a 6-12-18-24 mesi ecc dormono tutta la notte? ! cioè se un bambino raggiunge la maturità neurologica per il controllo del ciclo sonno-veglia a 3 anni e i risvegli gli servono per far maturare il sistema nervoso, allora quelli che prima dormono tutta la notte cosa sono? o hanno già sviluppato il loro sistema nervoso o sono dei casi da studiare? ! e quelli che a 4 anni ancora non dormono tutta la notte cosa dobbiamo dire? no guarda non hai ancora sviluppato il sn?francamente queste teorie mi lasciano un po perplessa,mi sembra che si cerchi di trovare una giustificazione scientifica a ciò che scientifico non è.

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12 luglio 2014 alle ore 18:32 ×

Lo studio sembra molto ben documentato e comunque, come scrivevo nel post, il libro spiega molto meglio di me quanto accade. Il mio post era solo il racconto di un'esperienza che ha trovato sostegno in una buona lettura che sento di consigliare.
Poi penso (è una mia opinione) che per il sonno funzioni come per lo sviluppo della parola, della capacità di camminare ecc.: c'è un'età di "riferimento" individuata dagli studi scientifici ma poi ogni bambino (e ogni persona) è diverso dall'altro. Ci sono bambini che camminano a sette mesi ed altri a 18 (il che non significa che l'uno sia un fenomeno e che l'altro abbia problemi). Così ci sono bambini già pronti a dormire molte ore già appena nati e bambini nell'età di riferimento (la maggior parte, se noti).

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Anonimo
admin
28 luglio 2014 alle ore 15:03 ×

ti dirò il nome non credo centri molto (anche perchè a quest'ora ero esaurita!!!!)...il Mio Nico (5 anni) non ha mai dormito una notte intera...ad oggi si sveglia di notte e si infila nel mio letto... invece il piccolo Leonardo (2 anni) ha sempre dormito...appena nato si faceva già delle dormite di 4/5 ore... lui alle 10 prende il latte nel letto poi si addormenta e alle 7 puntuale (oserei dire svizzero!) si sveglia... uno spettacolo!!!!

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28 luglio 2014 alle ore 16:03 ×

Certamente il nome non ha alcuna rilevanza. Il mio era un modo scherzoso per affrontare un argomento "scottante". Sarebbe bello se tutti i bimbi fossero "svizzeri" come il tuo Leonardo! Avere degli orari fissi può aiutare molto l'ol'organizzazione della giornata. La mia grande, come dicevo, ha un ritmo sonno-veglia stabilizzato da tempo. Il piccolino è sulla buona strada.
Grazie del tuo commento. Alla prossima.
ketty

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