In occasione della festa della mamma, scrivo un post in
veste di figlia e mi faccio aiutare da mia figlia a realizzare un lavoretto per
la mia mamma.
La frase che precede, a prima vista, sembra un rebus: la
parola “mamma” identifica una figlia (me) e una nonna (la mia mamma); la parola
“figlia” si riferisce ad una mamma (me) e ad una nipote (mia figlia).
In realtà non c’è alcun rebus, è solo la giostra della vita: il tempo ci fa crescere, maturare, invecchiare e sperimentare
tanti ruoli che convivono dentro noi.
Donne che leggete, quando eravate solo figlie, avevate mai pensato che un giorno sareste state madri? Ed ora ci pensate che un giorno potremmo essere nonne?
Donne che leggete, quando eravate solo figlie, avevate mai pensato che un giorno sareste state madri? Ed ora ci pensate che un giorno potremmo essere nonne?
Io riflettendoci, provo una sensazione di meraviglia alla quale si aggiunge la felicità un po' femminista che l'albero genealogico della mia famiglia ha una fitta linea femminile, della quale fa parte anche la mia bambina.
Ma torniamo all'argomento del post. Domani sarà la festa della mamma.
Ieri, in questo post, ho descritto un lavoretto per la mia mamma.
Oggi, mi lascio andare un po' alle emozioni, scrivendole il biglietto:
"Mia amata mamma,
ho chiesto alla tua nipotina di realizzare con me questo regalino per esprimerti il mio amore. L'ha fatto molto volentieri perché Tu sei la sua nonna che, pur abitando a centinaia di km di distanza, riusciamo ad amare come se la nostra frequentazione fosse quotidiana.
Ieri, in questo post, ho descritto un lavoretto per la mia mamma.
Oggi, mi lascio andare un po' alle emozioni, scrivendole il biglietto:
"Mia amata mamma,
ho chiesto alla tua nipotina di realizzare con me questo regalino per esprimerti il mio amore. L'ha fatto molto volentieri perché Tu sei la sua nonna che, pur abitando a centinaia di km di distanza, riusciamo ad amare come se la nostra frequentazione fosse quotidiana.
Il nome di questo regalo, non può che essere “La mia casa è
dove sei tu”.
La mia casa è dove sei tu perché il tuo
pancione è stato la mia prima casa, perché le tue braccia continuano ad essere
la mia casa, perché quella malinconia tagliente che provo tutte le volte che
parti, urla a squarciagola “Mamma, mi mancherai, la mia casa è dove sei tu.”
Il mio regalo è semplice ma so che ti piacerà perché tu sei
una persona sofisticatamente semplice.
Può essere addirittura che lo copierai, facendolo realizzare
ai tuoi piccoli allievi.
E allora io riderò per questo scambio di ruoli: io tua
figlia che, per una volta, sarò tua maestra nella creazione di lavoretti.
E’ tutta “colpa” tua,
mamma: sei tu che hai tappezzato la nostra casa di lavoretti per fanciulli e della
tua passione creativa.
E mentre ti consegno virtualmente questo lavoretto, mamma
mia dolce e gioiosa,ti chiedo di cantare con me una canzone che mi hanno insegnato a
scuola in terza elementare e che, naturalmente, tu hai imparato con me: “Tic tac tic tac tic tac fa il cuore
della mamma [...] non si consuma mai, è un fiume senza età e pensa solo a dar felicità [...]” .
Che gioia averla ritrovata su you tube e su filastrocche.it!
Visto che mi sto lasciando trascinare dai miei
sentimenti, ti volevo dire che uno dei più grandi complimenti che tu mi abbia
mai fatto è stato: “Sei una mamma simile a me, mi rivedo molto in te quando ero
una mamma giovane”.
Perdindirindina, mamma, ne sarei felicissima…
Tutto quello che cerco di essere come mamma è anche frutto
di un lavoro interiore fatto di letture di libri, confronto con altre mamme ed
esercizio.
Invece tu sei sempre stata mamma d’istinto, senza fatica,
senza studio.
A me sembra che tu sia nata mamma!
Ed ora, con la stessa intensità e con lo stesso carisma, tu sei una splendida
nonna.
Come spiegare altrimenti che la tua nipotina di appena tre anni, al mattino,
come primo pensiero enunciato ad occhi ancora chiusi dice con senso di possesso che è anche attaccamento:“La nonna Lucia è
tutta mia! Quando torna? La voglio sempre qui”…
Non importa che ti veda solo quattro volte l’anno. Tu sei
parte di lei.
Ed io sono sempre parte di te.
Non importa che quel piccolo
semino che hai portato in grembo, una volta divenuta donna, è andata a vivere in
una regione lontana.
Siamo sempre parte l’una dell’altra.
Siamo sempre parte l’una dell’altra.
Buona festa della mamma, mia adorata."
Ketty
Questo post partecipa all'iniziativa Mother's Day Event: dillo alla tua mamma! Tell your Mom! organizzata da "Tra cucina e realtà"
Questo post partecipa all'iniziativa Mother's Day Event: dillo alla tua mamma! Tell your Mom! organizzata da "Tra cucina e realtà"
1 commenti:
Lascia un commentoGrazie, non ho parole per esprimere la mia emozione, la mia gioia.Tu e i miei adorati nipotini sarete sempre nel mio cuore. I miei bambini, sul biglietto della festa della mamma hanno scritto:Tu , mamma, sei il bene più grande che c'è, parole che ora io rivolgo a te.