Una mattina passeggiavo al parco con Curious Kid in
carrozzina e la mia pimpante cagnolina al seguito.
A quell’ora,
d’autunno, con i primi brividi di freddo, non c’era anima viva in giro.
All’improvviso, mi si pianta davanti un anziano in bicicletta che mi ferma, mi
rivolge uno sguardo gelido e mi chiede con tono inquisitorio: “Ma cche vòi bene
più ai ttù cane o ai figliolo?” che
tradotto dal toscano all’italiano suona come la stranissima domanda: “Ami più
il tuo cane o il tuo bambino?” Bah! Io faccio finta di nulla, giro i tacchi e me
ne vado.
Il tipo era fortemente inquietante ma la domanda interessante.
Quando ho adottato la mia Daisy, l’ho fatto indubbiamente per soddisfare un bisogno di maternità. Ero single e vivevo da sola in una città lontana otto ore di treno dalla mia terra. Avevo bisogno di compagnia ma anche di una creatura di cui prendermi cura.
Da allora la piccoletta è stata sempre con me: viaggi,
traslochi, alla festa del mio matrimonio.
Dopo qualche anno sono rimasta incinta e mi sono fatta due
domande: 1) come avrebbe reagito la piccola Daisy. 2) se il mio sentimento
verso di lei sarebbe cambiato.
Secondo alcuni studi,
gli animali domestici si sono evoluti vivendo fianco a fianco con gli
uomini e questo comporta non solo che essi comprendono una vasta gamma di
vocaboli - molto più dei loro antenati – ma anche che la loro psicologia è
sempre più simile a quella dei loro padroni.
Anche i cani possono essere gelosi come i primogeniti verso i
fratellini.
Ecco, la Daisy è stata eccezionale con i bambini dal primo
istante. Esilarante la scena dell’ingresso in casa di entrambi i neonati, dopo il
parto: Daisy, impazzita di gioia, salta addosso al nuovo arrivato e comincia a
leccarlo come un gelato, coda che ruota a 150 km all’ora.
Poi c’è stata qualche
piccola regressione, ogni tanto chiede di essere presa in braccio come una
neonata e un paio di volte si è inventata qualche disturbo per attirare
l’attenzione ma con i bimbi è stata ed è
sempre affettuosa e protettiva. Se i
bimbi piangono, lei chiama; se dormono, lei si riposa accanto a loro; se la
spupazzano fino a farle male, lei non si lamenta.
Seconda domanda
Il mio sentimento per lei è sempre lo stesso. Passeggiare
con il cane è uno dei piaceri della mia vita. Che nessuno si scandalizzi, lo
dico un po’ per scherzo e un po’ lo penso: è la primogenita.
Certamente la mia
gestione del tempo a disposizione del cane è cambiata, ci sono giorni che ho
appena il tempo di darle una carezza ma se la sera vuole salire sul divano dove
è adagiata a pressione tutta la famiglia, uno spazio per lei c’è sempre,
specialmente d’inverno, quando il suo manto bianco è la coperta più soffice che
io possa desiderare e i suoi occhi di amore incondizionato sono nei miei.
E voi?
E' cambiato il rapporto con i vostri animali domestici da quando siete mamme?
Ketty
Ketty
1 commenti:
Lascia un commentoAssolutamente no!
Personalmente sono d'accordo al 100% con te.
Abbiamo una gatta dal carattere molto volubile (un attimo ti fa le fusa e l'attimo dopo ti graffia!); già durante la gravidanza io me la sono coccolata e tenuta vicino come sempre... con buona pace di chi crede ancora al "gatto untore" che anche a distanza di un metro ti trasmette la toxo (la quale si prende molto ma molto più frequentemente da salumi e verdure lavate male!).
Poi con l'arrivo della bimba avevo paura che la gatta si sentisse trascurata e potesse addirittura andarsene... invece tutto ok; la gatta ha accettato la bimba da subito, le è sempre stata vicina con delicatezza e non ha mai dato segni di aggressività neppure quando la bimba ha esagerato un pò nel dimostrarle il suo affetto.
Gli animali hanno una sensibilità che spesso sottovalutiamo.