Bimbi e verdure ~ KeVitaFarelamamma

Fino all’età di due anni e mezzo Miss Energy ha sempre mangiato tutto e in quantità da adulto. Verdure, legumi, frutta, pesce, pasta … Tutto tutto tutto. Senza forzature, senza ricorrere al giochino del trenino volante o all’inganno “fammi vedere la bocca di leone”.

Poi si sono avvicinati i tre anni, l’estate, la nascita del fratellino, il tempo dell’asilo. Tante novità, tanta energia, tanta voglia di fare che l’hanno distratta un po’ dai piaceri della tavola o che le hanno affinato il palato, rendendola abbastanza selettiva.

Anche le porzioni si sono dimezzate.

“E meno male!” Ha commentato il pediatra.

D’altra parte gli esperti spiegano che, col tempo, il ritmo di crescita dei bimbi rallenta e quindi è normale che il fabbisogno calorico si riduca rispetto ai primi anni di vita.

Fin qui tutto bene.

Il problema, per quanto mi riguarda, è che Miss Energy mangia meno verdure di una volta. L’insalata è sparita dal suo vocabolario. Le carote - che prima sgranocchiava guardando i cartoni de La Pimpa – sono diventate “mamma, voglio una carota piccina”, carota piccina di cui metà finisce sotto il divano.

E mai sia che Miss Energy trovi nella pizza un frammento di origano, è come se le proponessi l’olio di ricino.

Penso che i suoi gusti cambieranno di nuovo col tempo.

Anch’io quando ero piccina detestavo le rape che poi all’improvviso sono diventate una delle mie verdure preferite. D’altronde una pugliese che non mangia le orecchiette alle cime di rape, che pugliese è?

E nel frattempo come si fa?

Io continuo a proporre tutto, sempre senza forzare. E poi le verdure, le nascondo nelle pietanze.

Che soddisfazione quando Miss Energy mangia voracemente due fette di ciambella che magari ho preparato anche con 400 grammi di carote. Eh eh eh (risata da strega)!

A questo punto, volete la ricetta?

La trovate QUI.
Buon appetito!

Ketty

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